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L’auto a metano torna a correre: +22% nei primi sei mesi 2021

I dati delle nuove immatricolazioni parlano chiaro: in Italia, il gas naturale ha messo a segno un ottimo +22,1% rispetto al primo semestre 2019.

Se c’è una tecnologia di carburanti che storicamente vede l’Italia in un ruolo di primo piano a livello internazionale – anche perché il nostro Paese è stato pioniere, già nell’immediato dopoguerra, nello sviluppo in tal senso -, questa va individuata nei sistemi di alimentazione alternativa. Ovvero GPL e metano. E i consuntivi di mercato, relativamente alle consegne di autoveicoli a gas naturale, parlano chiaro: come sottolinea Assogasmetano sui più recenti dati Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), le nuove immatricolazioni di autoveicoli a metano sono, nei primi sei mesi 2021, aumentate del 22,1% rispetto allo stesso periodo del 2019.

VW Polo è leader, Panda è sul podio

Una tendenza al rialzo che la dice lunga sulle notevolissime potenzialità espresse dal gas metano per autotrazione, per inciso adottate da molti Costruttori esteri, ed in particolare dal Gruppo Volkswagen, che adotta il gas naturale per tutti i marchi che compongono l’”orbita” del colosso di Wolfsburg, laddove in Italia ne vengono provviste solamente Fiat Panda e Lancia Ypsilon. E così, ecco che il +22,1% messo a segno dai nuovi modelli a metano immessi in circolazione nei primi mesi del 2021 assegna la palma di leader di mercato a Volkswagen Polo TGI, modello più venduto a giugno 2021 e nei primi sei mesi dell’anno. Seguono, nell’ordine, Seat Arona, Skoda Kamiq, Fiat Panda (che dunque completa il podio), Seat Ibiza, Volkswagen Up!, Volkswagen Golf, Skoda Octavia, Audi A3 e Skoda Scala.

Le dieci auto a metano più vendute nel primo semestre 2021

  1. Volkswagen Polo (4.145 nuove unità immatricolate);
  2. Seat Arona (3.463);
  3. Skoda Kamiq (2.863);
  4. Fiat Panda (2.341);
  5. Seat Ibiza (1.771);
  6. Volkswagen Up! (1.525);
  7. Volkswagen Golf (1.254);
  8. Skoda Octavia (1.133);
  9. Audi A3 (1.050);
  10. Skoda Scala (376).

È una delle fasce di alimentazione in crescita

Nel restante “gruppone” che concorre a formare i 20.581 esemplari di autoveicoli a metano immatricolati dal 1 gennaio al 30 giugno 2021 in Italia fa dunque parte anche Lancia Ypsilon, rimasta ultimo baluardo (e per giunta nel supercompetitivo segmento B) a difesa del nobilissimo marchio torinese. Complessivamente, la quota di mercato raggiunta dalle auto a metano in Italia nel primo semestre dell’anno è del 2,3%: meno di benzina, diesel, ibride, ibride plug-in, elettriche e GPL, tuttavia in crescita (al pari delle auto elettrificate e GPL), mentre – come è stato da più parti evidenziato – le vendite di autovetture a benzina e turbodiesel sono in costante diminuzione.

Addirittura +51% rispetto ai primi sei mesi 2020

Superfluo confrontare i dati di vendita delle auto a metano in Italia fra il primo semestre del 2021 ed il medesimo periodo del 2020: l’esplosione della pandemia ed il conseguente lockdown (stop alla produzione ed all’intera catena distributiva e commerciale nelle più drammatiche settimane di tardo inverno-inizio primavera dello scorso anno si faranno purtroppo ricordare a lungo) ha in effetti determinato un +51% “da urlo”, sebbene gli aumenti a due cifre siano pressoché scontati. Per questo, la filiera preferisce affidarsi ad un raffronto con il periodo pre-pandemia più vicino: nella fattispecie, il 2019.

Altro che “morto”…

Una considerazione rimane peraltro immutata: che si osservi al 2019 o al 2020, è chiaro che il mercato dei veicoli a gas naturale “tira” (anche più del GPL che al pari di benzina e diesel ha sì conosciuto una crescita sul 2020, tuttavia c’è una leggera diminuzione nei confronti dei dati del primo semestre 2019), anche se un tono di voce più grosso arriva dalle vetture full-hybrid, ibride ricaricabili ed anche elettriche.

Una dichiarazione di Flavio Merigo, presidente di Assogasmetano e ripresa da un “lancio” Ansa, punta i riflettori sulle notevoli potenzialità espresse dal gas naturale (ed è da segnalare, in questo senso, il recente via libera dell’Unione Europea ai sistemi mild-hybrid per auto a metano e GPL avvenuto a novembre 2020):

“L’andamento positivo delle immatricolazioni di auto a metano dimostra che la trazione a metano ha ancora importanti potenzialità di mercato per rispondere alle esigenze economiche ed ambientali del nostro Paese, ed è ancora più attrattiva nelle regioni cui la rete di rifornimento, che conta oggi in Italia più di 1.500 punti, è maggiormente sviluppata”.

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