Home Notizie Aggiornamenti sulle dimissioni di De Meo: sarà responsabile marketing (e vendite?) Volkswagen. Sergio Cravero a capo di Alfa Romeo, Olivier Francois responsabile marketing del gruppo

Aggiornamenti sulle dimissioni di De Meo: sarà responsabile marketing (e vendite?) Volkswagen. Sergio Cravero a capo di Alfa Romeo, Olivier Francois responsabile marketing del gruppo

Continuiamo ad aggiornarvi sulla vicenda delle dimissioni di Luca De Meo. Il manager milanese ex-Fiat, andrà ormai con ogni probabilità a rivestire il ruolo di responsabile marketing Volkswagen, con la possibilità di un estensione del suo incarico alla direzione delle vendite, dove potrebbe prendere il posto del 66enne Detlef Wittig, come riportato da Repubblica. A

Continuiamo ad aggiornarvi sulla vicenda delle dimissioni di Luca De Meo. Il manager milanese ex-Fiat, andrà ormai con ogni probabilità a rivestire il ruolo di responsabile marketing Volkswagen, con la possibilità di un estensione del suo incarico alla direzione delle vendite, dove potrebbe prendere il posto del 66enne Detlef Wittig, come riportato da Repubblica.

A sostituirlo alla direzione di Alfa Romeo arriverà il 48enne Sergio Cravero, in Fiat dal 1986 e attualmente responsabile marketing del Biscione. A Cravero sarà inoltre affidato un altro importantissimo incarico, vale a dire la responsabilità ultima sullo sviluppo prodotto dell’intero gruppo: attraverso lui passeranno tutte le decisioni sui futuri modelli Fiat, Alfa e Lancia.

Come scrive Finanza.com, la riorganizzazione investe tutto il settore auto: Lorenzo Sistino, responsabile del marchio Fiat, diventa anche direttore vendite dell’intero gruppo; Olivier Francois, responsabile del marchio Lancia, diventa anche direttore marketing; Daniele Chiari assume il ruolo di responsabile del portafoglio prodotti. Ultima importante nomina, quella di Harald Wester: il direttore tecnico dell’intero gruppo e amministratore del marchio Maserati, assume anche il controllo di Abarth.

Commentando ufficialmente il nuovo assetto interno impartito all’azienda, Marchionne ha lasciato intendere che si tratta di decisioni tutt’altro che improvvisate. Dietro la riorganizzazione c’è al contrario una consapevole ricerca di una maggiore sinergia interna e di una grande leggerezza a livello dirigenziale.

(Ringraziamo i nostri lettori “Schiacciato” e “stern” per le segnalazioni)

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