BYD riduce il prezzo di elettriche e plug-in del 22%: tensione commerciale
Scopri come BYD sta trasformando il mercato delle auto elettriche in Cina con sconti fino al 34% e le reazioni del settore a questa strategia
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Il settore delle auto elettriche in Cina sta vivendo una fase di intensa competizione, innescata dalla decisione di BYD di applicare drastici tagli ai prezzi su 22 modelli della sua gamma fino a giugno 2025. Questa mossa, definita una vera e propria guerra dei prezzi, ha portato a sconti che raggiungono il 34% su alcuni veicoli, sconvolgendo l’intero mercato cinese.
I prezzi scendono
Tra i modelli interessati, spicca la berlina ibrida Seal, il cui prezzo è sceso a 102.800 yuan, e la citycar Seagull, ora acquistabile a soli 55.800 yuan (circa 7.800 dollari), con una riduzione del 20% rispetto al listino precedente. Questa strategia commerciale ha rapidamente scatenato un effetto domino: Leapmotor, in collaborazione con Stellantis, ha risposto con promozioni sui propri modelli entry-level, mentre Geely ha introdotto sconti temporanei su dieci veicoli della sua gamma.
L’Associazione cinese dei produttori automobilistici (Caam) ha espresso preoccupazione per una possibile “competizione disordinata”, temendo che possa compromettere la stabilità dell’intero settore. Tuttavia, dietro questa mossa aggressiva si celano le ambizioni di BYD, che punta a vendere 5,5 milioni di veicoli nel 2024. Per raggiungere questo obiettivo, l’azienda sembra disposta a sacrificare i margini di profitto immediati in favore di volumi di vendita maggiori. Una scelta che comporta rischi significativi, soprattutto in un contesto in cui i margini medi del settore automobilistico cinese nel 2024 sono scesi al minimo storico del 4,3%.
Tensioni nel mercato
Le tensioni nel mercato cinese hanno portato alcuni analisti a tracciare paralleli tra BYD ed Evergrande, il colosso immobiliare cinese in default. Tuttavia, Li Yunfei, direttore del brand BYD, ha prontamente respinto tali paragoni, sottolineando la solidità finanziaria dell’azienda. Con un fatturato trimestrale di 170,36 miliardi di yuan e un utile netto raddoppiato a 9,15 miliardi, BYD dimostra di avere una base economica robusta. Inoltre, gli investimenti in ricerca e sviluppo sono aumentati del 34%, evidenziando l’impegno dell’azienda verso l’innovazione tecnologica.
In questo contesto, la Caam ha ribadito l’importanza di mantenere pratiche commerciali corrette, mettendo in guardia contro vendite sottocosto e pubblicità ingannevoli. Il futuro del settore delle auto elettriche dipenderà dalla capacità delle aziende di bilanciare competitività e sostenibilità finanziaria, in un mercato sempre più affollato e tecnologicamente avanzato.
La strategia di BYD, sebbene rischiosa, potrebbe rappresentare un punto di svolta per il mercato. I consumatori beneficiano di prezzi più accessibili, ma le implicazioni per i produttori e la sostenibilità economica del settore rimangono incerte. Questa guerra dei prezzi potrebbe infatti ridefinire le dinamiche del mercato cinese, imponendo nuove sfide sia ai colossi che ai nuovi attori del settore.
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