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F1 GP d’Austria: occhio alla griglia

Analizziamo la griglia di partenza del GP d’Austria di F1 per scoprire i duelli più interessanti che si profilano al via della corsa.

Le qualifiche del GP di F1 d’Austria sono state meno scontate di quanto si poteva pensare alla vigilia: Norris ha spaventato Verstappen, che partirà in pole position per soli 48 millesimi; le Ferrari non sono riuscite a superare lo scoglio Q2 con le gomme gialle; mentre Ricciardo è stato letteralmente umiliato dal compagno di squadra e Russell non solo è arrivato a disputare il Q3, ma l’ha fatto con le gomme gialle. Vediamo quindi quali sono i duelli più intriganti, sulla carta, in base alla griglia di partenza.

Verstappen VS Norris: scintille al via

L’olandese è in odore di mondiale, non è mai stato così competitivo, e non può lasciarsi sfuggire la chance di vincere il primo titolo piloti della sua carriera in F1. Per cui in gara dovrà scegliere come comportarsi al via, perché se Norris partirà bene, non avrà certo remore nel tirare la staccata: tra i due è sicuramente Verstappen quello che ha più da perdere e con Perez a guardargli le spalle da Hamilton potrebbe anche attendere la sosta per superare Lando di strategia. L’inglese della McLaren, serafico e sorridente a fine qualifica, lo aspetta al varco, sa che se azzecca la partenza potrà azzannare la Red Bull senza pietà, e che magari potrebbe andare in fuga come un corridore fuori dalla vetta della classifica al Tour de France. Vedremo come si mettono le cose dopo lo spegnimento dei semafori, visto che Verstappen è maturato, ma l’istinto killer, quello di mettere le ruote davanti agli altri, potrebbe giocargli un brutto scherzo…

Perez VS Hamilton: una battaglia annunciata

I recenti complimenti di Verstappen, che da quando va tutto alla grande in Casa Red Bull è diventato un insospettabile tenerone, hanno sicuramente galvanizzato Perez, accolto con un certo scetticismo iniziale e rivelatosi provvidenziale per il mondiale costruttori delle lattine volanti. Il Messicano con un buon terzo tempo si ritroverà a fianco proprio il nemico numero 1 della Red Bull, quel Lewis Hamilton che è stato sconfitto sulla stessa pista, ma che in gara non molla mai ed è tenace come un mastino a cui tenti di sottrarre l’osso che custodisce gelosamente. Ora, non sappiamo se Lewis riuscirà a tenersi il suo osso preferito, ovvero il mondiale piloti, ma siamo sicuri che sarà difficile che lo molli fino a che la matematica non lo condanni in maniera definitiva. Perez chiaramente lo ostacolerà per proteggere Verstappen, Marko lo osserva e il contratto potrebbe essere una formalità, ma il sette volte campione del mondo l’ha già firmato, sarà con la Stella a Tre Punte fino al 2023, e vuole dimostrare a Wolff di aver fatto bene a puntare ancora su di lui. Quindi sarà un po’ come in quei western vecchio stampo, dove il più lesto ad estrarre la pistola rimarrà in piedi, in questo caso però, sarà questione di concentrazione, riflessi e rapidità nello spingere per primo l’acceleratore per sfruttare al meglio lo spunto in staccata.

Vettel VS Leclerc: la coppia Ferrari del 2020 si riforma in sesta fila

A volte il destino sa essere beffardo, perché ci sono volute diverse combinazioni di casualità per far ritornare insieme, sia pure sulla stessa fila di un gran premio, Vettel e Leclerc. Il tedesco è stato spodestato, soppiantato e, in alcuni casi, persino umiliato dal nuovo talento Ferrari durante il suo ultimo periodo a Maranello, e adesso eccoli affiancati in sesta fila per una gara che non li vede certo nelle posizioni dove sognavano di essere. Vettel è retrocesso come un gambero sulla griglia di partenza dopo aver quasi fatto da trampolino ad Alonso nelle ultime curve del tracciato austriaco in Q2, mentre Leclerc ha provato in tutti i modi a passare in Q3 con la gomma gialla ma ogni tentativo è stato infruttuoso e si vedrà partire davanti persino Russell con la Williams, che per carità, è sicuramente un ottimo pilota, ma sia Charles che la Ferrari aspirano a ben altre posizioni. La sfida si ripete dunque e si fa interessante, perché se si toccheranno non verranno convocati dallo stesso team principal come è accaduto in passato…

Ricciardo VS Alonso: talenti nelle retrovie

Che ci fanno Ricciardo ed Alonso in settima fila? Due talenti del genere dovrebbero partire molto più avanti, e invece si ritrovano insieme nel mezzo del gruppo a causa di una qualifica sciagurata. A dire il vero però, Ricciardo è rimasto ai box in Q3 per vedere sullo schermo Lando Norris, arrivato secondo ad un soffio da Verstappen, con l’antidolorifico pronto a stemperare un mal di testa frutto di nervosismo e frustrazione. Alonso invece ha nuovamente mostrato ad Ocon cosa vuol dire guidare un Alpine sul tracciato di Spielberg, e se non avesse incontrato Vettel in traiettoria nell’ultima curva durante il suo ultimo tentativo in Q2 sarebbe partito molto più avanti… Entrambi quindi vorranno rifarsi, e saranno l’uno il primo avversario dell’altro, di sicuro saranno consapevoli che non sarà una partenza facile per loro, perché la McLaren è più veloce, ma Alonso è a dir poco agguerrito in gara, e la partenza rappresenterà il momento migliore in cui poter sopravanzare la monoposto arancione di Daniel.

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