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Volkswagen e i materiali riciclati per interni più sostenibili

Il Gruppo tedesco intensifica il lavoro di ricerca e introduzione negli abitacoli della gamma ID. di componenti provenienti da materiali riciclati. Ecco come si ottiene un interno di una vettura sempre più ecosostenibile.

La scelta di Volkswagen ricade sulla gamma ID., completamente EV, quella del nuovo corso del Gruppo tedesco e quella che si spinge sempre più verso la massima sostenibilità. Così, a Wolfsburg hanno deciso di introdurre sulla ID.3, ID.4, ID.5 e ID.7 alcune innovazioni che abbiamo già visto sulla geniale ID.Buzz. In particolare si tratta di soluzioni che rendono gli interni delle Volkswagen più sostenibili. Un esempio arriva dall’utilizzo del filato Seaqual® come componente di rivestimento dei sedili, un materiale formato per il 10% da microplastiche marine e per il 90% dafilati PES riciclati.

Sulla ID. Buzz ha funzionato 

Quando abbiamo scoperto la Volkswagen ID.Buzz abbiamo capito che per il Brand tedesco, oltre ad essere un mezzo importante, è stato anche, coraggiosamente, un banco di prova per soluzioni ancora poco adottate. Il suo abitacolo è un insieme di materiali alternativi in plastica recuperata dagli oceani o proveniente da vecchie bottiglie in PET (63 bottiglie da 500 ml). ha i sedili rivestiti con un materiale realizzato in filato Seaqual®, composto per il 10% da microplastiche marine recuperate e per il 90% da filati PES riciclati. Tutto questo consente a Volkswagen di risparmiare il 32% delle emissioni di CO2 rispetto a un utilizzo di materiali convenzionali. Se approfondiamo il discorso, scopriamo che nei rivestimenti dei sedili con ArtVelours Eco®, la quota di materiali riciclati è del 71%, mentre il padiglione e il pavimento sono aree realizzate completamente in poliestere riciclato. La plastica riciclata si trova anche nello strato isolante del pavimento e lo stesso vale per componenti come il rivestimento sottoscocca e i passaruota. Inoltre, Volkswagen ha dichiarato di utilizzare una vernice liquida con effetto cromato che ha un legante a base biologica, in sostituzione del cromo, elemento molto dannoso per l’ambiente. 

La lavorazione dei materiali riciclati

Il risultato che si ottiene dai materiali riciclati è ottimo e danno vita ad altri materiali raffinati e di buona fattezza. Ma quale processo subiscono i materiali riciclati? Sono usati, pertanto necessitano di svariate lavorazioni prima di essere applicati, in questo caso, negli interni di un’automobile nuova. Continuando sull’esempio della plastica delle bottiglie in PET e delle vecchie reti da pesca, scopriamo che viene trasformata in granulati e successivamente sottoposta a processi di lavorazione diversi, a seconda delle esigenze di utilizzo. Entro il 2030, uno degli obiettivi di Volkswagen è quello di ridurre le emissioni di carbonio per ogni veicolo del 40%, oltre a quello di avere un bilancio neutro dal punto di vista climatico entro il 2050. Proprio per questo motivo, gli studi e le ricerche del Gruppo Volkswagen si concentrano sull’intero ciclo di vita del veicolo: dalla ricerca di base, attraverso lo sviluppo e la produzione, fino al riciclaggio di fine vita. Volkswagen ha inoltre dichiarato il suo impegno nella realizzazione di cicli chiusi di materiali per tutte le materie prime utilizzate.

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