Fiat Grande Panda, boom di vendite in Europa ma in UK ancora nulla
Le consegne della Fiat Grande Panda nel Regno Unito sono state rinviate a marzo 2026 per l'elevata domanda in Europa. Scheda tecnica, prezzi UK e dati ACEA sulle vendite
Il sorprendente successo commerciale della Fiat Grande Panda sta riscrivendo le regole della distribuzione automobilistica in Europa. Un risultato che, se da un lato testimonia il fascino intramontabile della city car italiana, dall’altro genera una serie di effetti a catena inattesi: tra questi, il ritardo consegne nel Regno Unito, che dovrà attendere fino a marzo 2026 per vedere le prime unità su strada. Una scelta strategica che ha lasciato spiazzati concessionari e clienti britannici, molti dei quali avevano già versato le caparre, e che mette in luce la difficoltà di gestire una domanda superiore alle aspettative iniziali.
L’espansione cresce
Tra gennaio e ottobre 2025, secondo i dati ufficiali delle vendite UE ACEA, la nuova city car di casa Fiat ha raggiunto quota 21.291 immatricolazioni nell’Unione Europea, superando nettamente le 17.630 unità registrate nello stesso periodo dell’anno precedente. Questo balzo in avanti, che rappresenta una crescita percentuale di rilievo nel segmento delle compatte urbane, è il frutto di una combinazione vincente tra design, tecnologia e prezzi accessibili, oltre che di una serie di riconoscimenti internazionali che hanno consolidato la reputazione del modello.
A rafforzare ulteriormente l’appeal della Fiat Grande Panda ci sono i prestigiosi premi ottenuti: la city car si è aggiudicata il titolo di “Best Small Car” ai New Car World Championships 25/26 e quello di “Supermini of the Year” assegnato da Auto Express. Questi riconoscimenti hanno contribuito ad alimentare l’interesse dei consumatori europei, generando una domanda che ha messo sotto pressione la capacità produttiva del gruppo Stellantis e obbligato a rivedere le priorità di distribuzione a livello continentale.
Una gamma versatile
La gamma proposta sul mercato si articola in due configurazioni principali, entrambe caratterizzate da un forte valore economico e da una dotazione tecnologica al passo con i tempi. La versione elettrica, equipaggiata con una batteria da 44 kWh e un motore da 83 kW (113 CV), offre un’autonomia WLTP di circa 320 km. Questo modello rappresenta la soluzione ideale per chi cerca mobilità sostenibile in ambito urbano, con un prezzo Regno Unito di partenza fissato a £20.995, una cifra che posiziona la Panda tra le proposte più competitive della categoria.
Accanto all’elettrica, la versione ibrida si distingue per la combinazione di un motore 1.2 turbo da 110 CV, una batteria agli ioni di litio da 48V e una trasmissione automatica eDCT a sei rapporti. Questa soluzione, pensata per chi desidera un compromesso tra efficienza e prestazioni, viene proposta con un prezzo base di £18.995, garantendo accessibilità e costi di gestione contenuti anche a chi percorre distanze più elevate o si muove frequentemente fuori città.
Perché nel Regno Unito c’è un ritardo
Le motivazioni che hanno portato al ritardo consegne nel Regno Unito affondano le radici nella complessità delle operazioni produttive. La necessità di allestire linee di assemblaggio specifiche per le versioni con guida a destra – diverse da quelle destinate al resto d’Europa – comporta investimenti e tempi di qualificazione aggiuntivi che non possono essere gestiti in tempi brevi, soprattutto quando la domanda globale impone di massimizzare la produzione delle varianti più richieste. A complicare ulteriormente il quadro interviene la crescente complessità della supply chain, dovuta alla coesistenza di più tipologie di motorizzazione e alla rapida evoluzione delle tecnologie elettriche e ibride.
Nonostante la razionalità industriale che sta dietro questa scelta, il malcontento dei concessionari britannici è palpabile. Molti lamentano una comunicazione tardiva da parte della casa madre e sottolineano la frustrazione di una clientela che si era già dimostrata pronta a scommettere sulla Fiat Grande Panda. È il prezzo, forse inevitabile, di un successo commerciale non completamente previsto e che ha messo in evidenza i limiti delle attuali strategie di pianificazione produttiva.
Guardando al futuro, Fiat non si ferma e annuncia già ulteriori novità per la gamma Panda. È infatti in fase di sviluppo una versione 4×4, attesa per la fine del 2026, che prenderà ispirazione dal mondo dei fuoristrada e integrerà la tecnologia ibrida con un motore elettrico supplementare a bassa potenza sull’asse posteriore. Questa soluzione permetterà di migliorare la trazione in condizioni difficili, ampliando ulteriormente la platea di potenziali clienti e rafforzando la posizione della Panda come punto di riferimento nel segmento delle city car.