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Stellantis: quali saranno i marchi su cui puntare?

Il nuovo colosso guidato da Carlos Tavares dovrà affrontare sfide tutt’altro che semplici, a partire dalla gestione del portafoglio brand.

La recente fusione tra FCA e PSA ha dato vita al nuovo colosso Stellantis, ovvero il quarto gruppo automotive mondiale a livello di vendite, grazie a circa 8,4 milioni di auto vendute all’anno e un fatturato di poco inferiore ai 190 miliardi di euro. Ora, però, il nuovo Gruppo guidato dal CEO Carlos Tavares dovrà affrontare sfide tutt’altro che semplici, a partire dalla gestione di ben 17 marchi.

La sfida che dovranno affrontare i vertici del nuovo gruppo automobilistico europeo è infatti tutt’altro che semplice. La fusione consentirà infatti di ottimizzare i costi di sviluppo e di produzione, grazie alla condivisione di piattaforme, tecnologie ed impianti produttivi. Allo stesso tempo però bisognerà gestire gli esuberi di forza lavoro e capire quali saranno i brand da rilanciare con importanti investimenti.

Con Jeep alla conquista dell’America

Uno dei marchi forti del nuovo Gruppo è senza dubbio il marchio Jeep, particolarmente apprezzato e radicato sul mercato nordamericano, ma molto importante anche per l’Europa e i Paesi asiatici, grazie ad una gamma di SUV completa e in continua espansione. L’obiettivo di Stallantis è quello di portare la produzione di Jeep dagli attuali 1,5 milioni di unità fino a superare quota 2 milioni di vetture, distribuite ogni anno a livello mondiale.

Ricordiamo infatti che Jeep può vantare una presenza globale a dir poco imponente e una produzione globale che viene effettuata in USA, Messico, Italia, Brasile, Cina e India. A questi paesi si aggiungerà anche la Polonia, dove verrà prodotto nel 2022 il nuovo SUV entry-level del costruttore yankee. Il rinnovo della gamma passerà anche per la nuova Jeep Wagoneer e all’inedita generazione della Grand Cherokee realizzata sulla piattaforma Giorgio.

Dodge e Chrysler

I due marchi americani purtroppo non possono contare su un futuro troppo roseo. Il marchio dell’Ariete è distribuito praticamente solo in America, dove però può contare su un buon numero di estimatori delle sue sportive V8 Charger, Challenger e Durango, anche se al momento non è previsto il debutto di nuovi modelli. |Quest’ultimo discorso vale anche per Chrysler che attualmente propone esclusivamente le non più giovani e sempre meno apprezzate Chrysler 300 e Chrysler Pacifica/Voyager.

RAM

Il marchio specializzato in pick-up “RAM” continuerà a consolidare la sua posizione con l’utilizzo di nuove tecnologie di elettrificazione che punteranno a rendere più ecosostenibili gli enormi cassonati off-road del brand USA.

Peugeot

Subito dopo Jeep, Peugeot è il brand che vende più auto nel Gruppo Stellantis. Il marchio del Leone può contare su una gamma generalista completa e moderna, oltre a poter vantare la presenza di modelli 100% elettrici e ibridi plug-in, fondamentali per il futuro del gruppo.

Citroen

Come la “cugina” Peugeot, anche Citroen occupa un posto fondamentale nella galassia di Stellantis. La Casa del Double Chevron vanta una gamma giovane, caratterizzata da modelli dal design ricercato che possono contare sulle sofisticate tecnologie di elettrificazione del gruppo.

DS Automobiles

Il giovane marchio premium di PSA, nato da una costola di Citroen, fino ad oggi non si è distinto in maniera particolarmente positiva per i propri volumi di vendita. Non è ancora chiaro se il brand DS troverà un posto solido nella nuova galassia Stellantis o se verrà messo da parte per favorire altri brand.

Opel/Vauxhall

Assorbita da PSA nel 2017, Opel (distribuita nel Regno Unito con il nome Vauxhall) sta vivendo un periodo di rilancio guidato dalle nuove generazioni di Corsa e Mokka, proposte entrambe anche in versione 100% elettrica, mentre al più presto si attende la nuova versione dell’Astra. Il futuro della Casa del Fulmine sembra quindi piuttosto positivo e lascia ben sperare in una crescita esponenziale delle vendite.

Fiat

Il marchio del Lingotto sarà senza ombra di dubbio uno degli argomenti di discussione più accessi tra i vertici del gruppo europeo. La sua importanza e la sua posizione in Sud America ovviamente non viene messa in discussione, mentre è al vaglio la futura politica industriale del marchio in Europa. Fiat potrebbe contare sulle tecnologie di elettrificazione del Gruppo PSA per tornare all’attacco dei mercati del Vecchio continente. Nel prossimo futuro, infatti, potrebbe lanciare nuovi modelli dal carattere ecosostenibile, come ad esempio le prossime generazioni di Panda e forse anche di Punto (quest’ultima basata sul pianale CMP di PSA), il tutto coadiuvato dal recente debutto della nuova 500 elettrica.

Lancia

Al momento non sembrano esserci buone notizie all’orizzonte per Lancia: il nobile marchio di Chivasso al momento può contare su un unico modello, ovvero la Ypsilon che oltretutto risulta sul mercato da ben 10 anni. Se l’utilitaria torinese non avrà una degna erede, Lancia sarà destinata definitivamente all’oblio.

Abarth

Attualmente Abarth può contare esclusivamente sulle vendite della non più giovane 595, ma la sua posizione di nicchia e il solido supporto di fan del marchio potrebbero regalare nuova vita allo Scorpione. Bisognerà attendere quindi il debutto dei futuri modelli targati Fiat per vedere se saranno declinati sotto il marchio Abarth in varianti più spinte.

Alfa Romeo

La Casa del Biscione è uno dei marchi più celeri di Stellantis, anche se purtroppo non è riuscito a centrare l’agognato rilancio con FCA nell’epoca di Marchionne. Al momento il marchio, in costante perdita, può contare soltanto sui modelli Giulia e Stelvio, oltretutto non più giovanissimi. Nel corso del 2021 dovrebbe finalmente debuttare il SUV Tonale, il primo nuovo modello dopo il debutto della Stelvio avvenuto 5 anni fa. Nel 2022 toccherà ad un altro SUV, ovvero il nuovo modelli entry-level della gamma che sarà prodotto in polonia e che dovrebbe far salire i numeri di vendita del marchio in maniera esponenziale. Solo dopo l’uscita di questi due nuovi modelli (e la relativa accoglienza del pubblico) potremmo davvero prevedere qualche sarà il futuro che toccherà all’Alfa Romeo.

Maserati

Con Stellantis la Casa del Tridente dovrebbe vivere un vero e proprio “Rinascimento” che in realtà è stato inaugurato dalla recente supercar MC20. Essendo l’unico marchio di lusso dell’orbita Stellantis, Maserati godrà di un trattamento speciale e di una serie di importanti investimenti finanziari. Si parla del debutto di numerosi nuovi modelli – tra novità assolute e restyling – tra cui spiccheranno il futuro SUV Grecale e almeno due supercar 100% elettriche.

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