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Tasse auto: quanto si spende in Europa

Cerchiamo di fare il punto: quanto gravano sulle spalle delle famiglie europee le tasse auto?

Le tasse sono un argomento senza dubbio delicato e dolente, specie in un periodo delicato come quello che stiamo vivendo, pieno di incognite ed incertezze per il futuro. Tra le imposte più odiate ci sono sicuramente le tasse auto, considerando che subito dopo la casa, l’automobile è il più grande investimento affrontato dai nuclei familiari. Per questo motivo, risulta interessante conoscere e approfondire il peso fiscale che grava sugli automobilisti europei e le differenti tassazioni sull’auto che caratterizzano i vari paesi che compongono l’Unione europea.

Tasse auto: Belgio al primo posto

La prima cosa che potrebbe stupire è il fatto che l’Italia non è il paese con la più pesante pressione fiscale, considerando che il triste primato spetta al Belgio. Gli automobilisti del piccolo paese nord europeo spendono in media 2.892 euro l’anno per ogni veicolo. Sul secondo gradino del podio troviamo invece la Finlandia con 2.723 euro, seguita dall’Irlanda con 2.438. Al quarto e al quinto posto troviamo invece Austria e Danimarca, con 2.409 e 2.217 euro.

L’Italia si difende

L’Italia è in linea con la spesa dei paesi europei più grandi, con 1.727 euro all’anno, mentre la Germani e la Francia sono rispettivamente a 1.764 e 1.625 euro. Meno esosa la situazione in Grecia e Spagna che costano al cittadino rispettivamente 1.264 e 1.148 euro. Purtroppo, in questa ricerca dell’associazione dei costruttori europei ACEA, non sono riportati i dati di alcuni paesi, come ad esempio l’Ungheria, la Croazia e le Repubbliche Baltiche. Ovviamente questi dati darebbero una visione complessiva più accurata se fossero rapportati al potere d’acquisto e al reddito medio dei cittadini dei singoli paesi, ma nonostante questo sono molto utili per farci un’idea generale della situazione.

Automobilisti bastonati dalle accise

Entrando nel dettaglio, risulta interessante leggere i dati sull’aliquota IVA applicata al prezzo delle automobili. AL primo posto tra i paesi più esosi troviamo l’Ungheria che con il suo 27% si posiziona davanti a Croazia, Danimarca e Svezia, tutte ferme al 25%. Al 24% abbiamo Finlandia e Grecia, mentre Italia e Slovenia impongono un 22%. Decisamente più bassi sono Germania, Cipro e Romania (19%) Malta (18%) e Lussemburgo (17%). Purtroppo l’Italia indossa la maglia nera per quanto riguarda le accise sui carburanti: prima che il Governo intervenisse sui prezzi, l’Italia deteneva il record europeo delle accise sul diesel, ovvero 610 euro per 1.000 litri, 61 cent a litro. Per quanto riguarda la benzina si posiziona invece al secondo posto, con 72 centesimi al litro. Al contrario, l’Ungheria vanta le tasse sui carburanti più basse (35 cent per la benzina e 32 per il gasolio). Gli altri paesi europei meno esosi sulle accise sono Polonia, Malta e Bulgaria (rispettivamente seconda, terza e quarta) mentre le più alte accise per il gasolio, dopo quelle italiane, spettano a Belgio, Francia e Irlanda. Il record delle accise sulla benzina, con 82 cent/litro, è dell’Olanda seguita dall’Italia e da Finlandia, Grecia e Francia.

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