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Alfa Romeo: la SUV in produzione nel primo semestre 2016

Telaio e motori saranno condivisi con la nuova Giulia.

Tutto il lavoro di preparazione connesso al lancio del secondo nuovo modello Alfa Romeo è ormai completato: lo ha specificato Sergio Marchionne nel corso dell’ ultima conference call di FCA, dedicata all’analisi dei risultati economici relativi al secondo quadrimestre 2015. Anche se l’ad non lo ha specificato apertamente, appare evidente che la vettura in questione sia la nuova SUV del Biscione, di cui vi proponiamo un render in apertura.

Come riportato da AutomotiveNews, la nuova Sport Utility by Alfa entrerà in produzione entro la fine del primo semestre 2016 o l’inizio del successivo. Secondo le ultime indiscrezioni raccolte fra i fornitori, il modello in questione (codice progetto “949”) apparterrebbe al segmento D e pertanto sarebbe destinato a battagliare con vetture come la BMW X3 o la nuovissima Mercedes GLC.

Come è facile intuire, la vettura verrà costruita sulla base della piattaforma Giorgio, la medesima utilizzata per la Giulia; mentre le vendite dovrebbero iniziare entro settembre/ottobre 2016, col lancio sul mercato americano 3 mesi più tardi. Marchionne ha inoltre specificato che 2 dei 5 miliardi di euro di investimenti programmati per il rilancio di Alfa Romeo sono già stati spesi per la progettazione della nuova piattaforma a trazione posteriore, per la progettazione e lo sviluppo dei propulsori, per l’avvio dei processi produttivi e l’adeguamento degli impianti di assemblaggio.

Nel frattempo “a tutto gas” sulla Giulia

Intanto Richard Palmer, Fiat Chrysler Chief Financial Officer, ha confermato che la Giulia entrerà in produzione nell’ultimo trimestre dell’anno, dopo il debutto pubblico al prossimo Salone di Francoforte. La Giulia arriverà nelle concessionarie a febbraio/marzo del 2016 e negli USA pochi mesi dopo.

Secondo gli ultimi rumors la Giulia potrebbe essere proposta anche in versione Coupè e Spider fra il 2017 ed il 2018. Nel tardo 2017 sarà invece il turno della berlina di segmento E. Marchionne ha inoltre dichiarato che la piattaforma costruttiva della Giulia potrebbe essere usata per altri modelli a trazione posteriore dei marchi del gruppo FCA; un’affermazione a dire il vero poco in linea col concetto di “meccaniche dedicate esclusivamente ad Alfa”, promosso ripetutamente negli ultimi mesi.