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Ricardo presenta il motore a 2 e 4 tempi

Avete presente il DiesOtto di Mercedes e la sua portata rivoluzionaria per il mondo dell’auto? Bene, la Ricardo, in collaborazione con vari partner internazionali, tra cui DENSO e la facoltà di ingegneria dell’Università di Brighton, ha messo a punto e presentato ieri un motore che ha almeno la stessa carica innovativa del celebrato (è arrivato


Avete presente il DiesOtto di Mercedes e la sua portata rivoluzionaria per il mondo dell’auto? Bene, la Ricardo, in collaborazione con vari partner internazionali, tra cui DENSO e la facoltà di ingegneria dell’Università di Brighton, ha messo a punto e presentato ieri un motore che ha almeno la stessa carica innovativa del celebrato (è arrivato a febbraio l’Environment Grand Prize) quattro cilindri di Daimler AG.

Quale sia il suo aspetto caratterizzante è presto detto: il propulsore 2/4SIGHT ha la peculiarità di poter funzionare sia come un due tempi che come un quattro tempi. Alimentata a benzina, la nuova unità della Ricardo adotta alcune soluzioni che consentono il passaggio automatico tra le due modalità di funzionamento, permettendo un sorprendente risparmio di carburante, unito a prestazioni degne di cilindrate ben maggiori.

Vediamo insieme qualche caratteristica tecnica del 2/4SIGHT: si tratta di un 2.1 V6 dotato di un sistema di iniezione diretta di benzina, che, tramite una particolare geometria di aspirazione e scarico ed alcuni accorgimenti adottati sull’impianto di iniezione, sull’accensione e sul controllo del “timing” delle valvole, è capace di lavorare sia come un quattro che come un due tempi.

Ricardo 2/4SIGHT

Ricardo 2/4SIGHT Ricardo 2/4SIGHT Ricardo 2/4SIGHT

Un avanzato sistema di controllo della distribuzione permette la gestione automatica degli inputs che provengono dal piede destro del conducente e coordina l’azionamento delle valvole e l’iniezione del carburante separatamente per ogni singolo cilindro. La Ricardo sostiene che grazie a questa soluzione il passaggio tra i due cicli termici avviene pressochè inavvertitamente, senza bruschi cali di coppia.

L’azienda inglese ha condotto una simulazione di guida ed un test d’accelerazione usando come base un’auto di serie venduta sul mercato europeo: questo modello pesa 1800 kg ed offre un cambio automatico a cinque rapporti.

Sorprendenti i risultati: rispetto al 3.5 V6 che viene montato normalmente, accelerazione e ripresa hanno conservato valori identici, ma il consumo medio di carburante è sceso del 27% e le emissioni di CO2 sono state portate da 260 a 190 g/km. Aspettiamo ulteriori notizie su questa interessantissima soluzione tecnica.

Via | CarScoop

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