Xiaomi SU7 Ultra dribbla le critiche, sul mercato una versione aggiornata più edulcorata

Scopri come Xiaomi SU7 Ultra ridefinisce le auto elettriche con prestazioni uniche e un aggiornamento software che ha diviso gli utenti

Di Fabrizio Caratani
Pubblicato il 6 mag 2025
Xiaomi SU7 Ultra dribbla le critiche, sul mercato una versione aggiornata più edulcorata

Con una potenza di 1.548 cavalli, accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di due secondi e un’autonomia di 620 chilometri, la Xiaomi SU7 Ultra rappresenta un’innovazione senza precedenti nel mondo delle auto elettriche. Questa supercar, frutto dell’ambizione tecnologica di Xiaomi, non ha fatto parlare di sé solo per le sue prestazioni straordinarie, ma anche per un episodio controverso legato a un aggiornamento software che ha generato non poche polemiche tra i suoi utenti.

L’aggiornamento

Con l’aggiornamento 1.70, Xiaomi aveva introdotto delle restrizioni significative sull’uso della potenza massima del veicolo. Queste limitazioni includevano l’obbligo di completare un giro di qualificazione su circuiti omologati per sbloccare tutte le prestazioni, oltre a un’attesa di sessanta secondi per attivare la piena potenza nelle partenze rapide. La casa cinese aveva giustificato tali modifiche con motivazioni legate alla sicurezza, ma i proprietari della SU7 Ultra non hanno accolto favorevolmente questa decisione.

La reazione del pubblico è stata così negativa che Xiaomi è stata costretta a un rapido dietrofront, ritirando le restrizioni e promettendo maggiore trasparenza nelle decisioni future. Questo episodio mette in evidenza una questione cruciale per il settore automotive: fino a che punto i produttori possono controllare le funzionalità dei veicoli dopo l’acquisto? E quale spazio decisionale resta ai clienti, che spesso investono somme considerevoli per possedere questi gioielli tecnologici?

Un settore competitivo

Nel frattempo, il mercato delle auto elettriche continua a evolversi a ritmi serrati. Luca de Meo, CEO di Renault Luca De Meo, ha recentemente sottolineato come la pressione competitiva dei costruttori cinesi, tra cui BYD, abbia accelerato i tempi di produzione in Europa, portandoli a meno di due anni. Questo fenomeno riflette il crescente impatto di aziende come BYD, sinonimo di innovazione, nel panorama globale delle auto elettriche.

La SU7 Ultra posiziona Xiaomi come un nuovo protagonista nel segmento premium, in diretta competizione con giganti come Tesla. La capacità dell’azienda di rispondere rapidamente alle critiche potrebbe rivelarsi un elemento determinante in un mercato in continua trasformazione, dove l’ascolto delle esigenze dei clienti è sempre più un fattore distintivo. La vicenda dell’aggiornamento software non solo evidenzia il delicato equilibrio tra innovazione e soddisfazione del cliente, ma apre anche un dibattito più ampio sull’evoluzione del rapporto tra produttori e consumatori nel contesto delle auto come piattaforme software su ruote.

Guardando al futuro, la sfida per Xiaomi e altri produttori sarà quella di trovare il giusto compromesso tra innovazione tecnologica, sicurezza e libertà d’uso per gli utenti. In un settore in cui la tecnologia avanza rapidamente, il successo non dipenderà solo dalla capacità di offrire prodotti eccezionali, ma anche dalla sensibilità nel gestire le aspettative e le esigenze di una clientela sempre più esigente e consapevole.

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