Auto elettriche: il segreto per far durare di più la batteria? Guidare “nervosi”

Uno studio di Stanford rivela come uno stile di guida dinamico possa aumentare la durata delle batterie delle auto elettriche del 38%.

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 8 lug 2025
Auto elettriche: il segreto per far durare di più la batteria? Guidare “nervosi”

Uno studio innovativo condotto dal SLAC Stanford Battery Center ha rivelato una sorprendente verità sulle auto elettriche: una guida dinamica e varia può aumentare significativamente la durata della batteria. Secondo i risultati della ricerca, una gestione più “nervosa” del veicolo può migliorare le prestazioni delle batterie, portando a un incremento del 38% nella loro durata complessiva. Questo si traduce in oltre 1.600 cicli completi di carica e scarica rispetto ai 1.400 dei cicli costanti, con un potenziale di 195.000 chilometri di autonomia aggiuntiva.

Lo studio, durato due anni, ha coinvolto 92 celle di batterie commerciali, testate attraverso 47 diversi profili di scarica. I risultati sono stati sorprendenti e hanno sfidato le convinzioni tradizionali: mantenere uno stile di guida vario, con accelerazioni e decelerazioni frequenti, preserva meglio le batterie rispetto a un utilizzo monotono e costante.

La guida urbana vince sull’autostrada

La chiave di questa scoperta risiede nel comportamento degli elettrodi delle batterie. Gli elettrodi positivi, infatti, tendono a deteriorarsi quando la batteria rimane a un voltaggio elevato per periodi prolungati, mentre quelli negativi soffrono quando la carica scende frequentemente verso livelli molto bassi. Questo spiega perché uno stile di guida dinamico, tipico delle aree urbane, risulta più vantaggioso rispetto alla guida autostradale a velocità costante.

Per misurare la resistenza delle batterie, i ricercatori hanno utilizzato il parametro Equivalent Full Cycles (EFC), che indica il numero di cicli completi di carica e scarica che una batteria può sopportare prima di scendere all’85% della sua capacità originale. I dati emersi mostrano chiaramente la superiorità della scarica dinamica:

  • Con una scarica rapida (2 ore), le batterie hanno raggiunto oltre 1.600 EFC con cicli dinamici, rispetto ai circa 1.400 con cicli costanti.
  • Con una scarica lenta (10 ore), le batterie hanno ottenuto circa 1.250 EFC nei cicli dinamici, contro meno di 1.000 nei cicli costanti.

Auto elettriche, consigli per massimizzare la vita della batteria

Per garantire una lunga durata delle batterie, i ricercatori suggeriscono di mantenere il livello di carica tra il 30% e il 70%, evitando sia la ricarica completa che la scarica profonda. Questo approccio si sposa perfettamente con l’uso cittadino delle auto elettriche, caratterizzato da frequenti accelerazioni e decelerazioni. Tuttavia, è importante sottolineare che non si tratta di adottare uno stile di guida aggressivo, ma piuttosto di evitare le condizioni di carico costante tipiche dei lunghi viaggi autostradali a velocità fissa.

Questa scoperta ricorda, con le dovute differenze, i vecchi motori a carburatore, dove una guida troppo delicata poteva causare problemi al motore. Anche nel mondo delle auto elettriche, un po’ di “brio” alla guida può fare la differenza, almeno per la salute delle batterie.

In sintesi, il lavoro del SLAC Stanford Battery Center rappresenta un passo avanti nella comprensione delle dinamiche di utilizzo delle batterie per auto elettriche. Adottare una guida dinamica non solo migliora l’esperienza di guida, ma offre anche un contributo significativo alla sostenibilità, prolungando la vita delle batterie e riducendo la necessità di sostituzioni frequenti. Un piccolo cambiamento nello stile di guida può quindi tradursi in grandi benefici, sia per il conducente che per l’ambiente.

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