Le chiavi dell’auto sono l'oggetto più sporco che possiate incontrare

Le chiavi dell’auto sono quattro volte più contaminate dello smartphone: lo rivela uno studio britannico. Ecco cosa sapere e come proteggersi dai batteri

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 10 lug 2025
Le chiavi dell’auto sono l'oggetto più sporco che possiate incontrare

Un gesto automatico, quotidiano, quasi inconsapevole: afferrare le chiavi dell’auto per mettersi alla guida. Eppure, dietro questo semplice movimento, si nasconde una realtà sorprendente e poco nota. Le chiavi dell’auto, infatti, rappresentano un vero e proprio “nido” di batteri, ospitando una quantità di colonie microbiche quattro volte superiore rispetto a quella presente sullo schermo di un smartphone. Un dato che emerge con forza da uno studio britannico, mettendo in discussione la percezione di pulizia che molti automobilisti attribuiscono ai propri oggetti personali.

Troppi batteri

L’indagine, condotta dal dottor Joe Latimer su commissione dell’assicuratore MoneySuperMarket, ha coinvolto diversi automobilisti, sottoponendo i loro mazzi di chiavi dell’auto ad analisi di laboratorio. I risultati sono stati eloquenti: in media, le chiavi dell’auto presentano ben 241 colonie microbiche, contro le 66 rilevate su un comune smartphone e le 68 tipiche di una tastiera di computer. Un dato che evidenzia quanto questi oggetti, spesso maneggiati senza alcuna precauzione, siano in realtà tra i più contaminati della nostra quotidianità.

Ma quali sono i batteri che si annidano sulle chiavi dell’auto? La maggior parte appartiene alla famiglia degli Staphylococcus epidermidis, microorganismi normalmente presenti sulla pelle umana e generalmente innocui. Tuttavia, lo studio ha rilevato un dettaglio preoccupante: circa il 15% della contaminazione di alcuni mazzi di chiavi dell’auto deriva dal sistema digestivo umano. Questo dato suggerisce la possibilità che, attraverso il contatto con le chiavi dell’auto, si possano trasferire batteri potenzialmente rischiosi su alimenti o sul viso, un fattore particolarmente critico per chi ha un sistema immunitario compromesso.

Alcune differenze fra clienti

Un altro aspetto interessante emerso dalla ricerca riguarda le abitudini di igiene degli automobilisti in relazione alle marche di auto possedute. I conducenti di Nissan, Skoda e Volkswagen risultano essere i meno attenti alla igiene delle proprie chiavi dell’auto: circa la metà di loro ammette di non averle mai pulite. Di contro, chi guida BMW, Mercedes-Benz e Land Rover si distingue per una maggiore cura, con una percentuale significativa di proprietari che dichiara di igienizzare le chiavi dell’auto almeno una volta a settimana. Questa differenza nelle abitudini suggerisce come la percezione della pulizia e la sensibilità verso l’igiene possano variare notevolmente in base a fattori culturali e di appartenenza al brand.

Alla luce di questi dati, la domanda sorge spontanea: come si può ridurre il rischio rappresentato dai batteri presenti sulle chiavi dell’auto? Gli esperti sono concordi nel proporre una soluzione tanto semplice quanto efficace: un regolare lavaggio con acqua e sapone. Questa pratica, facile da attuare e poco costosa, permette di abbattere drasticamente la presenza di batteri e di garantire una maggiore sicurezza igienica per chi utilizza frequentemente le chiavi dell’auto.

Non è un pericolo per la salute

Nonostante la maggior parte dei batteri individuati non rappresenti un pericolo immediato per la salute, trascurare la igiene delle chiavi dell’auto può favorire la diffusione di microorganismi potenzialmente dannosi, soprattutto in contesti dove la pulizia assume un ruolo fondamentale, come la preparazione degli alimenti o il contatto con bambini e persone vulnerabili.

In definitiva, lo studio britannico ci ricorda quanto sia importante non sottovalutare la pulizia di oggetti che fanno parte della nostra routine, ma che spesso sfuggono all’attenzione durante le consuete pratiche di igiene. Le chiavi dell’auto, così come altri oggetti di uso quotidiano, meritano una cura maggiore per limitare la proliferazione di batteri e tutelare la nostra salute. Adottare piccoli gesti di prevenzione, come una pulizia regolare, può fare la differenza nel ridurre i rischi legati alla contaminazione microbica e garantire una maggiore tranquillità ogni volta che ci mettiamo al volante.

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