La prima Gigafactory verrà costruita a Reno, in Nevada. E’ ufficiale
Secondo Elon Musk il Nevada non si è rivelato lo stato più generoso, ma ha comunque messo a disposizione incentivi per 1.2 miliardi di dollari in 20 anni.
E’ arrivata nelle scorse ore la conferma alle indiscrezioni circolate nelle giornata di ieri: Tesla ha annunciato che la città di Reno (Nevada) è stata indicata per ospitare la costruzione della prima Gigafactory. Il messaggio è stato reso pubblico da Elon Musk (fondatore e amministratore delegato Tesla) e da Brian Sandoval, Governatore dello stato. L’imprenditore di origine sudafricana ha poi smentito l’ipotesi secondo la quale il Nevada avrebbe offerto i maggiori incentivi economici, nonostante la somma ricevuta sia decisamente superiore rispetto a quella prevista.
L’amministrazione dello stato fornirà alla casa di Palo Alto ben 1.2 miliardi di dollari in 20 anni, così distribuiti: 725 milioni di dollari in 20 anni serviranno per abbattere del 100% le tasse sulla vendita dei prodotti, 332 milioni in 10 anni estingueranno del 100% i costi sulla proprietà, 120 milioni è la quota destinata a crediti sulla tassazione, 75 milioni equivalgono ad un contribuito di 12.500 dollari per ciascuno dei 6.000 dipendenti, 27 milioni in 10 anni serviranno per abbattere i costi del lavoro ed 8 milioni in 8 anni rappresentano un sconto sulla fornitura di energia.
Il perché di tanta generosità è facile da intuire: l’azienda investirà in forma diretta ben 5 miliardi di dollari, ma Sandoval ha stimato che l’impatto economico sarà quantificabile in 100 miliardi di dollari nei prossimi 20 anni! La fabbrica di Reno sarà operativa dal tardo 2016 ed aiuterà Tesla ad introdurre una berlina elettrica da 35.000 dollari, sensibilmente più economica della Model S.
Tesla costruirà la prima Gigafactory in Nevada
Sarà quasi certamente il Nevada ad ospitare la prima Gigafactory. Mancano ancora le conferma ufficiali, ma Elon Musk sembra aver raggiunto un accordo con il governatore Brian Sandoval, che da parte sua ha lasciato intendere come sia nell’aria un fondamentale accordo di natura economica. Termina in questo modo la vicenda relativa al gigantesco stabilimento per la costruzione di batterie agli ioni di litio, che Tesla e Panasonic utilizzeranno per aumentare in maniera significativa i rispettivi volumi di vendita.
La Gigafactory dovrebbe costare 5 miliardi di dollari e darà origine a ben 6.500 posti di lavoro, numeri necessari per trasformare le automobili elettriche in mezzo di trasporto per le masse: entro la fine del 2016 – quando l’impianto sarà ultimato – verranno costruiti pacchi batterie per circa 500.000 vetture l’anno. L’impianto dovrebbe sorgere nel complesso industriale Tahoe-Reno Industrial Center, a Reno, che ha sconfitto la concorrenza dell’Arizona, della California, del New Mexico e del Texas in virtù della ridotta tassazione, della vicinanza al mare e soprattutto della notevole presenza di litio.
Il sito si trova inoltre a poche centinaia di miglia da Palo Alto, dove Tesla ha insediato il suo quartiere generale. L’accordo sarà probabilmente ufficiale dopo che Elon Musk (fondatore e ad di Tesla) riuscirà ad ottenere quei 400 milioni di dollari in aiuti che vuole vedersi corrisposti dall’amministrazione.
