Home Una ragazza guida da ubriaca e va a sbattere. Condannati gli amici scesi prima di lei

Una ragazza guida da ubriaca e va a sbattere. Condannati gli amici scesi prima di lei

Jane Modlesky non è purtroppo sopravvissuta all’impatto. Il giudice ha condannato gli amici scesi prima di lei, che non le hanno impedito di mettersi al volante.

Le autorità di Glastonbury (Connecticut, Stati Uniti) hanno inflitto una sanzione pesantissima a due ragazzi locali, puniti con l’accusa di reato preterintenzionale nel dispositivo di una sentenza destinare a creare parecchio rumore. Questi i fatti. Il 14 luglio cinque giovanissimi ragazzi stanno tornado a casa dopo una serata di festa. Sono tutti a bordo di una Honda Pilot, che alcuni amici di famiglia avevano prestato alla 17enne Jane Modlesky. Primo a scendere è un ragazzo, giunto nel residence in cui vive e l’unico a non essere sottoposto a nessuna misura disciplinare (non guidava).

Il 16enne che era già alla guida procede fino a casa e lascia l’auto ad un coetaneo, che a sua volta prende il volante e si reca fino a destinazione (dove scende anche un 17enne). Resta in macchina solo Modlesky. La ragazza viene quindi abbandonata al proprio destino, ubriaca, e dopo nemmeno 1 chilometro va a sbattere contro un albero. L’impatto le è purtroppo fatale. I medici conducono l’autopsia e stabiliscono che il livello di alcol nel sangue è di 13 volte superiore di quanto stabilito per una persona della sua età. Il giudice non ha dubbi: condanna gli ultimi due ragazzi ad essere scesi con l’accusa di second-degree reckless endangerment, punendoli per non aver impedito che l’amica si mettesse al volante.

Ai due ragazzi ad aver guidato l’automobile sono state inoltre inflitte sanzioni di tipo minore. “E’ un provvedimento giusto – ha commentato una persona intervistata dal sito WFSB –. Se hai un amico ubriaco e tu sei sobrio devi per forza fermarlo”. James Kennedy, esponente del Glastonbury Police Department, ha poi affermato che “molte azioni potevano essere compiute per salvare la vita alla ragazza”. Qual è la vostra posizione? La condanna è adeguata o il giudice ha calcato troppo la mano?