Citroen C3, in altri mercati è un successo con il motore Fiat
La Citroen C3 raggiunge 100000 unità prodotte a Porto Real. La gamma 2026 introduce la XTR con motore Firefly, cerchi da 15", pneumatici ATR e touchscreen da 10,25"
Nel panorama automobilistico sudamericano, pochi modelli possono vantare una storia così ricca e una presenza così strategica come la Citroen C3. Questo modello, vero e proprio ponte tra segmenti, rappresenta la sintesi di una filosofia progettuale che ha saputo coniugare le esigenze di versatilità, stile e innovazione, adattandosi con successo ai rapidi cambiamenti del mercato. Un traguardo importante ne certifica oggi la rilevanza: lo stabilimento di Porto Real in Brasile ha festeggiato la produzione della 100.000 unita, un risultato che testimonia non solo la popolarità della vettura, ma anche la solidità industriale e la visione lungimirante di Stellantis.
Non è una semplice compatta
La Citroen C3 non è una semplice compatta: è un modello che ha saputo reinterpretare il concetto di city car, attraendo una clientela trasversale, attratta dai vantaggi percepiti di un SUV ma senza rinunciare all’agilità e all’efficienza di un’auto pensata per la città. Questa capacità di superare i confini tra segmenti è stata perfettamente riassunta da Felipe Daemon, Vicepresidente Citroën per il Sud America, che ha sottolineato come la C3 sia “un ponte tra segmenti”, una dichiarazione che riflette sia il successo commerciale sia l’importanza strategica del modello per il brand.
La storia della Citroen C3 affonda le sue radici nel 1998, quando la concept car Lumière venne svelata al Salone di Parigi, anticipando un’idea destinata a rivoluzionare il segmento delle compatte. Da allora, il percorso evolutivo del modello è stato costante e coerente: la prima generazione è arrivata sul mercato brasiliano nel maggio 2003, seguita dalla seconda nel 2012 e dalla terza nel 2022. Ogni nuova generazione ha saputo rinnovarsi mantenendo una forte identità stilistica, adattandosi ai trend emergenti e alle esigenze di una clientela sempre più esigente.
In questo contesto, lo stabilimento di Porto Real si è confermato come un asset fondamentale nella strategia produttiva di Stellantis. Situato in una posizione strategica per servire l’intero mercato sudamericano, il polo automobilistico di Porto Real è diventato un punto di riferimento per la produzione locale, grazie a una filiera efficiente e a standard qualitativi elevati. La celebrazione delle 100000 unita prodotte rappresenta un chiaro segnale della forza industriale e della capacità di rispondere in modo flessibile alle richieste di mobilità urbana e familiare.
Il motore FireFly
A rafforzare ulteriormente il successo del modello arriva la nuova versione XTR, pensata per chi cerca ancora più personalità e praticità nella vita quotidiana. La XTR si distingue per un allestimento più robusto e dettagli tecnici specifici: il motore Firefly 1.0 da 75 CV, abbinato a un cambio manuale, offre un equilibrio ideale tra prestazioni ed efficienza. Gli pneumatici ATR ad uso misto e i cerchi da 15 pollici esaltano la versatilità della vettura, mentre all’interno si notano subito i nuovi rivestimenti dei sedili, il bracciolo lato guida, una plancia ridisegnata e una cabina con effetto oscurato che conferisce un aspetto più moderno e materico.
Sul fronte della tecnologia e della connettività, la nuova versione della Citroen C3 si affida al sistema Citroen Connect Touchscreen da 10,25 pollici, che integra il mirroring wireless per Android Auto e Apple CarPlay. Questo sistema consente di accedere in modo intuitivo a tutte le funzioni di infotainment, garantendo un’esperienza di bordo sempre connessa e all’avanguardia, in linea con le aspettative di una clientela giovane e tecnologica.
Il raggiungimento delle 100.000 unita prodotte è stato celebrato anche da Sérgio Marques, Direttore dello stabilimento di Porto Real, che ha sottolineato come questo traguardo “riaffermi la forza industriale del Polo Automobilistico di Porto Real, frutto dell’impegno dei team verso tecnologia, qualità ed eccellenza”. Marques ha evidenziato il ruolo fondamentale del capitale umano e degli elevati standard produttivi, elementi che hanno permesso di consolidare la posizione dello stabilimento come riferimento nella produzione regionale.