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Il mondo dell’auto dice addio ad Emanuele Sabatino di EmaMotorsport

Emanuele Sabatino, star del Web ma prima di tutto appassionato di meccanica e di automobili, è stato trovato senza vita nella sua officina di Broni: innumerevoli i messaggi di cordoglio.

L’improvvisa scomparsa di Emanuele Sabatino, il meccanico-social di Broni (in provincia di Pavia) ha lasciato esterrefatti e sgomenti milioni di persone di tutta Italia che da tempo ne seguivano le quotidiane “incursioni” nei segreti del veicolo. Soltanto pochi giorni fa, Emanuele Sabatino aveva pubblicato un video con uno dei suoi tre figli, insieme in un kart biposto.

L’annuncio della famiglia e del team

EmaMotorsport, questo il nome d’arte con il quale centinaia di migliaia di appassionati hanno imparato a conoscerlo, aveva 45 anni, ed è stato trovato senza vita, nel pomeriggio di giovedì 9 dicembre, nella sua officina di Broni. L’ultimo filmato pubblicato sul suo profilo Facebook è dello stesso 9 dicembre. Non si conoscono ufficialmente le cause della morte. Lascia una moglie e tre figli. Il tragico annuncio è stato dato dalla moglie e dalla squadra di meccanici con i quali lavorava attraverso il suo sito Web, e che riportiamo di seguito:

Esprimiamo il nostro profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Ema, collega e amico prezioso per tutti noi. La sua storia e le sue iniziative lo hanno portato a diventare un riferimento nel web amato e stimato da milioni di persone. Ciononostante, il successo non lo ha cambiato: Ema è sempre rimasto un uomo dal cuore grande, un amico prezioso che si è preso cura di tutti noi senza pretendere nulla in cambio. Il suo sorriso e la sua vicinanza hanno saputo ristorarci ogni volta che abbiamo avuto bisogno.

Una “missione” raccontata giorno dopo giorno

Il suo nome è da anni strettamente legato alla passione per l’auto, che lo ha portato ad avere un grande seguito di persone di tutte le età che come lui sono, oltre che enthusiast, curiose di sapere “cosa c’è sotto” l’engineering del veicolo. Un rapporto strettissimo, fra autore ed utenti che prima di tutto sono amici, costruito giorno dopo giorno sui principali canali social e poi replicato in TV e come autore di un libro di successo, recentemente arrivato alla terza ristampa. L’entusiasmo che trapela dal sorriso e dall’apparente facilità di lavoro che pervade sempre chi vive la propria professione come una “missione” da raccontare giorno dopo giorno. Quel sorriso che ora non c’è più.

Gli inizi, le difficoltà, e poi la popolarità

La storia di Emanuele Sabatino è esemplare: dietro la sua immagine di meccanico star del Web e del piccolo schermo, c’è una complessa vicenda costellata di numerose difficoltà, dalle quali è sempre riuscito a risollevarsi fino, appunto, a diventare uno dei “volti” più noti ed apprezzati. Nato a Milano nel 1976, la sua passione per i motori lo aveva portato, come egli stesso ha raccontato di recente in una intervista concessa al Corriere della Sera, a mettersi in proprio fin da giovanissimo, all’età di 21 anni: “Avevo aperto un’officina a Melegnano in cui preparavo auto sportive. Una serie di circostanze non si sono incastrate e, complice la crisi, il castello di carta è crollato”. La seconda fase, raccontata in prima persona ai taccuini del Corriere, lo vide impegnato nel ciclismo, con l’apertura di un negozio di bici da corsa ed e-bike.

Un secondo progetto che, anche in quel caso, terminò anzitempo, con Emanuele costretto a chiudere dopo avere subito un furto: “Non mi rimase più nulla”. Con l’aiuto del padre, che aveva individuato un capannone abbandonato a Broni, in pieno Oltrepò pavese, Sabatino iniziò a fatica la terza personale impresa.

Ed è lì che si delineò il “format” che lo ha portato alla immensa popolarità: grazie alla frequentazione di corsi di marketing e di comunicazione, alla fine del 2016 esordì sui social, con la pubblicazione di video a cadenza quotidiana su riparazioni, modifiche, prove e consigli. Il tutto, realizzato nella sua officina di Broni. Il seguito degli appassionati (più di 720.000 follower su Facebook, oltre 115.000 su Instagram, circa 270.000 iscritti sul suo canale YouTube, 63 milioni di visualizzazioni in totale e, ultimo in ordine di tempo, un canale su Spotify), il successo, la popolarità che lo ha poi portato a sbarcare anche in TV, con i due programmi “In officina con Ema” e, in veste di giudice, in “Cortesie per l’auto” (su MotorTrend), nonché sulla carta stampata con il libro “Manuale di meccanica per invasati di motori”.

Sono migliaia i messaggi di cordoglio lasciati dai suoi amici (virtuali e reali) sulle pagine social di EmaMotorsport: parole che confermano l’affetto nutrito nei confronti di questo ragazzo che prima di tutto era appassionato di meccanica e di automobili, e che come tale intendeva dialogare con le persone.

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