Le Tesla sono noiose, meglio Fiat 500 o Renault 5: chi lo dice
Il CEO Renault, Luca De Meo, critica la guida autonoma, elogia l'emozione nel design e celebra la Renault 5 Turbo elettrica
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/05/fiat-500-recensione-2021-scaled.jpg)
“Meglio guidare provando emozioni che finire seduti in un elettrodomestico su ruote, anche se autonomo”. Con queste parole, Luca De Meo, CEO del Gruppo Renault, ha sintetizzato la sua visione alternativa del futuro dell’automobile, durante un evento a Barcellona. Criticando apertamente i modelli di Tesla e il fervore per la guida autonoma, De Meo ha tracciato una strada diversa per il settore, ponendo al centro il valore dell’esperienza emozionale alla guida.
Auto che trasmettono emozioni
Nel corso della presentazione del suo secondo libro, intitolato “Dizionario sentimentale dell’automobile”, De Meo ha espresso il suo disappunto verso la standardizzazione dell’industria automobilistica moderna. Forte di un’esperienza che lo ha visto sviluppare oltre 150 modelli per marchi iconici come Fiat e Toyota, il manager italiano ha ricordato il successo della Fiat 500, che ha contribuito a salvare il marchio in un momento cruciale. “Quando osservi una 500 o una Renault 5 Turbo, percepisci immediatamente un’anima emozionale, cosa che non accade con una Tesla”, ha affermato De Meo, sottolineando la differenza tra veicoli che suscitano passione e quelli che considera “anonimi e privi di carattere”.
A supporto della sua filosofia, De Meo ha presentato la nuova Renault 5 Turbo elettrica, un’auto a zero emissioni che, nonostante la sua anima ecologica, mantiene un carattere ludico. Un esempio? La modalità drift, attivabile con un semplice pulsante, che aggiunge un tocco di divertimento alla guida. Questa innovazione dimostra come tecnologia e piacere di guida possano coesistere, senza sacrificare l’identità del veicolo.
La guida autonoma non convince
Particolarmente critico si è mostrato nei confronti della guida autonoma, una tecnologia che molte case automobilistiche americane e cinesi stanno abbracciando con entusiasmo. Secondo De Meo, questa risponde a esigenze culturali che differiscono profondamente da quelle europee. “In Europa non abbiamo bisogno di auto che ci portino per 300 km su autostrade dritte”, ha dichiarato, evidenziando invece l’importanza di sviluppare auto “umanoidi” capaci di adattarsi alle abitudini dei loro proprietari. Questo approccio si oppone alla visione di Elon Musk, che continua a investire massicciamente in sistemi avanzati di guida autonoma, nonostante le preoccupazioni sulla sicurezza e l’affidabilità delle tecnologie basate esclusivamente su telecamere.
Il dibattito tra emozione e tecnologia ha trovato un ulteriore spunto nelle parole di De Meo riguardo al costo delle innovazioni. “Se per leggere il giornale su un’auto a guida autonoma devo spendere 20.000 euro in più, preferisco chiamare un taxi o restare a casa”, ha dichiarato provocatoriamente. Questo commento evidenzia la sua convinzione che il progresso tecnologico debba essere bilanciato con la necessità di mantenere un legame emotivo tra le persone e le loro auto.
In poche parole, la visione di Luca De Meo rappresenta una sfida alla direzione intrapresa da aziende come Tesla, promuovendo invece un futuro in cui le auto emozionali continuino a giocare un ruolo centrale. Per De Meo, il cuore dell’automobile non risiede solo nell’innovazione tecnologica, ma nella capacità di suscitare emozioni, di creare ricordi e di rendere speciale ogni viaggio. È una filosofia che guarda al passato per immaginare un futuro in cui la passione per la guida rimanga viva, anche nell’era delle auto elettriche e delle tecnologie avanzate.
Ultime notizie
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/05/wp_drafter_386523-scaled.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/05/408986460_1746965182_v16_9_1200.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/05/211672433_m-scaled.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/05/wp_drafter_386517-scaled.jpg)