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Morgan Super 3, equipaggiamenti, motore e uscita

Riflettori puntati sulla nuova Roadster a tre ruote che riprende il discorso interrotto un anno fa con il fine produzione di Three Wheeler: se la filosofia di partenza rimane la stessa di sempre (non sarebbe Morgan, del resto), le novità sono davvero tante.

Non potevamo restare senza. O meglio: l’esercito degli appassionati “duri e puri” del “mondo di Malvern” avevano per un attimo temuto, esattamente un anno fa, che con la serie speciale di addio la unica e inimitabile “Three Wheeler” non avrebbe più avuto alcuna erede. In effetti, dai dirigenti della factory volutamente e britannicamente (nella filosofia di approccio al mercato) artigianale del Worchestershire era immediatamente arrivato l’annuncio che la nuova generazione sarebbe presto arrivata.

Ed eccola qui, bella e pronta per essere ordinata, dunque di fatto disponibile in commercio: è Morgan Super 3, “figlia” di Three Wheeler e nipote della stirpe “F-Series” delle roadster a tre ruote di Malvern che nel 2022 compie novant’anni (nacque nel 1932, già all’epoca come evoluzione delle precedenti V-Twin Three Wheeler che vennero prodotte fino al 1939, e rimase in produzione per vent’anni esatti, fino al 1952).

Ecco quanto costa

Già comunicato il prezzo di vendita “base” (perché l’importo può salire, e anche parecchio, attingendo al corposo catalogo di accessori, finiture, tinte carrozzeria e configurazioni di cui dettagliamo diffusamente i contenuti più sotto): sul mercato di oltremanica, Morgan Super 3 viene proposta a partire da 41.995 sterline (corrispondenti a poco meno di 50.280 euro al cambio attuale: a titolo di paragone, l’edizione speciale Morgan 3 Wheeler P101 tirata in 33 unità nel 2021 come fine serie della precedente generazione era stata messa in vendita ad un prezzo sostanzialmente identico, che però con l’IVA salivano a quasi 61.350 euro). Non poco, ma l’esclusività si paga. Per vederla su strada, bisognerà attendere la prossima estate.

Corpo vettura: le novità

Il disegno è, in linea di massima, molto simile a quello “classico” di Morgan a tre ruote, tuttavia le novità adottate da Super 3 sono molte. Diversi dettagli derivano dalla concept EV3 ad alimentazione elettrica che all’inizio dell’estate 2015 aveva fatto bella mostra di se al Goodwood Festival of Speed.

I pannelli carrozzeria vengono agganciati ad un telaio “Superformed” in alluminio, disegnato per offrire maggiore spazio nell’abitacolo (o, per meglio dire: “cockpit” e più rigidità strutturale. In funzione di una maggiore aerodinamica (dovuta anche al fatto che ora il motore è “interno”), le nuove sospensioni sono state collocate nella carrozzeria (non sono più “a vista” neanche loro, dunque); i nuovi sideblade – ai quali possono essere posizionate delle guide per le borse – permettono il raffreddamento dei nuovi radiatori laterali.

Caliamoci nell’abitacolo

Il “cockpit”, come sempre essenziale tuttavia anch’esso ampiamente configurabile, è accessibile secondo il classico metodo “a scavalcare” (le porte non ci sono, ovviamente). La posizione di guida più adatta viene permessa dalla regolazione del volante e della pedaliera: il sedile, diviso in due parti mediante il tunnel trasmissione ed un “cuscino” verticale, è fisso. Al centro della plancia, spiccano i nuovi strumenti digitali, che sostituiscono gli elementi analogici. Fra le dotazioni di serie: il cassettino portaguanti con serratura, la presa Usb, gli spot di illuminazione a Led per i piedi, il riscaldamento zona inferiore dell’abitacolo ed il tonneau cover. L’accensione e lo spegnimento del motore avvngono, come nella Three-Wheeler, a mezzo di pulsante.

Dov’è il V-Twin in bella vista?

Ad una prima occhiata, c’è un “qualcosa” che spicca… per la propria assenza: il motore bicilindrico a V che da sempre costituisce uno dei marchi di fabbrica di Morgan Three Wheeler. Che fine ha fatto? In realtà, anche qui si direbbe che i tecnici di Malvern abbiano attinto alla tradizione della fabbrica. Le Roadster a tre ruote di Morgan, in effetti, non hanno sempre avuto la configurazione del V-Twin esterno: questa era tipica dei modelli con unità motrice di derivazione motociclistica.

Ha il Ford, come la storica F-Series: e la storia si ripete anche qui

Dal 1932, con la F-Series, venne adottato il Ford Y-Type “E93A” (che all’epoca equipaggiava la popolarissima Ford Type Y), solidissimo e pacioso “millino” a quattro cilindri che tuttavia ben si adattava alle elaborazioni (ma non era qui il caso: i 22 CV erogati, su 450 kg di peso della biposto “en plein air”, bastavano e avanzavano per divertirsi). Con quella novità, cambiò anche l’estetica dei modelli, che guadagnarono un nuovo cofano (più… automobilistico) con radiatore e griglia anteriore.

Ed è, un po’, quanto realizzato a Malvern per la nuova Super 3. In luogo del bicilindrico raffreddato ad aria da 2 litri, prodotto dalla americana S&S, che in specifica Euro 4 sviluppa 68 CV a 5.200 giri/min e 129 Nm di coppia massima a 2.500 giri/min (e offre, in rapporto al peso contenuto in appena 585 kg, un rapporto peso – potenza di 121 CV/tonnellata), sotto al cofano di Morgan Super 3 trova posto il Ford 1.5 EcoBoost “Dragon”, tricilindrico che deriva in linea retta dal pluripremiato 1.0 EcoBoost (ma qui senza turbocompressore a geometria variabile), blocco e testa in alluminio, collettori di scarico integrati, iniezione diretta e sistema di disattivazione dei cilindri nelle condizioni di lavoro a masso e medio carico.

Cifre alla mano, il tricilindrico Ford aspirato di Morgan Super 3 eroga una potenza massima di 120 CV a 6.500 giri/min e 150 Nm di coppia massima: la “cavalleria”, rispetto ai precedenti 68 CV, è quasi raddoppiata. E dire che l’adozione del nuovo motore è stata decisa, indicano a Malvern, per ragioni di emissioni!

Ciò che non cambia, nel gruppo motopropulsore, è il cambio manuale a 5 rapporti, che rimane quello di derivazione Mazda MX-5. La ruota posteriore viene collegata con una cinghia rinforzata con l’impiego della fibra di carbonio.

I valori prestazionali comunicati dichiarano, per Morgan Super 3, un tempo di 7” per lo scatto da 0 a 100 km/h: niente male, sebbene il peso del veicolo (635 kg) dà sicuramente una mano.

Il configuratore online: divertiamoci ad allestire la “nostra” Morgan Super 3

Come sempre, il catalogo” di finiture e accessori disponibili, fra combinazioni cromatiche e dotazioni, è decisamente ampio: un ulteriore “quid” che gli appassionati ben conoscono e che permette di “costruirsi” il proprio esemplare di Morgan pressoché su misura. È simpatico “farsi un giro” nel configuratore online, per scoprire come “vestire” la nuova Super 3.

Esterni

  • Allestimento “Contemporary Inspirations”, “Classic Inspirations” e “Touring Inspirations”, ciascuno dei quali con quattro differenti tinte carrozzeria ad effetto opaco e lujcido, per un totale di dodici varianti cromatiche: La differenza, tra un allestimento e l’altro, consiste negli accessori esterni: corpo vettura “nudo” nella Contemporary, portapacchi posteriore e due borse di pelle laterali per la Classic, e solamente il portapacchi per l’allestimento Touring;
  • Diciassette tinte esterne, tutte disponibili in finitura lucida oppure opaca: Eden Blue, Cora Orange, Jet Green, Sport Black, Dove Grey, Sport Ivory, Sport Green, Sport Blue, Sport Red, Meteor Red, Classic White, Heron Grey, Dark Grey, Classic Blue, Almond Green, Safari Yellow, Lagoon Blue;
  • Pannelli laterali disponibili nel medesimo assortimento di colorazioni;
  • Quattro colorazioni per i dischi copriruota: Silver Gloss Metallic, Black Gloss Solid, Graphite Satin Metallic, Match Side Blade Colour;
  • Sei finiture per la calottina sul “muso”;
  • Due colorazioni per il telaietto anteriore a vista: Dark Grey e Silver;
  • Cinque motivi grafici esterni: Dazzle Ship Dark in due combinazioni di colori, Heritage (con Union Jack stilizzata) in Matte Black e Matte Gold, e Tactical Vinyl;
  • Sei combinazioni di decal per le fiancate: Mog (Dark, Light, Kite), Intake (Dark e Light) e Flight Check, tutte di ispirazione aeronautica;
  • Pannelli portanumero laterali;
  • Adesivi laterali personalizzabili con nome e cognome (o pseudonimo) di conducente e passeggero;
  • Targhette “Union Jack” in corrispondenza dell’abitacolo;
  • Due finiture per gli archetti-rollbar (Gloss Black e Polished) e gli specchi retrovisori (Black, Polished);
  • Tre finiture per il terminale di scarico: Polished, White, Black;
  • Tre tipologie di gruppi ottici anteriori: fari alogeni, fari a Led, o faretti supplementari a Led.

Abitacolo

  • Selleria: in ecopelle (Black Moto Vinyl) o in pelle (Grained Mariner Leather, Smooth Typhoon Leather, Technica Fabric);
  • Diciannove differenti colori per le cuciture;
  • Pannello strumentazione: otto finizioni in legno (Body Coloured, Walnut, Tawny, Natural, Brown Velvet, Raven Wood, Bubinga, Zebrano) disponibili, a scelta, opache o lucide;
  • Cornici strumentazione in due colorazioni, Anodised Black e Anodised Silver;
  • Sei tipi di volante (Super 3 Black di seria, Motolita da 13” con razze e corona in nero, Motolita da 13” con corona in legno, Motolita da 14” con corona rivestita in pelle nera e razze in tinta argento, Motolita 14” con corona e razze in nero, Motolita 14” con corona in legno);
  • Accessori abitacolo: Portabicchiere, retina portacarte laterale interna disponibile in tre colori.

Accessori esterni

  • Quattro differenti combinazioni di “rail” esterni per l’aggancio di borse e portapacchi;
  • Tre tipi di parabrezza (due colorazioni di “aeroscreen” e un parabrezza unico, più grande);
  • Portapacchi posteriore in due finiture;
  • Portapacchi laterali (anche con cordicelle fermaborse) in due finiture;
  • Sei differenti tipi e finiture di valigette laterali;
  • Tonneau Cover in otto differenti colorazioni;
  • Braccetti della fanaleria posteriore più larghi;
  • Grigliette parasassi per i fari anteriori.

In più, fra le combinazioni aftermarket c’è la possibilità di richiedere un “book” fotografico che illustra, passo passo, la fabbricazione dell’esemplare ordinato.

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