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F1: presentata la nuova Ferrari SF-23

La Ferrari ha realizzato un evento in pompa magna per presentare la nuova monoposto, la SF-23, che ha il compito di riportare la Rossa sul tetto del mondo dopo quindici anni. Le speranze sono riposte nel duo di piloti, Leclerc e Sainz, oltre che sull’apporto del nuovo Team Principal, Frederic Vasseur, sbarcato in Italia direttamente dalla Sauber Alfa Romeo. Non resta che attendere i primi test di F1 a Sakhir per conoscere le qualità della nuova monoposto della Ferrari.

L’attesa è terminata, nel giorno di San Valentino, è stata rivelata la Ferrari SF-23 in un evento celebrato in pompa magna a Fiorano. In lei sono riposte le speranze del Cavallino di tornare sul tetto del mondo, ottenendo quel successo che in F1 manca addirittura dal 2008, quando la Rossa riuscì a strappare alla McLaren-Mercedes il titolo costruttori. Il duo di piloti è la confermata coppia Charles Leclerc e Carlos Sainz, che stavolta non potranno contare sulla leadership di Mattia Binotto, uscito di scena a inizio anno, ma su quella di Frederic Vasseur, nuovo team principal sbarcato a Maranello dopo l’esperienza in Alfa Romeo Sauber.

Ferrari SF-23, quante speranze

Si tratta dell’ottava monoposto di Maranello a fregiarsi della sigla SF e succede alla F1-75, dalla quale raccoglie l’eredità e molti elementi in comune. Per la vettura del 2023 si può parlare di una naturale evoluzione rispetto al recente passato, come si nota da alcuni elementi. Quello che cambia, ad esempio, è l’alettone anteriore, che si mostra totalmente rivisto nel sistema di ancoraggi tra ogni elemento e l’altro.

Qualcosa di interessante si è intravisto anche sulla fiancata e soprattutto sul posteriore, dove il “sottosquadro” ampio non è stato confermato come invece facevano pensare le previsioni. Le pance nella zona posteriore sono sempre scavate ma non in maniera eccessiva. Questa vettura nasce sotto l’impronta di Mattia Binotto e adesso passa sotto quella del nuovo leader francese. Per lei è stata sacrificata una buona parte della seconda porzione di campionato 2022, dunque, è lecito aspettarsi qualcosa di particolarmente efficace.

Le sensazioni di Leclerc

Di fronte a 500 tifosi festanti, scalmanati come in un’arena, la SF-23 è scesa per due giri di pista a Fiorano, lasciando trasparire cauto ottimismo ai due piloti di F1. Leclerc ha così battezzato la nuova monoposto: “Mi ha dato subito una bella sensazione: i primi chilometri sono stati speciali. Tutto è filato liscio. Ovviamente, avendo effettuato solamente due giri, è difficile scendere nei dettagli, ma ho già dato le prime indicazioni agli ingegneri via radio, mentre ero in macchina. La monoposto andava bene: era scorrevole. Tutto è andato per il meglio. Avere gli spalti qui a Fiorano con tutti i tifosi, poi, è fantastico: vederli qui in questa giornata è davvero molto bello. Una cosa del genere non può succedere a nessun altro team, per questo la Ferrari è così speciale”.

Assalto al titolo di F1

Una delle questioni più spinose degli ultimi anni ha riguardato la gerarchia tra piloti. A tal proposito ne ha parlato direttamente Vasseur: “Spingeremo i nostri piloti allo stesso modo, senza favorire l’uno o l’altro. L’obiettivo è portare la Ferrari davanti a tutti. Personalmente sento la responsabilità e l’onore del ruolo che mi trovo a ricoprire: l’unica cosa che conterà, alla fine, sarà raggiungere la vittoria”. Dunque, pari chance per la coppia di alfieri in rosso.

Quello che conta è il titolo per la Ferrari. Il nuovo Team Principal è stato interpellato anche sulla questione paternità della SF-23 e, su quanto la senta sua: “Personalmente il mio contributo su questa monoposto è molto piccolo. Si tratta dell’inizio di un nuovo viaggio: è sempre bello quando si torna in pista, è come il primo giorno di scuola. Ho visto che diversi team hanno svelato le loro monoposto con contributi virtuali: per noi è bello aver messo in piedi un evento così bello qui, è il miglior modo per iniziare la stagione”. Anche l’amministratore delegato della Ferrari, Benedetto Vigna, ha lasciato il suo contributo in questo giorno di festa: “Questa sarà una monoposto che non avrà precedenti in termini di velocità”. Dunque non resta che attendere i primi test pre-stagionali a Sakhir, in Bahrain, e poi lo spegnimento dei semafori alla prima gara della nuova stagione, sempre in medio-oriente.

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