Home Motorsport Formula 1 F1 GP del Messico: testa a testa

F1 GP del Messico: testa a testa

Analizziamo il rendimento dei piloti mettendoli a confronto con i loro compagni di squadra

Il GP del Messico ci ha restituito una F1 in formato Red Bull dopo che le Mercedes avevano fatto sperare per una gara più equilibrata con le loro prestazioni in qualifica. Verstappen ha allungato in classifica su Hamilton e Bottas l’ha combinata grossa. Andiamo a vedere come sono andati i confronti tra i piloti di ogni squadra nel nostro testa a testa.

Hamilton VS Bottas: Lewis combatte da solo

La partenza del GP del Messico fotografa la situazione in Casa Mercedes, Bottas che invece di bloccare Verstappen pensa a chiudere Hamilton lasciando strada libera all’olandese rappresenta il segnale del declino di un team spaccato e diviso. Infatti, Bottas è ormai fuori dalla squadra e avergli comunicato la notizia con ampio preavviso non ha giovato agli equilibri interni, oltre tutto ha privato il finlandese di quel mordente fondamentale nel mondiale costruttori. Gli unici momenti in cui mostra il suo talento sono quelli in cui si preoccupa di battere Hamilton per la pole position, salvo poi dimenticarsi di aiutarlo in gara. Il campione del mondo in carica fa quello che può, butta il cuore oltre l’ostacolo, che in questo momento si chiama Red Bull, e se non riesce a prendere Verstappen nemmeno con la strategia, almeno può tenersi dietro Perez per continuare ad avere speranze mondiali.

Verstappen VS Perez: super Max è imbattibile anche in Messico

Il pubblico ha osannato Perez, che ha corso con grinta e con la consapevolezza di poter disturbare Hamilton fino alla fine, ma il capolavoro in partenza l’ha fatto Verstappen, un pilota cresciuto anche nella gestione dei doppiaggi, e ormai lontano parente di quel ragazzo falloso delle prime stagioni in F1. Super Max, come viene apostrofato nella canzone a lui dedicata dai tifosi Orange, in Messico indossa il mantello da supereroe e diventa irraggiungibile per tutti. La Red Bull è una squadra unita, la Mercedes no, e Verstappen è diventato regista e attore protagonista capace anche di dettare le strategie mentre guida a 300 km/h.

Leclerc VS Sainz: 1-1 nel derby rosso in Messico

Sainz è arrivato davanti in qualifica, Leclerc in gara, ma i due compagni di squadra si spingono a vicenda in un’alleanza competitiva che porta in alto la Ferrari, quinta e sesta in Messico e in crescita costante. Nella prima tappa sudamericana è pareggio, ma i due piloti della rossa avranno modo di continuare a sfidarsi in Brasile. Sainz è cresciuto e punta su una solidità che gli consente di compiere anche sorpassi difficili, come quello su Giovinazzi, Leclerc è il solito funambolo e con la vettura giusta potrebbe battere chiunque. Nella gara messicana hanno fatto vedere di essere due prime punte ma dall’anno prossimo il bomber del Cavallino sarà uno solo.

Gasly VS Tsunoda: trionfa il solito Gasly che corre con l’Alpha Tauri ma meriterebbe la Red Bull

Mentre i primi si sfidano per il podio, c’è un’altra gara, quella degli altri, che vede spesso protagonista Gasly, il pilota Alpha Tauri in Messico è capace di vincere il duello con Ferrari e McLaren, e persino di impensierire Perez. Nelle fasi iniziali della gara ha dovuto frenarsi per non subire l’ira di Marko, non proprio il suo più grande sostenitore, ma ha dimostrato, ancora una volta, di essere un top driver. Tsunoda in qualifica si è difeso, ma in gara è rimasto nel mucchio ed ha dovuto lasciare la corsa al primo giro per un incidente subito. Il giapponese continua a fare progressi, ma è ancora lontano dalla solidità di Gasly.

Norris VS Ricciardo: Norris va a punti ma Ricciardo scappa in qualifica

La McLaren non è più quella di inizio stagione, ma Ricciardo è tornato quello di una volta, e lo dimostra il fatto che in qualifica è stato più rapido di Norris. In gara un contatto con Bottas ha relegato l’australiano al ruolo di spettatore, mentre Norris ha potuto conquistare un punto mondiale con la decima posizione finale. Per questo ci sentiamo di decretare un pareggio in questo confronto che, fino a qualche gran premio fa, era spostato decisamente in direzione di Lando. Da Monza però qualcosa è cambiato, le vittorie fanno miracoli!

Alonso VS Ocon: Nando si riscatta in gara

Le qualifiche hanno dimostrato che l’Alpine non è più guizzante come lo era tempo fa, ed Ocon ha praticamente buttato fuori Alonso dal Q2, pur sapendo che avrebbe dovuto arretrare in griglia per cambiare componenti della power unit. In gara però Nando è stato bravo e il nono posto finale lo sottolinea, Ocon invece non ha guadagnato punti, per cui Alonso si è aggiudicato il confronto messicano. Quando si corre l’asturiano mostra di avere ancora la grinta di una volta e di possedere quel qualcosa in più che fa la differenza tra un buon pilota ed un campione.

Vettel VS Stroll: il buon lavoro di Seb porta punti all’Aston Martin

Qualifiche e gara in Casa Aston Martin dicono Vettel, che in Messico è stato sempre più rapido del compagno di squadra ed ha conquistato un buon piazzamento con la settima posizione finale. Certo, una volta il tedesco era abituato a lottare per posizioni di vertice, ma sta ripartendo rimettendosi in discussione con una monoposto tutta nuova e con umiltà ha accettato di lottare nel mucchio, però da lui ci aspettiamo sempre qualcosa di più. Comunque, anche il minimo sindacale in Messico è bastato per vincere il confronto interno con Stroll.

Giovinazzi VS Raikkonen: Antonio vince anche se il team lo danneggia

Le qualifiche non sono andate alla grande per Giovinazzi, ma la gara era iniziata benissimo per l’italiano, che dopo la partenza si era ritrovato in settima posizione. Purtroppo però, una sosta chiamata in un momento poco propizio l’ha relegato di nuovo nelle retrovie, costringendolo a correre di nuovo in rimonta. Così, alla fine, Antonio ha terminato a ridosso della zona punti, mentre Raikkonen è arrivato ottavo, ma dove sarebbe potuto arrivare il “nostro” pilota se la squadra non l’avesse danneggiato? Questi atteggiamenti del team sono segnali chiari di una rottura, ma Antonio meriterebbe più rispetto, per questo gli assegniamo la vittoria nella gara interna contro Raikkonen.

Russell VS Latifi: Russell vince ancora

E’ sempre troppo Russell per Latifi: più veloce in qualifica, e più avanti sotto la bandiera a scacchi, l’inglese potrebbe persino ricevere la chiamata anticipata dalla Mercedes, intanto sulla Williams è quasi sempre il più forte. In Messico ha persino provato a vincere dei duelli, ma la sua monoposto non è all’altezza del suo talento.

Schumacher VS Mazepin: un pari che non è utile a nessuno

In qualifica Schumacher ha compiuto dei giri più veloci di Mazepin, ma in gara ha lasciato la pista per un incidente, per cui il russo è arrivato davanti. Il duello interno dei rookie Haas vede dunque un altro pareggio mentre i due piloti hanno acquisito altra preziosa esperienza nella gara del Messico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ultime notizie su Motorsport

Tutto su Motorsport →