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Peugeot 205 Roland Garros, i 35 anni di un’auto speciale

La Peugeot 205 è stato un modello azzeccato e vincente nella storia del Leone, che ha avuto persino delle serie speciali di grande fascino

Il 24 febbraio 1983 Leone di Francia rivelava il suo modello più importante di sempre: la Peugeot 205. Nato in un momento particolarmente sensibile nella storia imprenditoriale dell’azienda, questo modello ne segna l’ingresso nell’era moderna, in termini di prodotto, di marketing e di motorsport, facendo jackpot con un veicolo dalla linea originale, protagonista di un successo mai visto prima per la casa di Sochaux.

La versione speciale di Peugeot 205

Seguendo una moda molto popolare negli anni Ottanta del secolo scorso, sin dal debutto Peugeot 205 arricchiva la propria gamma di versioni “griffate”, dai brand di moda a quelli di profumeria, dalle proposte entry level alle sportive top di gamma. Tra queste emerse un filone particolarmente popolare, legato al mondo del tennis: nel 1984, esattamente quarant’anni fa, nasce infatti la Peugeot 205 Lacoste, prima serie speciale del modello, caratterizzata da diversi riferimenti al mondo della racchetta e dei campi in terra rossa: gli adesivi sui montanti posteriori rimandano alla rete del campo, mentre il bianco pastello della carrozzeria e dei copriruota, ornati con listelli in verde scuro e con gli immancabili coccodrilli, ricordano le famose polo, o meglio le “chemise”, firmate dalla maison francese Lacoste. All’interno si erge la vivace moquette verde prato al pavimento.

La più famosa Roland Garros

La Peugeot 205 Lacoste è un autentico successo, al punto da essere riproposta nel 1985 e nel 1986, aprendo la strada ad altre versioni declinate sullo stesso tema. Nel 1989 arriva infatti la lussuosa versione Roland Garros, omaggio al celebre torneo di tennis tenuto sull’omonimo campo di gioco transalpino, secondo dei tornei che compongono il “Grande Slam”.

Prodotta fino al 1992, monta il 4 cilindri da 1360 cc per 85 cavalli che, abbinati ad una massa complessiva di poco superiore agli 800 kg, sono sufficienti a spingerla da 0 a 100 km/h in poco più di 10 secondi. Rispetto alla Lacoste qui si cambia passo, le finiture sono più eleganti e pregiate, e lo stile è inconfondibile: cerchi in lega di serie, carrozzeria in uno specifico verde bottiglia metallizzato, interni dedicati in pelle bianca e tessuto rigato con impunture e cinture di sicurezza rosse, logo Roland Garros su fiancate, volante e sulla targhetta identificativa in coda.

Come la Lacoste, anche la Peugeot 205 Roland Garros lanciata 35 anni fa è declinata sia in versione chiusa che Cabriolet; quest’ultima, una versatile compatta con quattro posti veri, veste un’elegante capote bianca coordinata alle spalline dei sedili, azionata da un comando elettrico. Il restyling del modello 205, presentato a luglio 1990, non stravolge lo stile ed il carattere della Roland Garros, che esternamente guadagna gli indicatori di direzione anteriori bianchi, i fanalini posteriori fumé e una nuova fascia di collegamento tra questi ultimi. Un autentico mito.

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