La rockstar aveva acquistato una Ferrari per 50.000 dollari, adesso vale 50 milioni
Scopri la collezione di auto di Nick Mason, batterista dei Pink Floyd, tra cui la Ferrari 250 GTO e altre icone del Cavallino Rampante
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“L’automobile è la più bella scultura del nostro tempo, quella che meglio corrisponde alle aspirazioni dell’uomo moderno.” Una frase che sembra scritta appositamente per Nick Mason, il celebre batterista dei Pink Floyd, che ha saputo intrecciare la sua passione per la musica con un amore sconfinato per le automobili, costruendo una delle più straordinarie collezioni auto al mondo.
Dalla musica alle auto
La storia di Mason è quella di un uomo che ha saputo vivere intensamente, unendo due universi apparentemente distanti. Da un lato, la leggenda del rock che ha venduto oltre 250 milioni di dischi; dall’altro, l’appassionato di motori che ha dedicato anni alla ricerca e al restauro di vetture iconiche, con un’attenzione particolare al marchio Ferrari. Questo connubio tra musica e motori non è solo un riflesso del suo carattere eclettico, ma anche una filosofia di vita che abbraccia ogni passione con lo stesso fervore.
Tra i gioielli della sua collezione spicca la leggendaria Ferrari 250 GTO, acquistata nel 1977 per circa 50.000 dollari e oggi valutata oltre 50 milioni. Questa vettura non è solo un simbolo di ingegneria e design senza tempo, ma anche un pezzo di storia automobilistica che Mason ha saputo valorizzare. Accanto a questa icona, il suo garage ospita altre meraviglie come la Ferrari F40, la straordinaria LaFerrari e una rarissima 512S. Ma ciò che rende unica la collezione di Mason è il fatto che queste vetture non rimangono semplici pezzi da museo: vengono regolarmente guidate, perché per lui possedere un’auto significa viverla, non semplicemente contemplarla.
Fiuto per gli affari
Questa filosofia del “vivere le auto” distingue Mason da molti altri collezionisti. Ogni vettura rappresenta per lui un’esperienza, un’emozione da provare in prima persona, proprio come ogni nota suonata durante i concerti dei Pink Floyd. Per Mason, le automobili non sono solo oggetti di lusso, ma opere d’arte in movimento, che incarnano l’eccellenza ingegneristica e la passione per la velocità.
Tuttavia, il mondo delle supercar non è privo di ombre. Una storia emblematica è quella del produttore musicale giapponese Honkon, che dopo aver risparmiato per dieci anni per acquistare una Ferrari 458 Spider, ha visto il suo sogno infrangersi quando l’auto è andata in fiamme sulla tangenziale di Tokyo appena un’ora dopo l’acquisto. Un episodio che ricorda quanto possa essere fragile il confine tra sogno e realtà nel mondo delle auto di lusso.
Un esempio di passione
La collezione di Nick Mason rimane comunque un esempio straordinario di come una passione possa trasformarsi in arte. Con la stessa dedizione con cui ha creato musica immortale, il batterista dei Pink Floyd ha costruito un patrimonio automobilistico che celebra l’ingegneria italiana e lo spirito delle parole di Enzo Ferrari: “Il vero motore Ferrari è il 1, tutto il resto ne è una semplice derivazione.”
In definitiva, la storia di Mason è un invito a vivere intensamente ogni passione, che sia suonare la batteria davanti a migliaia di fan o sfrecciare su una Ferrari in pista. Un uomo che ha saputo unire i battiti del rock ai ruggiti dei motori, trasformando la sua vita in un viaggio indimenticabile tra musica e velocità.