Italia vs Germania, chi ha le regole stradali più ferree: il confronto

Italia e Germania a confronto: limiti di velocità, alcol, multe e regole per neopatentati. Scopri le differenze tra i due Codici della Strada

Di Giulia Darante
Pubblicato il 22 lug 2025
Italia vs Germania, chi ha le regole stradali più ferree: il confronto

Quando si parla di regole stradali, siamo abituati a pensare alla Germania come emblema del rigore e all’Italia come patria della flessibilità. Eppure, un’analisi approfondita delle normative tra i due Paesi rivela una realtà sorprendente: il Codice della Strada italiano si distingue per una severità spesso superiore a quella tedesca, ribaltando i classici stereotipi culturali. Le differenze emergono in maniera netta su vari fronti, dalla gestione dell’alcol alla guida alle sanzioni per l’uso del cellulare, passando per i limiti di velocità e le dotazioni invernali obbligatorie.

Conseguenze più pesanti in Italia

Uno degli aspetti più rilevanti riguarda la disciplina dell’alcol nel sangue alla guida. Entrambi i Paesi fissano il limite legale a 0,5 grammi per litro, ma in Italia le conseguenze sono decisamente più pesanti: superando la soglia di 0,8 g/l, si rischiano sanzioni penali e, oltre 1,5 g/l, persino la confisca del veicolo. In Germania, invece, la gestione rimane in ambito amministrativo fino a 1,1 g/l, evidenziando una maggiore elasticità rispetto alla rigidità italiana.

Sul tema dei limiti di velocità, le differenze sono emblematiche. In Italia, il limite massimo in autostrada è fissato a 130 km/h, con una riduzione a 110 km/h in caso di maltempo. Questa soglia viene applicata con estrema attenzione e le infrazioni sono severamente punite. In Germania, invece, la maggior parte delle autostrade è priva di limiti di velocità, salvo indicazioni specifiche, incarnando una libertà impensabile sulle strade italiane. Questa divergenza riflette due filosofie opposte nella gestione della sicurezza stradale.

Cellulare alla guida: chi la spunta

L’attenzione italiana nei confronti del cellulare alla guida è un altro punto di distinzione. Nel nostro Paese, anche solo tenere in mano il dispositivo può costare una sanzione minima di 250 euro, contro i circa 100 euro previsti in Germania. Ma la differenza non si ferma qui: in caso di recidiva, in Italia si rischia la sospensione della patente, una misura assente nella normativa tedesca. Questo approccio severo mira a contrastare in modo deciso una delle principali cause di distrazione al volante.

Un ulteriore elemento che sottolinea la severità italiana riguarda le multe e i controlli di polizia. In Italia, le sanzioni sono generalmente più elevate: per un eccesso di velocità di soli 10 km/h, si superano facilmente i 90 euro, mentre in Germania la stessa infrazione costa circa 70 euro per un superamento di 20 km/h. I controlli sulle strade italiane sono frequenti e capillari, con l’uso regolare di autovelox mobili ed etilometri, mentre in Germania le verifiche sono più sporadiche e mirate. L’approccio italiano, quindi, si basa su una presenza costante delle forze dell’ordine e su un sistema sanzionatorio dissuasivo.

Dotazioni invernali: altro confronto

La disciplina delle dotazioni invernali rappresenta un altro esempio di rigore. In Italia, l’obbligo di montare pneumatici invernali o di avere catene a bordo è imposto in periodi fissi, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche effettive. In Germania, invece, questa prescrizione scatta solo in presenza di neve o ghiaccio, consentendo una maggiore flessibilità. L’approccio italiano si conferma quindi più restrittivo, volto a prevenire ogni possibile rischio legato alle condizioni climatiche.

I neopatentati italiani sono sottoposti a una serie di limitazioni che non trovano riscontro in Germania. Nel nostro Paese, chi ha appena conseguito la patente deve rispettare limiti stringenti sia sulla potenza dei veicoli che sulla velocità, mentre la normativa tedesca non prevede restrizioni specifiche per questa categoria di conducenti. Anche in questo caso, la severità italiana si manifesta in un sistema pensato per tutelare la sicurezza dei guidatori meno esperti.

Un aspetto peculiare del sistema italiano è la richiesta di pagamento immediato delle sanzioni per i veicoli con targa estera: in caso di mancato pagamento, scatta il fermo amministrativo del mezzo. Questa pratica non ha un equivalente in Germania e contribuisce a rafforzare l’immagine di un Codice della Strada italiano tra i più rigorosi d’Europa.

Le conclusioni

Infine, va sottolineato come in Italia le multe notturne siano maggiorate di un terzo rispetto a quelle commesse di giorno, un’ulteriore misura che non trova corrispondenza nella legislazione tedesca. Questo dettaglio conferma la volontà di scoraggiare comportamenti pericolosi nelle ore a maggior rischio di incidenti.

In conclusione, l’analisi comparativa tra Italia e Germania evidenzia come i luoghi comuni sulla presunta indulgenza italiana e sul rigore tedesco siano spesso infondati. Quando si entra nel dettaglio delle normative, emerge chiaramente che il Codice della Strada italiano adotta un approccio tra i più severi del continente, a tutela della sicurezza di tutti gli utenti della strada.

Ultime notizie