Auto usate, il mercato propone prezzi alle stelle: rincaro da record

Nel 2025, il mercato delle auto usate registra un aumento dei prezzi del 5% e un boom delle vendite in Europa. Scopri le cause e i dati chiave

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 6 mag 2025
Auto usate, il mercato propone prezzi alle stelle: rincaro da record

Il mercato delle auto usate in Italia continua a crescere, registrando numeri sorprendenti e un aumento record dei prezzi. Nel primo trimestre del 2025, si è osservata una tendenza significativa: per ogni 100 auto nuove immatricolate, ben 196 veicoli di seconda mano sono stati venduti. Questo fenomeno, alimentato da diversi fattori economici e logistici, rappresenta un cambiamento cruciale nel comportamento dei consumatori italiani.

Secondo l’indice AUTO1 Group, il mercato delle vendite auto usate ha raggiunto il suo picco ad aprile 2025, con un valore di 141,9 punti, il più alto dal 2019. La crescita su base mensile è stata del 2,2%, mentre l’incremento annuo si è attestato al 2,8%. Rispetto al periodo pre-pandemico, il settore ha registrato un impressionante +20,8%, segno di una ripresa vigorosa e di una domanda in continua espansione.

Numeri che confermano una tendenza

Nel solo mese di marzo 2025, si sono verificati 286.812 passaggi di proprietà, contro 172.223 nuove immatricolazioni. Questi dati sottolineano come il mercato dell’usato stia superando in maniera consistente quello delle auto nuove. La crescente preferenza per i veicoli di seconda mano può essere attribuita principalmente a due fattori: da un lato, i prezzi auto usate sono più accessibili rispetto alle auto nuove, che continuano a registrare costi elevati; dall’altro, le difficoltà persistenti nella catena di approvvigionamento dei componenti elettronici limitano la produzione di nuovi veicoli, rendendo le auto usate un’alternativa immediatamente disponibile.

Qualità e sfide ambientali

Nonostante l’entusiasmo per il mercato dell’usato, emergono alcune criticità. Secondo una ricerca condotta da Carfax su 200.000 veicoli, l’auto media acquistata dagli italiani ha circa 9 anni di vita e 105.000 chilometri percorsi. Inoltre, la metà di queste vetture è alimentata a diesel, una tecnologia sempre più soggetta a restrizioni normative a causa delle politiche ambientali. Massimo Artusi, presidente di Federauto, ha espresso preoccupazione per l’invecchiamento del parco auto italiano, paragonando la situazione a quella cubana, dove i veicoli vengono utilizzati ben oltre la loro vita utile. Secondo Artusi, una fiscalità punitiva in Italia, più severa rispetto ad altri paesi europei, sta aggravando il problema.

Un fenomeno europeo

La crescita del mercato auto usate non è limitata all’Italia ma coinvolge l’intero continente europeo. Tuttavia, le implicazioni ambientali di un parco auto sempre più datato preoccupano esperti e legislatori. L’incremento delle emissioni inquinanti e l’inadeguatezza dei veicoli rispetto agli standard ecologici contemporanei rappresentano sfide importanti per il futuro. Nonostante ciò, i prezzi delle auto usate continuano a salire, alimentati da una domanda costante e da un’offerta limitata.

Uno sguardo al futuro

Il mercato automobilistico italiano si trova a un bivio, sospeso tra le esigenze economiche dei consumatori e le sfide ambientali di lungo termine. Mentre il trend delle trend auto 2025 suggerisce un ulteriore consolidamento del mercato dell’usato, sarà fondamentale bilanciare la crescita economica con l’adozione di soluzioni sostenibili. Le auto elettriche e ibride potrebbero rappresentare una via d’uscita, ma solo se supportate da politiche incentivanti e da una rete infrastrutturale adeguata.

In conclusione, il boom delle auto usate in Italia riflette una trasformazione profonda nel comportamento dei consumatori e nel panorama economico. Tuttavia, per garantire un futuro sostenibile, sarà necessario affrontare con decisione le sfide ambientali e normative che questo settore in rapida evoluzione porta con sé.

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