Parcheggia fuori dalla righe e si ritrova l'auto rigata e cosparsa di rifiuti

A Treviso, un parcheggio scorretto porta a vandalismo su un'Audi Q5. Indagini in corso per identificare il responsabile dell'atto

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 2 lug 2025
Parcheggia fuori dalla righe e si ritrova l'auto rigata e cosparsa di rifiuti

Un episodio di vandalismo auto ha scosso il cuore di Treviso, precisamente in piazza San Francesco, dove un gesto di rabbia eccessiva ha trasformato un semplice errore in un caso di cronaca. MB, proprietario di un’auto premium, un’Audi Q5, si è ritrovato vittima di un atto di “giustizia fai da te” dopo aver parcheggiato leggermente fuori dalle righe.

La vicenda ha avuto inizio con un semplice parcheggio scorretto, che MB ha attribuito alla scarsa visibilità notturna. Tornando al veicolo, l’uomo si aspettava di trovare una multa, come previsto per un’infrazione di questo tipo. Tuttavia, ciò che lo aspettava andava ben oltre: la sua auto era stata ricoperta di rifiuti, rigata con una chiave e accompagnata da un biglietto offensivo che lo accusava di essere “ignorante” e “buffone” per aver occupato due stalli.

Una reazione spropositata

“Non ho commesso alcun crimine grave, solo un errore di parcheggio. Questa reazione è sproporzionata”, ha dichiarato MB, visibilmente scosso dall’accaduto. La sua reazione è stata immediata: ha denunciato il fatto alle autorità locali e ha richiesto l’intervento dell’amministrazione comunale, confidando che le telecamere di sorveglianza della zona possano identificare il responsabile.

Il caso ha acceso un acceso dibattito cittadino sul tema del senso civico e delle reazioni esagerate a comportamenti considerati irrispettosi. Se da un lato la multa per l’infrazione è una conseguenza legittima e proporzionata, dall’altro il danneggiamento del veicolo rappresenta un’escalation che molti hanno definito inaccettabile. MB stesso ha paragonato l’autore del gesto a un “Batman locale”, un giustiziere che si è preso la libertà di punire un semplice errore con un atto vandalico.

Aperta l’indagine

Le autorità hanno aperto un’indagine per individuare il responsabile del gesto. Chiunque venga identificato rischia di affrontare gravi conseguenze legali, poiché il danneggiamento intenzionale di un veicolo costituisce un reato punibile severamente. Nel frattempo, l’episodio ha sollevato preoccupazioni tra i residenti, alimentando il timore che episodi simili possano ripetersi e minare il senso di sicurezza della zona.

Questa vicenda evidenzia un problema più ampio: la frustrazione per comportamenti percepiti come scorretti può degenerare in atti di giustizia fai da te, trasformando un banale errore in un pretesto per azioni vendicative che superano ogni limite di convivenza civile. L’episodio, sebbene isolato, invita a riflettere su come mantenere un equilibrio tra il rispetto delle regole e la tolleranza verso gli errori altrui.

MB, nonostante l’amarezza, spera che la sua esperienza possa servire da monito per evitare che situazioni simili si ripetano. Il suo caso non è solo una storia di vandalismo, ma anche un invito a riconsiderare il modo in cui affrontiamo le piccole infrazioni quotidiane, senza lasciare che la rabbia prenda il sopravvento sulla razionalità e sul rispetto reciproco.

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