Un parcheggio abbandonato pieno di Tesla, cosa sta succedendo

Tesla utilizza un parcheggio abbandonato in Missouri per auto nuove, ma la saturazione solleva dubbi sulla domanda negli Stati Uniti

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 17 giu 2025
Un parcheggio abbandonato pieno di Tesla, cosa sta succedendo

Un vasto parcheggio abbandonato nel Missouri, pieno di veicoli Tesla, è diventato il simbolo delle difficoltà che l’azienda di Elon Musk sta affrontando nel bilanciare la produzione con la domanda. Con un calo del 71% del reddito totale nel primo trimestre e una diminuzione del 16% delle vendite negli Stati Uniti ad aprile, la situazione di Tesla a Chesterfield riflette una crisi che potrebbe essere più profonda di quanto sembri. Questo spazio, a soli 5 chilometri dal Tesla Center più vicino, è stato utilizzato per oltre un anno e mezzo come deposito per veicoli invenduti, alimentando dubbi sulla reale domanda di auto elettriche negli Stati Uniti.

Un problema di domanda

La scelta di utilizzare il parcheggio di Chesterfield come area di stoccaggio temporanea è stata inizialmente vista come una soluzione logistica, data la vicinanza al punto vendita ufficiale. Tuttavia, oggi si sollevano interrogativi più ampi. Si tratta di un semplice problema di domanda auto o di un segnale di un cambiamento più ampio nelle preferenze dei consumatori? La situazione di Chesterfield non è isolata: in diverse località statunitensi, Tesla ha creato aree di stoccaggio simili, alcune delle quali sono state oggetto di vandalismi, con danni significativi ai veicoli.

Questa difficoltà appare paradossale considerando che, mentre Tesla affronta una contrazione delle vendite, il mercato complessivo delle auto elettriche negli Stati Uniti continua a crescere. I consumatori sembrano sempre più orientarsi verso marchi concorrenti, attratti da offerte più innovative o economicamente vantaggiose. In Europa, invece, i dati di maggio mostrano segnali di ripresa per Tesla, anche se il mercato statunitense, tradizionalmente cruciale per l’azienda, continua a rappresentare una sfida.

Le difficoltà del marchio

Il parcheggio abbandonato di Chesterfield rappresenta un microcosmo delle difficoltà che Tesla deve affrontare. Da un lato, mette in evidenza la straordinaria capacità produttiva dell’azienda; dall’altro, sottolinea problemi di pianificazione commerciale. Per affrontare questa fase critica, Tesla potrebbe dover rivedere non solo le sue strategie di produzione, ma anche quelle di marketing e pricing, adattandole a un panorama competitivo in rapida evoluzione.

Le implicazioni di questa situazione potrebbero essere significative. Se da un lato è possibile che questa sia solo una fase transitoria, dall’altro non si può escludere che rappresenti un cambiamento strutturale nelle dinamiche del mercato delle auto elettriche americane. Questo scenario potrebbe ridisegnare il futuro di Tesla, un tempo leader indiscusso del settore.

Il tempo dirà se l’accumulo di veicoli nel Missouri e in altre aree rappresenta un segnale di crisi temporanea o un’indicazione di sfide più profonde. Nel frattempo, Tesla si trova di fronte alla necessità di ricalibrare le sue strategie per rimanere competitiva in un mercato in continua evoluzione.

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