Home Auto storiche Lancia Delta S4: esemplare in vendita del bolide torinese

Lancia Delta S4: esemplare in vendita del bolide torinese

Quando si parla di Lancia Delta S4, le emozioni crescono, perché si tratta di qualcosa di esotico, che entra nel cuore

Ghiotta tentazione per i collezionisti: una Lancia Delta S4, auto da gara di Gruppo B, è in vendita da Girardo & Co. Si tratta dell’esemplare con telaio n. ZLA038AR0 00000208. Il prezzo è su richiesta, ma non ci vuole molto a capire che le cifre in ballo sono fuori dalla portata dei comuni mortali.

Questa creatura, progettata dall’ingegnere Claudio Lombardi, si presenta allo sguardo con la carica possente della sua energia. Anche se il nome rimanda a un vecchio modello del listino della casa torinese la S4 non aveva praticamente nulla da spartire con la comune Delta di serie. Per l’omologazione agonistica fu costruita un’apposita versione stradale, in 200 esemplari.

Lancia Delta S4: vigore agonistico

La Lancia Delta S4 porta nella sigla una lettera e un numero che raccontano la sua identità: S equivale a sovralimentata; 4 illustra la presenza della trazione integrale. La miscela fra turbo e compressore volumetrico garantiva un supplemento di energia ai diversi regimi, per una spinta molto vigorosa, da togliere il fiato.

Inizialmente la potenza del motore era nell’ordine dei 480 cavalli, ma crebbe nel tempo, fino a raggiungere (per brevi tratti) i 650 cavalli nell’ultima evoluzione schierata nel campionato mondiale rally 1986, che decretò la fine del Gruppo B, diventato troppo pericoloso per il vigore prestazionale raggiunto. Pare che l’auto, anche se potentissima, sia sorprendentemente facile da guidare, almeno entro certi limiti.

La Lancia Delta S4 proposta da Girardo & Co. (simile a quella nella foto) fu costruita alla fine del 1985, per fare la sua prima apparizione in Finlandia, dove fu utilizzata per i test in vista degli eventi di Monte Carlo e di Svezia. Rifinita con i colori della Lancia Martini Racing, questa S4 è stata testata da Markku Alen, Miki Biasion e Giorgio Pianta. Dopo i collaudi assunse i colori ToTip, per correre in Italia con Dario Cerrato, che la portò al debutto al Rally Costa Smeralda 1986. Diversi i risultati luminosi del suo palmares. Oggi è tornata alla veste iniziale.

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