Auto artigianale viene sempre fermata dalla Polizia: la targa diventa un motto

La Nemesis R1 di Tim Neil, monoposto radicale omologata per la strada, sfida le regole e i pregiudizi sulle auto artigianali in Canada

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 16 lug 2025
Auto artigianale viene sempre fermata dalla Polizia: la targa diventa un motto

Quando la passione per i motori incontra la determinazione e la creatività, possono nascere storie sorprendenti che sfidano i luoghi comuni. È il caso della targa ITSLEGAL, montata con orgoglio su una straordinaria monoposto stradale costruita da Tim Neil, un ingegnoso costruttore canadese che ha saputo trasformare la sua esperienza personale in un vero e proprio manifesto per tutti gli appassionati di auto artigianali.

Tutto ha inizio sulle strade di Ottawa, dove la presenza di una vettura dalle linee estreme e dal carattere decisamente fuori dal comune non passa inosservata, né agli occhi dei curiosi né tantomeno a quelli delle forze dell’ordine. Ogni uscita con la sua Nemesis R1 si trasforma per Neil in una sfilata di sguardi, domande e, spesso, in controlli di polizia. Stanco di dover spiegare ogni volta la legittimità della sua creazione, Neil decide di rispondere con ironia e determinazione, scegliendo per la sua monoposto una targa personalizzata che recita: “È legale”.

Una storia curiosa

Ma la storia della Nemesis R1 non si esaurisce in un semplice aneddoto curioso. Al contrario, si fa simbolo di una sfida ben più ampia: quella tra l’ingegno e la rigidità delle normative. Il progetto di Neil rappresenta infatti un vero capolavoro di auto da corsa adattata alla strada. Il design richiama immediatamente le monoposto di Formula 1, con un abitacolo centrale, appendici aerodinamiche sofisticate e una silhouette radicale che grida innovazione e performance.

Dietro l’estetica affascinante si cela un lavoro maniacale sul fronte della conformità normativa. Ogni dettaglio, dalla carrozzeria agli elementi meccanici, è stato pensato e realizzato per rispettare in modo rigoroso le leggi sulla circolazione. La omologazione veicoli in Canada, si sa, è tutt’altro che semplice, soprattutto quando si tratta di modelli non convenzionali. Le autorità richiedono controlli severissimi e la documentazione deve essere impeccabile. Neil, tuttavia, ha dimostrato che con competenza tecnica, perseveranza e passione, è possibile superare anche i più complessi ostacoli burocratici.

Virale sui social

La sua impresa è diventata virale sui social media, dove la storia della targa ITSLEGAL ha rapidamente raccolto l’attenzione degli appassionati e degli addetti ai lavori. Non si tratta solo di un espediente per evitare i fermi di polizia, ma di un vero e proprio simbolo: una rivendicazione della legittimità di una passione troppo spesso vista con sospetto o superficialità. L’ironia della targa si trasforma così in un messaggio potente: è possibile essere creativi, innovativi e, allo stesso tempo, rispettosi delle regole.

Il fenomeno delle auto artigianali sta guadagnando terreno a livello globale. Mentre i grandi costruttori investono in hypercar futuristiche – basti pensare alla Rimac Nevera, emblema della tecnologia e della potenza estrema – esiste una comunità sempre più numerosa di appassionati che sceglie la strada dell’autocostruzione. Negli Stati Uniti, la normativa è spesso più flessibile e consente maggiori libertà a chi vuole sperimentare. In Canada e in molti altri paesi, invece, ottenere l’omologazione resta una sfida, e il percorso è disseminato di regole stringenti e controlli accurati.

Un valore significativo

Proprio per questo, la vicenda della Nemesis R1 e del suo creatore assume un valore ancora più significativo. Non solo dimostra che la burocrazia può essere affrontata con successo, ma lancia anche un messaggio chiaro a chi si occupa di scrivere le leggi: innovazione e regolamentazione non devono essere nemici, ma possono convivere in modo virtuoso. Spingere i confini della creatività automobilistica, restando però sempre all’interno delle regole, è una lezione preziosa non solo per gli appassionati di motori, ma anche per chi immagina la mobilità del futuro.

La targa ITSLEGAL non è dunque soltanto un dettaglio ironico, ma il segno tangibile di una conquista: quella di aver dimostrato che l’innovazione responsabile è possibile, anche quando le regole sembrano ostacolare la passione. Un esempio concreto di come si possa sognare in grande, senza mai perdere di vista il rispetto per la legge e per la sicurezza di tutti.

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