Bologna Città 30, i primi dati su incidenti e traffico sono incoraggianti
Il progetto Bologna Città 30 riduce incidenti e inquinamento, aumenta bici e bike sharing. Tutti i dati aggiornati sulla mobilità urbana
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Nel cuore dell’Emilia-Romagna, Bologna si sta affermando come modello di riferimento per la mobilità urbana in Italia. Il secondo anno del progetto Città 30 segna un punto di svolta importante, confermando il successo di una strategia che punta a strade più sicure, aria più pulita e uno stile di vita più sostenibile per i cittadini. I dati raccolti nel primo semestre del secondo anno sono chiari: la città sta vivendo una trasformazione profonda e positiva, con risultati che meritano attenzione e analisi.
Netta riduzione degli incidenti
Uno degli indicatori più significativi di questo cambiamento è la netta riduzione degli incidenti stradali. Rispetto al periodo precedente l’introduzione del progetto, il numero dei decessi sulle strade cittadine è sceso del 33,3%, con sole cinque vittime registrate. Anche il numero complessivo degli incidenti ha subito una flessione superiore al 15%, mentre i feriti sono diminuiti di poco più del 5%. Un dato particolarmente rilevante riguarda la riduzione degli incidenti classificati come “codice rosso”, i più gravi, che sono calati del 21%. Questi risultati non solo testimoniano l’efficacia delle nuove politiche di sicurezza, ma contribuiscono anche a una percezione diffusa di maggiore tranquillità per chi si muove quotidianamente in città.
Avanza la mobilità sostenibile
La trasformazione di Bologna si riflette anche nelle abitudini di spostamento dei suoi abitanti. L’uso della bicicletta ha registrato un incremento del 19%, segno di una crescente attenzione verso forme di mobilità più ecologiche e salutari. Il fenomeno non si limita però alla sola proprietà privata: il bike sharing ha conosciuto una vera e propria impennata, con un aumento del 119% rispetto ai dati precedenti. Questi numeri indicano una rivoluzione culturale in atto, dove la bici diventa protagonista della mobilità cittadina, favorita da infrastrutture più sicure e da una maggiore consapevolezza ambientale.
Parallelamente, si osserva una diminuzione degli flussi veicolari dell’8%. Questo dato è particolarmente significativo perché suggerisce una progressiva disaffezione verso l’uso dell’auto privata, a vantaggio di soluzioni più sostenibili e meno impattanti. Il calo del traffico si traduce in benefici tangibili per la qualità dell’aria: l’inquinamento da traffico ha raggiunto il livello più basso degli ultimi dieci anni, con una riduzione del 30%. Un risultato che dimostra come la riduzione dei veicoli in circolazione possa incidere in modo concreto sulla salute pubblica e sull’ambiente urbano.
Il monitoraggio complessivo
Il monitoraggio effettuato dalla Polizia locale – che esclude autostrade e tangenziale – evidenzia anche un altro aspetto importante: il numero di pedoni coinvolti in incidenti è diminuito dell’8,6%. Si tratta di un segnale positivo, che riflette una maggiore sicurezza per chi sceglie di muoversi a piedi, grazie anche a interventi mirati sulla viabilità e all’introduzione di limiti di velocità più stringenti. Tuttavia, il rovescio della medaglia riguarda i ciclisti: i dati mostrano un aumento del 21,2% dei ciclisti coinvolti in incidenti, un fenomeno che gli esperti collegano all’aumento significativo delle biciclette in circolazione. Questo aspetto sottolinea l’importanza di continuare a investire in infrastrutture ciclabili e campagne di sensibilizzazione per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.
Analizzando le cause degli incidenti stradali, emerge che la velocità eccessiva rappresenta ancora il principale fattore di rischio, responsabile del 38,3% dei casi. Seguono la mancata precedenza (19,9%), le manovre non corrette (10,3%), l’inosservanza di semafori e segnaletica (8,5%) e la guida sotto l’effetto di sostanze (6,2%). Questi dati confermano la necessità di proseguire con azioni di controllo e prevenzione, ma anche di promuovere una cultura della responsabilità alla guida.
Nel complesso, Città 30 si conferma come una delle iniziative più avanzate a livello nazionale per la promozione della mobilità sostenibile. Bologna si pone così all’avanguardia, dimostrando che è possibile migliorare la qualità della vita urbana attraverso politiche coraggiose e innovative. La riduzione degli incidenti stradali, la crescita dell’uso della bicicletta e del bike sharing, la diminuzione dei flussi veicolari e dell’inquinamento da traffico, insieme a una maggiore tutela dei pedoni, sono risultati che confermano la validità di un approccio integrato e lungimirante. Un esempio concreto di come la mobilità sostenibile possa diventare realtà, migliorando il benessere di tutta la comunità.
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