Per ridurre le emissioni di CO2 servono le alghe: l'innovazione di una startup
Scopri come Go Green Filter può ridurre le emissioni di CO2 del 74,25% nei veicoli a combustione interna, trasformando il gas in ossigeno
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Un’innovazione rivoluzionaria promette di trasformare il settore automobilistico: un filtro basato su microalghe marine in grado di ridurre le emissioni di CO2 fino al 74,25%. Questa tecnologia, sviluppata dalla startup Go Green Filter, sfrutta il potere della fotosintesi per convertire l’anidride carbonica in ossigeno, offrendo una soluzione concreta per mitigare l’impatto ambientale dei veicoli a combustione interna.
Una mano al settore
Attualmente, il settore dei trasporti è responsabile del 29% delle emissioni globali di gas serra. Con l’applicazione su larga scala di questo dispositivo, i fondatori Rohan Kapoor e Jack Reichert stimano una potenziale riduzione CO2 annua di circa 5.400 milioni di tonnellate metriche, equivalenti al 14,5% delle emissioni globali totali. Questo risultato rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità in un’epoca in cui la transizione verso la mobilità elettrica è sempre più centrale.
L’idea alla base di questa innovazione è nata nell’aprile 2023, quando Kapoor e Reichert hanno partecipato al Desafío T-Mobile ChangeMakers, vincendo la competizione grazie alla loro proposta versatile e innovativa. Il filtro può essere facilmente integrato nei sistemi di scarico di qualsiasi veicolo a combustione, senza richiedere modifiche strutturali significative. Questo aspetto ne facilita l’adozione su larga scala, rendendolo accessibile anche per i veicoli esistenti.
Non mancano le sfide
Nonostante il potenziale di questa tecnologia, il percorso verso la commercializzazione presenta diverse sfide. La startup deve affrontare questioni legate alle patenti tecnologiche e necessita di significativi investimenti per perfezionare il prodotto e avviare la produzione su larga scala. Attualmente, tre importanti gruppi industriali supportano il progetto, ma la ricerca di ulteriori partner commerciali rimane una priorità per garantire il successo dell’iniziativa.
Il contesto attuale pone ulteriori interrogativi sul futuro di questa tecnologia. L’accelerazione verso la mobilità elettrica e l’introduzione di normative più stringenti, come la normativa Euro 7, potrebbero influenzare la disponibilità dei produttori automobilistici a investire in soluzioni per motori a combustione. I principali costruttori stanno infatti concentrando risorse ed energie nello sviluppo di veicoli elettrici e ibridi, riducendo l’interesse per tecnologie destinate ai motori tradizionali.
Un esempio di creatività
Nonostante queste difficoltà, l’iniziativa di Go Green Filter rappresenta un esempio brillante di come creatività e sensibilità ambientale possano generare soluzioni innovative. La tecnologia dovrà dimostrare la sua efficacia in condizioni reali e superare le sfide legate alla produzione su larga scala. Tuttavia, se implementata con successo, potrebbe giocare un ruolo cruciale nella riduzione delle emissioni globali e nella transizione verso un futuro più sostenibile.
Il tempo dirà se questa tecnologia riuscirà a trovare il suo spazio in un mercato in rapida evoluzione. Nel frattempo, Go Green Filter continua a rappresentare una speranza concreta per affrontare il problema delle emissioni nei trasporti, dimostrando che anche i motori a combustione possono contribuire a un mondo più verde grazie all’adozione di soluzioni innovative e sostenibili.