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Jaguar XE: primo contatto su strada e in pista

Punta dritta alle tedesche del segmento D per guadagnarsi un’importante fetta di mercato. Impresa impossibile? Ecco le nostri impressioni

[rating title=”Voto” value=”8″ value_title=”Prima impressione” layout=”left”]Non è certo un mistero che la Jaguar XE punti in alto, talmente in alto da voler salire sul podio del segmento D e insediare le solite tre tedesche: Audi A4, BMW Serie 3 e Mercedes Classe C. Un piano ambizioso, come testimoniano i 2 miliardi sterline investiti sui motori Ingenium e sulla nuova piattaforma modulare in alluminio. Un obiettivo possibile? A giudicare dal nostro primo contatto, decisamente si.

I punti di forza della XE sono tanti, tutti votati al puro piacere di guida. L’eleganza e la sportività degli esterni fanno il paio con una dinamica sincera, precisa e reattiva come nessun’altra rivale. Confortevole, ben insonorizzata, efficiente e parca, con un’aerodinamica curata e propulsori a 4 cilindri capaci, nella versione diesel da 163 CV e 380 Nm, di farle consumare appena 3,8 litri/100km con emissioni di CO2 pari a 99 g/Km.

Offre tre anni di garanzia a chilometraggio illimitato e promette bassi costi di gestione e di manutenzione per sbarcare nel settore delle flotte. Disponibile in 5 motorizzazioni, 5 allestimenti e in totale 94 opzioni per interni ed esterni e 160 accessori.  Avanzato l’infotainment come i sistemi di sicurezza attiva e passiva, il tutto a un prezzo di partenza di 37.700 Euro.

 

 

Jaguar XE 2015: come va

La prima XE che proviamo è spinta dal nuovo 2 litri turbodiesel a fasatura variabile da 180 Cv e 430 Nm con cambio manuale. Neanche il tempo di percorrere le prime rotonde, che la XE comincia a “parlarmi”: comunica attraverso uno sterzo elettronico sorprendentemente diretto e piacevole da impugnare; lo stesso della F-Type… e già questo dice molto. L’impostazione di guida è bassa, sportiva ma confortevole. Affrontando le prime curve scopro che l’ “EPAS”, questo il nome del servosterzo, a domanda risponde puntuale, preciso e senza filtri; in pochi metri instauriamo una perfetta sintonia. Non ricordo altri comandi altrettanto “intimi” in questa categoria. Più la guido e più scopro che pure il telaio e le sospensioni sono lì per assecondarmi: non c’è ritardo di risposta, né rollio né beccheggio; la XE esegue fedelmente gli input del pilota, neanche fosse una coupè sportiva. Lo confesso: non ho mai guidato una berlina simile.

Butto uno sguardo all’head-up display, siamo a 140 km/h su una statale da 90. Informo i miei compagni di viaggio della velocità che stiamo tenendo ed insieme non possiamo che constatare quanto “stia bene in strada” questa inglese. Il motore romba un po’ al minimo ed anche in marcia non è il più silenzioso fra i 2 litri td; ma è comunque ovattato e non vibra affatto. Il comfort a bordo è eccellente: zero fruscii aerodinamici, zero rumore di rotolamento. Anche le sospensioni sembrano di un altro pianeta, assorbono il fondo copiando tutto senza infastidire ma non sono per nulla cedevoli. L’equilibrio dinamico è sensazionale. Il nuovo Ingenium mi piace per l’ingresso in coppia deciso dai 1.700 ai 2.500 giri e per la risposta al gas sempre pronta. Non è un mostro di potenza ma svolge bene il suo lavoro, garantendo comunque prestazioni brillanti: 7,8 sec lo 0-100, 228 km/h la V-max ed un consumo medio di 4,2 l/100 km. Difetti? Non mi è piaciuta la posizione della leva del cambio, troppo arretrata e scomoda da azionare con i rapporti pari. Meglio l’otto marce con paddle al volante, opzione da 2.500 Euro.

 

La XE esegue fedele gli input del pilota, neanche fosse una coupè

 

Raggiungiamo il circuito di Navarra; 4 km di curve tecniche con un rettilineo di 800 metri e un curvone in fondo al dritto da fare praticamente in pieno… ora a bordo con la XE S col 3 litri supercharged da 340 CV/450 Nm. E’ lo stesso V6 della F-Type (e si sente!), capace di lanciarla da 0 a 100 km/h in 5,1 sec e fino ai 250 orari autolimitati. In pista ritrovo le stesse splendide sensazioni al volante, garantite dalla perfetta ripartizione dei pesi 50/50, dalla scocca estremamente rigida e dalle “inflessibili” sospensioni in alluminio che assicurano un controllo ottimale delle geometrie per una guida più precisa ed una trazione al top.  Il cambio è il valido ZF a otto rapporti con paddle al volante. Sound e spinta sono esaltanti come l’handling e il rigore nel mantenere la linea, anche tra i cordoli. Non fa una piega la XE S, anzi diverte e invita a spingere più di quanto il suo “abito” suggerirebbe. Manca un autobloccante vero e i freni accusano un po’ quando il ritmo si fa serio… per il resto è davvero facile ed efficace, talmente ben bilanciata che non abbiamo resistito a fare due passaggi “speciali” mettendola di traverso!

 

 

Jaguar XE 2015: com’è

La Jaguar XE è una di quelle auto che dal vivo fa un altro effetto; solo da vicino se ne apprezzano nervature e profili, linee e dettagli che ne esaltano l’aspetto dinamico. Mi piace perché è un po’ fuori dal coro… sicuramente “british”, ma sportiva ed elegante.

Il lavoro svolto sulla carrozzeria non si ferma allo stile: la XE ha un’aerodinamica curata con sottoscocca carenato e flussi dell’aria studiati per ridurre il CX  a un ottimo 0,26. A bordo la plancia avvolge pilota e passeggero, divisi da un imponente tunnel centrale. Il design interno è piuttosto minimalista e la finitura di alcuni dettagli sono leggermente inferiori al livello globale della vettura e in generale alle aspettative; tutti i comandi passano per il touchscreen da 8” da cui si accede al sistema “InControl” che controlla il navi, tutti sistemi di sicurezza attiva e le varie App scaricabili. Un sistema pratico, rapido e intuitivo con un ottimo navigatore e una vettura sempre connessa con la funzionalità InControl Remote.

Optional che aiuta nella guida, ma appesantisce il design della plancia, è l’Head-up display, composto da una consolle aggiuntiva posta sulla palpebra del quadro strumenti. Sotto la scocca in alluminio da 251 kg troviamo sofisticate sospensioni, uniche per la categoria, con un doppio braccio oscillante all’anteriore e un Integral Link al posteriore, evoluzione tecnica del multilink. Sterzo elettronico, cruise control adattivo, blind assist, diverse modalità di guida, Eco, Normal, Winter e Dynamic che modificano la risposta di sterzo, acceleratore e sospensioni quando sono a controllo elettronico. Inedito il sistema Jaguar All-Surface Progress Control che massimizza la trazione a bassa velocità nelle condizioni avverse.Insomma, in Jaguar questa volta non hanno lasciato davvero nulla al caso.

 

Scheda tecnica

JaguarXE45

CORPO VETTURA
Numero porte 5
Numero posti 5
Bagagliaio (min-max) 455 dm3
Capacità serbatoio 55 litri
Peso in odm 1550 kg
Lunghezza 467 cm
Larghezza 185 cm
Altezza 142 cm

Passo 285 cm

MOTORE
Numero cilindri 4 cilindri in linea
Cilindrata cm3 1999
Alimentazione gasolio (sovralimentato)
Potenza max/regime 132 kW (179 CV) a 4000 giri/min
Coppia max 430 Nm a 1750 gir/min
Trazione posteriore
Cambio meccanico a 6 rapporti
Omologazione antinquin. Euro 6

PRESTAZIONI e CONSUMI
Velocità max 228 km/h
Accelerazione 0-100km/h 7,8 secondi
Consumo Misto 4.2 litri per 100km
Emissioni CO2 1089(g/km)

 

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