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F1 GP di Monza 2021: testa a testa

Analizziamo il GP di Monza in base ai duelli interni di ogni team dopo una gara emozionante dall’inizio alla fine

Il GP di Monza di F1 ha visto la McLaren tornare alla vittoria dopo 9 anni con una storica doppietta, e Ricciardo è tornato sul gradino più alto del podio festeggiando con la sua travolgente simpatia. In questa festa McLaren scopriamo come sono andati i duelli interni dei vari team del circus.

Hamilton VS Bottas: Valtteri si riscatta dopo aver firmato per l’Alfa Romeo

Scarico di responsabilità Bottas, si prende la sua rivincita, anche se la consolazione è poca considerando che dal prossimo anno non sarà su una monoposto di vertice. Il passaggio in Alfa Romeo l’ha sicuramente reso più leggero a livello di pensieri; e così venerdì è stato il più veloce per le prove dedicate alla sprint qualifying, sabato ha vinto al gara “corta”, e nel GP ha chiuso terzo partendo dal fondo per aver sostituito la power unit. Hamilton ha iniziato il weekend con il piede sbagliato lasciando la mini pole a Botts, nella sprint race ci ha messo del suo sbagliando la partenza, e, dulcis in fundo, ha lasciato la pista nella gara con una Red Bull, quella di Verstappen, letteralmente sulla testa. Se fosse partito meglio nella gara breve si sarebbe evitato tanti grattacapi e non avrebbe perso punti mondiali, ma è andata così, e l’unica speranza è che Verstappen venga penalizzato per una manovra scorretta alla chicane dopo che, nello stesso punto, alla partenza, Hamilton aveva evitato il contatto preferendo lasciare spazio al rivale.

Verstappen VS Perez: il messicano è troppo lento per Max

Pur essendo finito sopra Hamilton, pur avendo gettato all’aria un podio, Verstappen è sempre stato superiore a Perez per tutto il weekend brianzolo e, considerando i 2 punti nella sprinta qualifying, ha anche allungato su Hamilton in qualifica. Sul giro secco non c’è storia, e poi, quando si tratta di fare sorpassi Perez pensa di essere Max e applica lo stesso grado di scorrettezza, ma lui viene sempre punito, e così oggi ha tagliato il traguardo in terza posizione ma in classifica è giunto quinto, tanto materiale per Marko che vede Ricciardo salutarlo dal podio.

Leclerc VS Sainz: Monza non sorride a Carlos

La Ferrari su questa pista pagava un deficit di potenza di circa 20 CV, almeno secondo quanto è stato dichiarato, per cui sui rettilinei c’era poco da fare. Leclerc ha corso con intelligenza, grinta e tenacia, ha chiuso in quarta posizione sfruttando la penalità occorsa a Perez, e di più francamente era difficile ottenere, a meno di clamorosi, ulteriori, colpi di scena. Sainz dopo l’incidente nelle prove aveva perso fiducia, ma non concentrazione, così ha portato a casa un sesto posto utile alla causa ferrarista ma poco soddisfacente in senso assoluto. Leclerc è stato il capitano anche nel GP brianzolo aggiudicandosi l’ennesimo duello in Casa.

Ricciardo VS Norris: a Monza rinasce Daniel e beve dalla scarpa

Monza è il GP di Ricciardo, in Italia si è sentito amato, mentre nel team ultimamente è stato poco coccolato, e con tutti impegnati a celebrare il talento di Norris, non deve essere stata una stagione felice per Daniel fino ad ora. Ma dopo questa gara è diverso, il pilota che il team stava per accantonare e spedire con pacco celere all’Aston Martin, in caso di partenza di Vettel, ha ritrovato il calore del pubblico, della gente, di quel popolo che lo attendeva a braccia aperte in Ferrari, si è visto vicino Verstappen per il quale Marko l’ha allontanato dalla Red Bull, perché Ricciardo non doveva pemettersi di vincere oscurando re Max, ed ha pensato bene di tiragli una staccata delle sue. Il resto è storia a sé: gara perfetta, vittoria e festeggiamento sul podio con tanto di bevuta dalla scarpa. Norris in questo weekend non ha potuto fare altro che ammirare i suoi scarichi, si, proprio lui, il talento nuovo della F1, ma alla fine è stato maturo come non mai nelle dichiarazioni a fine gara. Lando è stato un signore, ed ha perso con onore il confronto monzese, forte però di una netta supremazia fino a questo punto della stagione. Da adesso in poi dovrà guardarsi dal ritorno impetuoso di Ricciardo.

Vettel VS Stroll: il gregario va a punti e il campione no

Mentre Vettel decide sul suo futuro, alla stregua di un giovane Valentino Rossi, perdonatemi il paragone che ci sta ma che potrebbe apparire irrispettoso e non vuole esserlo, un po’ come la lettera di Benigni e Troisi in “Non ci resta che piangere” nella lettera a Savonarola, Stroll va a punti e chiude in settima posizione, mentre Seb si deve accontentare della 12esima. Prestazione opaca del pilota di punta Aston Martin che aspettiamo più combattivo nella prossima gara. D’altra parte ci sta abituando ad alti e bassi, e a Monza la sua prestazione non è stata per nulla soddisfacente. Certo, la monoposto non ha brillato, ma una maggiore verve non avrebbe guastato.

Ocon VS Alonso: Nando finisce davanti e vince il GP del suo team

L’Alpine in un tracciato così veloce non è stata performante, per cui Ocon ed Alonso non hanno potuto esprimersi come in altre occasioni, ma alla fine della giornata di gara il team francese vede il bicchiere mezzo pieno con Nando in ottava posizione, Ocon in decima, ed entrambe le Alpha Tauri fuori classifica.

Gasly VS Tsunoda: monoposto fuorigioco ma Gasly sempre superiore

Le Alpha Tauri non classificate la dicono lunga sulla giornata del team di Faenza nella gara di Monza, eppure nelle prove del venerdì Gasly aveva fatto ben sperare con il suo sesto posto… Tra qualifying race e GP canonico le cose non sono andate come il pilota francese avrebbe voluto. La vittoria dell’anno scorso è solo un bellissimo ricordo, ma ci saranno altre gare per rifarsi. Tsunoda comunque continua a non essere all’altezza del suo compagno di box, e le sue prestazioni iniziano a preoccupare per una resa futura, ma anche in questo caso non manca il tempo per crescere.

Russell VS Latifi: dopo il passaggio in Mercedes Russell va ancora a punti

Il passaggio in Mercedes ha finalmente sgombrato la mente di George Russell, che a Monza più di tanto non poteva fare ma comunque ha reso un buon nono posto che porta punti mondiali alla Williams. Sarà dura l’anno prossimo senza di lui e Latifi, battuto anche in questo weekend, avrà un compagno di squadra veloce ma non così fenomenale, quell’Albon che Marko ha scartato ed in cerca di riscatto in Williams.

Giovinazzi VS Kubica: Antonio a Monza aveva il ritmo dei migliori

La sfortuna sembra essersi accanita con Giovinazzi, che a Monza è stato centrato da Sainz perdendo l’occasione di finire, quantomeno, a ridosso del podio. Il suo ritmo era speculare a quello di migliori, e la sua guida è stata fantastica in tutto il weekend, è un vero peccato che non abbia potuto raccogliere quanto meritava. Antonio per consolazione ha vinto il confronto con Kubica; Robert ha guidato bene, è stato solido, ed ha profuso il consueto impegno, ma deve scrollarsi ancora un po’ di ruggine di dosso.

Schumacher VS Mazepin: la lotta più accesa nelle retrovie

I due piloti Haas non possono lottare con gli altri e allora lottano tra loro, talvolta con colpi più o meno proibiti, ma sempre con la grinta di chi spera un giorno di battagliare per le prime posizioni. A volte creano problemi agli altri, ma ci sta, sono giovani e vogliono mettersi in mostra. Nei giri cronometrati Schumacher è stato più veloce e si aggiudica questo round, intanto, come Mazepin, continua a fare esperienza.

 

 

 

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