Lamborghini fatta in casa, una Huracán replica costruita con rottami

Scopri la storia di Bibin, il 26enne indiano che ha realizzato una Lamborghini Huracán funzionante partendo da rottami e pezzi di ricambio

Di Fabrizio Caratani
Pubblicato il 11 lug 2025
Lamborghini fatta in casa, una Huracán replica costruita con rottami

Nel cuore del Kerala, in India, un giovane appassionato di automotive ha trasformato ciò che per molti sarebbe rimasto un sogno in una sorprendente realtà fatta a mano. Bibin, 26 anni, ha infatti dato vita a una replica Lamborghini Huracán partendo da materiali di scarto e un budget a dir poco simbolico: appena 1.800 dollari. La sua impresa non è solo una dimostrazione di abilità tecnica, ma anche un esempio lampante di quanto la passione e la determinazione possano abbattere i limiti imposti dalle circostanze economiche.

Una vettura funzionante

La storia di Bibin comincia tra i turni di lavoro come addetto al controllo qualità, quando ogni minuto libero diventa un’occasione per dedicarsi alla sua passione. Senza un’officina attrezzata o fondi illimitati, il giovane si affida all’ingegno, recuperando lamiere abbandonate e dando loro nuova vita. La Lamborghini che prende forma nel suo garage non è solo una copia estetica, ma una vettura funzionante, capace di muoversi sulle strade grazie a un motore di Maruti Suzuki Alto opportunamente adattato.

Il progetto, sviluppato nell’arco di tre anni di lavoro notturno, è una sinfonia di creatività e manualità. Ogni dettaglio racconta una sfida superata: la carrozzeria, modellata con vetroresina lavorata a mano, restituisce le linee aggressive e inconfondibili della supercar italiana. Particolarmente suggestive sono le porte ad apertura verticale, simbolo distintivo del marchio di Sant’Agata Bolognese, che Bibin ha realizzato artigianalmente, conferendo alla replica un’aura di autenticità rara nei progetti fai-da-te.

Anche il padre ha dato un contributo

Non meno ingegnoso è il contributo del padre, che si è occupato di recuperare e modificare gli specchietti retrovisori, mentre Bibin stesso ha inventato un sistema di sollevamento del muso della vettura utilizzando un semplice martinetto e il motorino dei tergicristalli. Questi espedienti non solo dimostrano la versatilità del giovane meccanico, ma aggiungono un tocco di unicità a una realizzazione già di per sé straordinaria.

A rendere la replica ancora più affascinante sono alcune funzionalità sorprendenti, attivabili tramite pulsanti, che simulano le caratteristiche della vera supercar. Sebbene manchino ancora dettagli come l’imbottitura dei sedili e Bibin stimi che il 20-30% del lavoro sia ancora da completare, il risultato ha già conquistato la rete, attirando l’attenzione di appassionati e curiosi da tutto il mondo.

La base è un’auto incidentata

Il caso di Bibin non è isolato: storie simili di ingegno e resilienza emergono anche da altri Paesi, come la Nigeria, ma ciò che rende il suo progetto unico è la qualità raggiunta partendo letteralmente da zero. A differenza di molti altri costruttori amatoriali, infatti, Bibin non ha utilizzato come base un’auto incidentata da restaurare, ma ha dato vita a una replica Lamborghini Huracán utilizzando esclusivamente materiali di recupero e tanta inventiva.

La community online ha risposto con entusiasmo, alternando commenti di sincera ammirazione a battute ironiche: “Se non puoi comprarla, costruiscila”, scrive qualcuno, mentre altri si interrogano su cosa potrebbe realizzare Bibin se avesse a disposizione risorse maggiori. Il suo percorso, segnato da ostacoli e rinunce, si è trasformato in una fonte di ispirazione per chiunque coltivi una passione per l’automotive e sogni di andare oltre i propri limiti.

La vicenda di Bibin dimostra che la creatività e la perseveranza possono davvero trasformare un sogno di lusso inaccessibile in una realtà concreta, anche se attraverso strade alternative e decisamente più economiche. La sua Lamborghini fatta in casa non è solo un’auto: è il simbolo di ciò che si può ottenere quando la determinazione incontra la fantasia, e rappresenta un messaggio potente per tutti coloro che, di fronte alle difficoltà, scelgono di non arrendersi.

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