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F1 GP Abu Dhabi: testa a testa

Dopo l’ultimo GP dell’anno analizziamo il confronto finale tra compagni di squadra

Il mondiale di F1 2021 è terminato con l’ennesimo colpo di scena, all’americana, ma questo l’hanno visto tutti, quello che non è chiaro ai più è l’ultimo round tra compagni di squadra, per cui scopriamolo nel nostro testa a testa.

Hamilton VS Bottas: Valtteri non pervenuto nell’ultimo giorno in Mercedes

E’ un Bottas sbiadito, anzi, in bianco e nero, quello che ha corso ad Abu Dhabi, mentre Perez faceva di tutto per ostacolare Hamilton, lui è partito sesto e sesto è arrivato, senza sforzi e con la consueta flemma nei duelli corpo a corpo. Hamilton non ha potuto contare su finlandese ormai in orbita Alfa Romeo, e così si è ritrovato a sandwich tra le due Red Bull, e, alla fine, pur avendo dato tutto, ha perso il mondiale che l’avrebbe consacrato a leggenda. Con Russell sarà diverso, e sarà più difficile vincere, ma un Bottas così, in versione “prego s’accomodi”, non è utile a nessuno.

Verstappen VS Perez: contro Super Max mondiale non ce n’è per nessuno, figuriamoci per Checo

Non c’è pilota che tenga contro questo Verstappen, troppo spregiudicato, troppo veloce, troppo tutto! Perez, come diceva una canzone di Rovazzi, può solo accompagnare, e comunque “furia Checo” ha fatto il massimo nell’ultimo GP dell’anno, quello più importante. Ha ostacolato Hamilton senza toccarlo o commettere pericolose infrazioni al regolamento, e poi ha lasciato capitan Verstappen solo con il suo avversario favorendone la rincorsa. Persino Marko si è lasciato andare ad un sorriso che non si vedeva da anni, e così il posto per il prossimo anno è salvo, con buona pace di Gasly.

Leclerc VS Sainz: che lezione per il predestinato

Sorpasso in classifica mondiale, podio, e leadership nel box per il 2021, Sainz ha letteralmente piazzato la zampata vincente nei confronti di Leclerc, che in Ferrari hanno sempre indicato come il possibile campione del mondo futuro della rossa. Una lezione per il monegasco, un riscatto verso i suoi detrattori dimentichi del suo anno in Toro Rosso con Verstappen dove non sfigurò affatto. Ora per Leclerc è il momento di ritrovare stimoli ed energia, perché l’anno prossimo non potrà concedersi cali di tensione, soprattutto se avrà una monoposto all’altezza. Il predestinato inizia a sentire la pressione, e l’astinenza da risultato lo pone al centro dell’attenzione, perché quando guidi una Ferrari sei sempre sotto esame.

Tsunoda VS Gasly: l’urlo di Yuki terrorizza l’occidente

Il primo degli altri è lui, Yuki Tsunoda, che nel finale di stagione si è rimesso in carreggiata ed ha dimostrato a tutti che non è in F1 per caso. Alla fine ha vinto il duello con Gasly, persino in qualifica, ed è un ottimo modo per chiudere l’anno e rilanciarsi per il prossimo al fine di aspirare a quella Red Bull che il suo compagno di squadra difficilmente rivedrà. Gasly è stato il solito ottimo pilota, ma questa volta ha fatto meno di Yuki, per cui finisce il 2021 sotto tono ma sempre da capitano dell’Alpha Tauri.

Norris VS Ricciardo: Lando torna vincente ma non punge

Norris è tornato protagonista in qualifica, ma in gara non ha fatto la differenza, giustamente si è tenuto fuori dalla diatriba mondiale, e poi ha chiuso sesto per una corsa appena sufficiente ma comunque migliore di quella di Ricciardo che è giunto ottavo sotto la bandiera a scacchi. L’australiano è apparso sotto tono e tutto lascia pensare che ormai sia proiettato verso la prossima stagione dove spera almeno di bissare la vittoria di Monza.

Alonso VS Ocon: Nando è sempre al top quando parte la gara

Quando si spengono i semafori Alonso è sempre protagonista, lotta con le monoposto più forti, non si arrende mai, e fa di tutto per guadagnare una posizione. Così, ad Abu Dhabi ha chiuso davanti ad Ocon distanziandolo anche in classifica mondiale nonostante una vittoria in stagione per il francese. Che dire, è l’Ibrahimovic dell’automobilismo! Ocon ha concluso ancora una volta in zona punti ma ha perso il confronto con il suo super capitano dal quale ancora deve apprendere qualche segreto.

Vettel VS Stroll: Seb vince solo per la miglior posizione ma l’Aston non va

Vettel è da riguardare con più attenzione l’anno prossimo, quando si spera che abbia una monoposto migliore. Ad Abu Dhabi l’unica Aston Martin protagonista è stata, di nuovo, la safety car, un 4 volte campione del mondo merita di meglio, ma deve fare anche di più, perché se si osserva l’operato di un altro veterano come Alonso, Seb appare rinunciatario, più in linea con Raikkonen, che si è appena ritirato, e questo avrà allertato sicuramente il patron Stroll. Non è che Stroll Jr. abbia fatto di meglio, ma lui non è un campione del mondo.

Giovinazzi VS Raikkonen: Antonio porta a casa l’ultimo round

Anche l’Alfa Romeo ha avuto una gara sfortunata ad Abu Dhabi, con Raikkonen a muro e Giovinazzi con il cambio Ko, per cui premiamo il “nostro” Antonio che saluta, speriamo momentaneamente, la F1, mentre Ice Man l’abbandona definitivamente dopo una carriera niente male. Che dire, Giovinazzi ha corso con l’occhio della tigre, e con quella voglia di continuare a dimostrare tutto il proprio valore, mentre Raikkonen ha salutato la compagnia, ormai svuotato di energie dopo tanti anni di onorato servizio a 300 km/h.

Russell VS Latifi: vince Russell ma Latifi è arbitro del mondiale

Difficile non dare la vittoria a Russell che si ritira per problemi tecnici mentre Latifi va a muro nel tentativo di inseguire la Haas di Schumacher. Lo stesso Latifi inoltre, è stato la causa dell’ingresso della safety car che ha determinato l’esito del mondiale consegnandolo a Verstappen mentre era nelle mani di Hamilton. Quindi riceverà una fornitura di Red Bull a vita, ma crediamo che aspirasse ad altri risultati, piuttosto che balzare agli onori della cronaca come l’ago della bilancia del mondiale più combattuto degli ultimi anni.

Schumacher VS Mazepin: giudizio sospeso per l’assenza del russo

Non si può dare un giudizio ad una sfida quando manca uno dei contendenti, per cui assegniamo un pareggio al duello Schumacher VS Mazepin, visto che quest’ultimo è stato assente causa covid. Ma segnaliamo comunque una buona gara di Mick che ha vinto il duello con Latifi al volante di una monoposto migliore.

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