Home Sulla nuova Mini John Cooper Works il 2.0 sale a 231 CV

Sulla nuova Mini John Cooper Works il 2.0 sale a 231 CV

La nuova JCW adotta il motore 2.0 della Cooper S, declinato però in variante da 231 CV. I tecnici Mini sono intervenuti poi sulla parte telaistica ed hanno disegnato uno specifico kit carrozzeria.


Mini utilizza ancora l’espressione race-feeling per descrivere il carattere e l’impronta della nuova John Cooper Works, modello giunto alla terza serie e diventato ora quello più potente mai lanciato dalla casa inglese. Il concetto di race-feeling non è legato esclusivamente al motore 2.0 litri, ma soprattutto delle novità di tipo tecnico introdotte per migliorare la già raffinatissima dinamica di guida: l’assetto è di tipo sportivo, mentre l’asse anteriore prevede bracci oscillanti in alluminio e bracci trasversali in acciaio alto resistenziale. Questo materiale è utilizzato anche per l’asse posteriore, soluzione ideale per ottenere la massima leggerezza. I tecnici del marchio inglese hanno poi separato gli ammortizzatori dalla scocca, apportando benefici tanto al confort di marcia quanto alla maneggevolezza.

L’impianto frenante è specifico ed ovviamente maggiorato. Viene nascosto da cerchi in lega ampi 17 pollici (optional da 18), offerti di serie con finitura fucinata. Le sospensioni restano McPherson all’anteriore e multilink al posteriore. La Mini John Cooper Works monta un’evoluzione del quattro cilindri 2.0, già destinato alla Cooper S. In questa configurazione sviluppa 231 CV e 320 Nm, assicurando un passaggio 0-100 km/h in 6.3 secondi ed una velocità massima di 246 km/h. Rispetta la normativa Euro 6 e consuma in media 6.7 l/100 km, emettendo 155 g/km di CO2. Ancor più convincenti sono i numeri della variante con trasmissione automatica: lo 0-100 km/h si riduce a 6.1 secondi ed i consumi scendono a 5.7 l/100 km (133 g/km di CO2), per merito di una classica trasmissione con convertitore di coppia ed a sei rapporti.

Lo Steptronic legge però la strada e sceglie il rapporto ideale in funzione del percorso, ma solo quando abbinato al sistema di navigazione satellitare. Di serie è previsto un più tradizionale manuale a sei marce. La John Cooper Works prevede uno specifico kit estetico, a cui sono riconosciute funzioni sia aerodinamiche che tecniche: le numerose prese d’aria anteriori servono ad esempio per garantire il necessario approvvigionamento d’aria al TwinPower Turbo. I sedili hanno poggiatesta integrati e sono rivestiti in stoffa o pelle, le pedaliera è in acciaio inossidabile e per il cielo dell’abitacolo è stato scelto il color antracite. Optional la strumentazione sportiva, così come l’Head-Up Display. La Mini JCW è lunga 3.874 mm, è larga 1.727 mm ed è alta 1.414 mm.