1000 Miglia: cronistoria della gara più bella del mondo

La 1000 Miglia, dal 1927 a oggi, unisce tradizione e innovazione, simbolo del Made in Italy.

Di Fabrizio Caratani
Pubblicato il 17 giu 2025
1000 Miglia: cronistoria della gara più bella del mondo

Definita da Enzo Ferrari come “la corsa più bella del mondo”, la 1000 Miglia è molto più di una semplice competizione automobilistica. Dal 1927, questa iconica manifestazione rappresenta l’essenza del Made in Italy, unendo storia, passione e innovazione in un evento che continua a far sognare gli appassionati di tutto il mondo.

La sua nascita è legata alla visione di quattro pionieri: Franco Mazzotti, Aymo Maggi, Renzo Castagneto e Giovanni Canestrini. Ideata come risposta alla perdita del Gran Premio d’Italia, la gara deve il suo nome alla lunghezza del percorso originale: circa 1.600 chilometri, ovvero mille miglia, da Brescia a Roma e ritorno. La prima edizione, disputata il 26 marzo 1927, vide il trionfo della O.M. 665 Superba, un’auto italiana che consacrò immediatamente la gara nell’olimpo della storia automobilismo.

Le prime dodici edizioni si svolsero su strade prevalentemente sterrate, sfidando le capacità dei piloti e la resistenza dei veicoli. Tuttavia, nel 1939, un tragico incidente interruppe la manifestazione, che tornò brevemente nel 1940 in un formato ridotto, noto come Gran Premio Brescia delle 1000 Miglia.

Il dopoguerra segnò la rinascita della corsa nel 1947, inaugurando un’epoca leggendaria caratterizzata da sfide epiche tra piloti come Biondetti e Nuvolari. Durante gli anni ’50, la 1000 Miglia si trasformò in un fenomeno globale, attirando l’attenzione di grandi costruttori come Ferrari e Mercedes. Tuttavia, un altro grave incidente nel 1957 pose fine alle competizioni di velocità pura, segnando un punto di svolta nella storia dell’evento.

La vera rinascita avvenne nel 1977, quando la 1000 Miglia si reinventò come gara di regolarità per auto d’epoca. Sotto la gestione di 1000 Miglia S.r.l., controllata dall’Automobile Club Brescia, l’evento ha assunto una dimensione internazionale, con ben 14 appuntamenti previsti per il 2024 in Europa, Stati Uniti, Asia e Medio Oriente, coprendo oltre 20.000 chilometri complessivi.

Nonostante l’espansione globale, la 1000 Miglia mantiene un profondo legame con l’Italia e i territori attraversati. Il Registro 1000 Miglia garantisce l’autenticità delle vetture partecipanti, salvaguardando il patrimonio storico della manifestazione. Questo evento continua a ispirare libri, documentari e racconti, celebrando il connubio tra eleganza, innovazione e passione italiana.

Oggi, la 1000 Miglia non è solo un simbolo di tradizione, ma anche un esempio di modernità e sostenibilità. Grazie alla sua capacità di rinnovarsi e abbracciare temi contemporanei, la manifestazione continua a scrivere nuovi capitoli nella storia dell’automobilismo mondiale, confermandosi un’icona intramontabile del panorama internazionale.

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