Home Novità Aston Martin Vantage V12 Zagato Heritage Twins: ecco i primi due esemplari

Aston Martin Vantage V12 Zagato Heritage Twins: ecco i primi due esemplari

“Via libera” ufficiale al progetto della serie limitata che su base Vantage V12 2011 realizzerà, in collaborazione con l’atelier milanese, 19 coppie di declinazioni Coupé e Roadster.

In perfetto orario sulla “tabella di marcia” annunciata a primavera 2020, l’atelier svizzero R-Reforged (factory artigianale con sede a Niederwil creata nel 2018 come marchio di R-Universe, unitamente alle Divisioni R-Experience, R-Service ed R-Motorsport, tutte facenti capo alla holding AF Racing Group ed il cui complesso di assemblaggio veicoli ha sede a Warwick, nel Regno Unito) svela la prima coppia di creazioni su base Aston Martin Vantage V12 progettate come omaggio al secolo dalla fondazione di Zagato. Anniversario che, incidentalmente, è stato celebrato nel 2019, vale a dire in corrispondenza con i 100 anni dalla nascita del marchio di Gaydon.

Sono 19 coppie: come l’anno di nascita di Aston Martin e Zagato

Si tratta della serie “a numero chiuso” Aston Martin Vantage V12 Zagato Heritage Twins: diciannove “gemelle” (come il nome stesso suggerisce), declinate ciascuna in un esemplare coupé ed in un alter ego Speedster, tutte allestite a mano e progettate da Zagato, ad ulteriore testimonianza della strettissima liaison che da lungo tempo intercorre fra la Carrozzeria di Rho e Gaydon.

Esprimono due filosofie di dinamismo e sportività

“Base di partenza” del programma di completo restyling, la configurazione “Model Year 2011” di Aston Martin Vantage V12 Coupé Zagato, da cui la Maison milanese ha ricavato una nuova variante “en plein air”, in modo da permettere ai super-enthusiast (e, c’è da scommetterci, ben forniti finanziariamente) di accaparrarsi due espressioni di altrettante peculiarità: la Speedster biposto, appunto, che costituisce la vettura sportiva per eccellenza; e la Coupé, testimone anch’essa di sportività e dinamismo, e qui sfumati in un’immagine di eleganza senza tempo.

Le novità studiate per il corpo vettura

Carrozzerie interamente in fibra di carbonio e proposte in tinta oro e platino (colorazioni scelte da Marella Rivolta Zagato, che co-gestisce l’azienda di Rho ed ha seguito di persona l’allestimento delle prime due unità), appendici aerodinamiche (discrete: qualsiasi “estremo” viene qui bandito) caratterizzate da nuovi splitter anteriori e dispositivi di ala mobile in “coda” che si modificano nell’inclinazione a seconda delle condizioni di guida; un nuovo stile impresso ai parafanghi anteriori ed alla zona posteriore del corpo vettura rappresentano gli atout immediatamente visibili nella prima delle diciannove coppie di Aston Martin Vantage V12 Zagato Heritage Twins, riservata alla famiglia Zagato e che verrà a breve esposta nei locali dello showroom Aston Martin di Niederwil-St. Gallen per poi prendere il via di una “tournée” europea e statunitense.

Ecco la immancabile “doppia gobba” Zagato

Comune denominatore fra le due versioni, la caratteristica “doppia gobba Zagato” (uno dei marchi di fabbrica per l’atelier milanese), che campeggia sul tetto della Coupé ed alle spalle dell’abitacolo della configurazione Roadster e possiede una precisa valenza tecnica: elemento utile alla penetrazione aerodinamica nel modello “aperto”, e – nella Coupé – sistema funzionale a ribassare l’altezza del tetto e garantire nel contempo lo spazio sufficiente per la testa del conducente e del passeggero.

Ulteriori accenti che sanciscono il profondo legame fra Aston Martin, Zagato ed il mondo delle competizioni, l’adozione di un set di cerchi da 19”, provvisti di sistema di fissaggio a monodado centrale e realizzati specificamente da APP Tech.

Il cliente ne seguirà di persona la realizzazione

Ogni esemplare, avevano anticipato nei mesi scorsi i vertici di R-Reforged (fra le cui più recenti creazioni va ricordata la serie Aston Martin Callum Vanquish, annunciata nell’estate 2020 per una “tiratura” di 25 unità) in occasione dell’anteprima di progetto, potrà essere personalizzato nella scelta delle finiture e dei rivestimenti, insieme allo stesso centro Aston Martin St. Gallen di Niederwil, dietro indicazione degli stessi acquirenti. I quali, una volta definito il “capitolato” di ogni esemplare, potranno seguirne passo passo l’allestimento a Warwick.

Il V12 aspirato sprigiona 600 CV

Sotto il cofano, l’unità motrice è ben conosciuta dagli appassionati della produzione di Gaydon (e di vetture supersportive di altissima gamma “tout court”): una edizione, anch’essa “riveduta e corretta”, del V12 aspirato da 5,9 litri, che in origine eroga una potenza massima di 520 CV e, nella nuova serie limitata V12 Zagato Heritage Twins by R-Reforged, sprigiona 80 CV in più. Fonte di ispirazione potrebbe dunque essere stata la “limited edition” Aston Martin V12 Vantage V600 prodotta in 14 unità nel 2018. Anche l’assetto è stato modificato: cifre alla mano, l’altezza del corpo vettura viene ribassata di 10 mm (tanto nel caso della Coupé quanto della Roadster), e le carreggiate misurano 20 mm in più.

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