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F1, GP Bahrain 2022: i ruota a ruota

Tutti i duelli che hanno contraddistinto la gara inaugurale delle nuova stagione di Formula 1 in Bahrain, in cui la Ferrari ha ottenuto un doppietta.

La prima gara dell’anno è stato un trionfo della Ferrari, che non riusciva a tornare sul primo gradino del podio da Singapore 2019, un’eternità. L’inizio della nuova era delle monoposto ibride a effetto suolo inizia quindi nel segno di Charles Leclerc e di Carlos Sainz, autori di una splendida doppietta sotto il cielo stellato di Sakhir, in Bahrain. La gara però è stata costellata di tantissimi duelli, non solo per la prima posizione, infatti grazie a queste auto che possono inseguirsi nella scia senza conseguenze negative, i piloti si sono ingaggiati in battaglie ruota a ruota al cardiopalma. Vediamo i ruota a ruota più interessanti della F1 GP Bahrain 2022.

Leclerc vs Verstappen

Era stato pronosticato come il duello per la vittoria, i due piloti rivali fin dai tempi dei kart, finalmente ingaggiati per contendersi il primo posto sul podio. Ed è andata veramente così, i due hanno fatto scintille. Alla partenza Leclerc e Verstappen partivano affiancati in prima fila, allo spegnimento dei semafori il pilota della Ferrari è riuscito in una grande manovra di difesa e non ha permesso all’olandese di avanzare in testa, nonostante una grande staccata in curva 1. I seguenti 16 giri sono stati fatti al ritmo del monegasco, con Verstappen che ha tentato un undercut molto insidioso.

Al rientro dalla girandola dei box, Leclerc e Verstappen si sono trovati fianco a fianco sul rettilineo e hanno iniziato una danza di sorpassi e controsorpassi. Il campione del mondo in carica ha sempre vinto grazie a staccate durissime il duello a curva 1, il monegasco del Cavallino ha sempre risposto nel settore successivo sfruttando l’ala mobile e il grande motore di Maranello. Il risultato sono stati tre giri di lotta pura, dove alla fine ha prevalso Leclerc, consolidando la sua leadership di gara.

Il secondo tentativo di undercut – intorno al giro 30 su 57 – da parte di Verstappen non è andato a buon fine, non essendo riuscito a risucchiare quei secondi necessari per provare a rimettere le ruote delle propria Red Bull davanti a quelle della Rossa. L’ultimo atto, quello dopo la ripartenza dietro Safety Car per l’incidente di Gasly al giro 50, non ha portato a un duello finale, atteso ma congelato. Verstappen, infatti, ha dovuto guardarsi le spalle con un Sainz esuberante e arrembante.

Sainz vs Verstappen

L’obiettivo era il secondo posto, un duello rapido e focoso, accesosi al giro 54 e terminato dopo poche tornate. Il gruppo compattato dietro alla Safety Car ha dato la possibilità allo spagnolo della Ferrari di azzannare l’olandese della Red Bull. Il numero 55 ha morso gli scarichi della Red Bull, cercando con forza e veemenza di conquistare la seconda posizione del podio, ottenuta quando la Red Bull del numero 1 ha deciso di abbandonare il suo alfiere sul più bello. Forse la grinta di Sainz ha messo allo stremo delle forze la vettura austriaca, in ogni caso per Sainz è arrivato un meritato secondo posto.

Ocon vs Alonso

Le Alpine non hanno di certo brillato, hanno viaggiato su un linea di galleggiamento collocata nella zona punti, tra l’ottavo e il decimo posto. Troppo poco per un’auto che desiderava rilanciarsi in chiave mondiale, e che forse, non ha sfruttata a pieno il cambio di regolamento e lo sbarco in pista delle nuove vetture effetto suolo. In ogni caso in Bahrain c’è stata una vera e propria lotta fratricida tra Esteban Ocon e Fernando Alonso per la nona posizione, con il francese che ha avuto la meglio sul Samurai spagnolo. Le due vetture con livrea rosa se le sono suonate e alla fine ha vinto la sfida quello meno quotato. Alla bandiera a scacchi Ocon è arrivato settimo, mentre Fernando si è dovuto accontentare del nono posto.

Bottas vs Tsunoda

Il finlandese, Valtteri Bottas, all’esordio sull’Alfa Romeo ha totalmente sbagliato la partenza dalla sesta piazzola della griglia, precipitando dopo il primo giro a metà classifica. Ha dovuto remare per lunghi tratti del traffico, soffrendo perché ingaggiato in diversi duelli corpo a corpo, dimostrando ancora una volta la sua poca predisposizione a questa disciplina. Eloquente quella fase della gara in cui, pur avendo un’auto più veloce, è stato attaccato alla coda dell’Alpha Tauri di Tsunoda per una buona serie di giri, non riuscendo però mai a passare avanti. Un duello finito con il giapponese che è tornato ai box per un cambio gomme, lasciando pista libera all’ex Mercedes. Alla fine Bottas ha comunque ottenuto un bel sesto posto.

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