Paura in superstrada, ottantenne contromano semina il panico

Sulla superstrada Fi Pi Li un'auto guidata da un ottantenne ha percorso contromano la carreggiata. Intervento della Polizia Stradale con la procedura Safety Car e ritiro patente per il conducente. Viabilità ripristinata in breve tempo

Paura in superstrada, ottantenne contromano semina il panico
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Giorgio Colari
Pubblicato il 12 dic 2025

Un episodio che poteva trasformarsi in tragedia si è consumato nella prima mattinata del 3 dicembre 2025 lungo la superstrada Fi Pi Li, quando un automobilista ottantenne ha imboccato la carreggiata contromano nei pressi dello svincolo di Pisa Aeroporto. Solo grazie a un intervento tempestivo e ben coordinato della Polizia Stradale si è riusciti a evitare conseguenze drammatiche, dimostrando ancora una volta quanto la prontezza e la preparazione delle forze dell’ordine siano fondamentali per la sicurezza di tutti gli utenti della strada.

La vicenda all’alba

La situazione si è delineata all’alba, quando una vettura, invece di dirigersi verso il mare come previsto, ha iniziato la sua corsa verso Firenze, percorrendo la superstrada nella direzione opposta. Gli agenti della Polizia Stradale, già impegnati in pattugliamento sulla tratta, hanno immediatamente compreso la gravità del rischio: un veicolo contromano su una delle arterie più trafficate della Toscana rappresenta una minaccia non solo per il conducente stesso, ma anche per decine di automobilisti ignari che percorrevano la stessa strada.

A quel punto, è stata attivata la procedura di Safety Car, una strategia operativa che prevede l’ingresso degli agenti in senso opposto di marcia rispetto al flusso di traffico, per anticipare e neutralizzare il veicolo pericoloso. La pattuglia è entrata sulla superstrada fino a Navacchio, posizionandosi davanti all’auto in marcia contromano. Da lì, con grande attenzione e sangue freddo, gli agenti hanno rallentato progressivamente il traffico, creando una vera e propria barriera di sicurezza che ha impedito ai veicoli di sorpassare e di entrare in collisione con l’auto dell’anziano conducente.

Nessun incidente per fortuna

L’operazione si è conclusa nei pressi di Cascina, dove il traffico è stato portato a un arresto completo e il conducente, visibilmente confuso e in stato di shock, è stato fermato senza che si verificassero incidenti. Fondamentale, in questi casi, è la capacità degli agenti di gestire il panico e di coordinare i movimenti di decine di veicoli in situazioni di emergenza. Dopo l’intervento, all’uomo è stato notificato il ritiro patente e sono state applicate le sanzioni previste dal Codice della strada. Fortunatamente, nessuno ha riportato ferite e la viabilità sulla Fi Pi Li è stata ripristinata in tempi brevi.

L’episodio ha immediatamente riacceso il dibattito pubblico sulla sicurezza stradale, soprattutto in relazione all’invecchiamento della popolazione. Sempre più spesso, infatti, si registrano casi di conducenti anziani che, a causa di problemi cognitivi o di salute, mettono a rischio la propria incolumità e quella degli altri. Da una parte, esperti e associazioni del settore chiedono controlli sanitari più stringenti per chi si mette al volante in età avanzata; dall’altra, si teme che simili restrizioni possano sfociare in una discriminazione ingiusta verso chi, pur anziano, guida ancora in modo sicuro e responsabile.

L’auspicio generale

La soluzione, secondo molti, non sta nell’imporre limiti di età rigidi, ma nel puntare su valutazioni mediche individuali, capaci di stabilire caso per caso l’idoneità alla guida. In questo contesto, l’intervento della Polizia Stradale rappresenta un esempio virtuoso di come il controllo integrato e la formazione degli agenti possano prevenire tragedie e salvaguardare la vita sulle principali arterie di scorrimento.

Dal punto di vista operativo, il successo della procedura di Safety Car evidenzia l’importanza di una collaborazione attiva tra autorità e cittadini. In situazioni di emergenza come questa, è fondamentale che gli automobilisti rispettino i rallentamenti imposti, evitino manovre azzardate e segnalino tempestivamente eventuali anomalie alle forze dell’ordine tramite i numeri di emergenza. Solo così si può creare una rete di sicurezza efficace e reattiva.

Guardando al futuro, le autorità auspicano ulteriori miglioramenti: l’installazione di una segnaletica più chiara e visibile, l’introduzione di sistemi automatici per il rilevamento dei veicoli contromano e l’implementazione di controlli sanitari mirati per i conducenti più a rischio. Interventi che, se messi in atto, potrebbero ridurre sensibilmente la frequenza di episodi come quello avvenuto sulla Fi Pi Li, rendendo le nostre strade più sicure per tutti.

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