Tesla Cybertruck, non supera i guadi: le riparazioni sono costosissime
Il Tesla Cybertruck tra guadi falliti e riparazioni esorbitanti: vendite in calo e costi di manutenzione che superano il valore del veicolo
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Un tempo celebrato come una rivoluzione nell’automobilismo, il Tesla Cybertruck sta ora rivelando un lato oscuro che sta deludendo molti proprietari. Presentato come un veicolo futuristico capace di affrontare ogni sfida, il pick-up elettrico di Tesla si trova invece a fronteggiare crescenti critiche per i suoi problemi tecnici e i costi esorbitanti di gestione.
Problemi di qualità
Uno degli episodi più discussi riguarda un proprietario californiano che ha tentato di attraversare un corso d’acqua, confidando nella modalità “guado” del veicolo. Questa funzione, promossa da Elon Musk come capace di pressurizzare il pacco batteria per resistere all’acqua, non ha però impedito al veicolo di rimanere bloccato nel fango. L’episodio ha richiesto l’intervento delle autorità locali, mentre il proprietario ha scoperto che i danni derivanti dall’uso fuoristrada non erano coperti dalla garanzia Tesla, lasciandolo senza alcun rimborso.
Un altro caso emblematico riguarda il team di Edmunds, che ha subito un danno significativo al loro Cybertruck semplicemente parcheggiato, dopo essere stato tamponato da un’utilitaria. Il preventivo per le riparazioni costose ha raggiunto la cifra astronomica di 57.000 dollari, includendo 9.000 dollari per le sospensioni, 8.700 per il cassone e 5.000 per il paraurti posteriore. Con tempi di attesa di sei mesi, il veicolo è stato infine dichiarato irrecuperabile e venduto all’asta per soli 8.000 dollari.
Non sono casi isolati
Questi episodi non sono casi isolati e sollevano interrogativi sulla sostenibilità economica del possesso di un Cybertruck. Uno dei principali problemi risiede nei materiali innovativi utilizzati, come l’acciaio inossidabile per le pannellature. Sebbene esteticamente accattivanti, questi materiali comportano costi di riparazione che spesso superano il valore residuo del veicolo stesso. A peggiorare la situazione, Tesla non gode di una buona reputazione in termini di qualità. Lo studio J.D. Power 2025 ha infatti registrato 209 problemi ogni 100 veicoli del marchio, un dato superiore alla media del settore di 202.
Per chi sta valutando l’acquisto di un Cybertruck, è fondamentale considerare non solo il prezzo iniziale, già elevato, ma anche i costi assicurativi e di manutenzione. La copertura assicurativa completa è essenziale per mitigare i rischi economici associati a incidenti o guasti. Tuttavia, il Cybertruck sembra rappresentare più un impegno finanziario che una vera innovazione nella mobilità elettrica.
Nonostante l’hype iniziale e le promesse di Musk, il Cybertruck sta dimostrando che i problemi Tesla non sono un’eccezione ma una realtà che i proprietari devono affrontare. La rivoluzione promessa sembra, almeno per ora, più un sogno irrealizzato che una concreta evoluzione dell’automobilismo.
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