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Elon Musk: i piani mai realizzati e le promesse incompiute

Il controverso magnate sudafricano ha compiuto imprese storiche ma ha anche promesso nuovi prodotti e nuove tecnologie mai arrivate.

Elon Musk, fondatore e proprietario di Tesla, azienda leader nel settore delle auto elettriche, è l’uomo delle grandi imprese e dei grandi annunci. L’ultimo caso lo abbiamo vissuto di recente. Dopo aver annunciato l’acquisto di Twitter per 44 miliardi di dollari, l’uomo più ricco del mondo ha paralizzato l’operazione in attesa di conoscere il numero reale di account falsi sul social network. Solo quando avrà le prove dei dati deciderà se effettuare il pagamento pattuito per consolidare ulteriormente la sua posizione di persona tra le più potenti del mondo. Ma chi è veramente il magnate sudafricano?Elon Musk: i piani mai realizzati e le promesse incompiute.

Elon Musk: per Time è l’uomo più influente al mondo

Indipendentemente dal fatto che l’acquisto di Twitter vada in porto o meno, nessuno contesta lo status di Musk di leader mondiale. La rivista Time lo ha scelto a metà dicembre come la persona più influente del 2021, non solo per il suo status di proprietario di Tesla, ma anche per il suo successo alla guida di Space X. La compagnia aerospaziale ha, ad esempio, recentemente siglato un accordo di collaborazione con la NASA, il secondo, questa volta per sviluppare una nave per rilanciare i viaggi con equipaggio sulla Luna. Negli scorsi anni Space X è riuscita a realizzare, sempre in collaborazione con la Nasa, un inedito e rivoluzionario sistema di razzi riutilizzabili. 

Ma questo personaggio che il Time descrive come uno che “con un movimento delle dita” fa tremare il mercato azionario (di fatto è così) non è infallibile (e anche questo è un fatto). Lo ha dimostrato il percorso della sua Casa automobilistica Tesla. Ci sono diverse promesse che Musk ha fatto negli ultimi anni che, per qualche ragione, non si sono ancora realizzate. Altre sì. Da qui la sua immagine di leader controverso. Che si tratti o meno di una strategia di marketing, la verità è che alcuni annunci fatti da Musk stanno ancora aspettando di essere realizzati, come possiamo vedere di seguito.

Elon Musk: i piani mai realizzati. La guida autonoma.

La guida autonoma, ad esempio, è una delle grandi sfide che l’industria automobilistica dovrà affrontare nel prossimo futuro. I produttori sperimentano da tempo nuove tecnologie con l’obiettivo finale di consentire ai veicoli di muoversi da soli, senza la necessità dell’input del guidatore. È la cosiddetta guida autonoma totale o ‘full self-driving’ (FSD), do livello 4 o 5, secondo gli standard internazionali che la regolano. Musk aveva già peccato di ottimismo quando nel 2017 aveva previsto che in sei mesi, al massimo, l’auto autonoma al 100% sarebbe stata pronta.

Lo aveva detto su Twitter in risposta alla preoccupazione di un utente che gli chiedeva quando Tesla avrebbe offerto hardware in grado di migliorare il livello di autonomia del pilota automatico. Da allora le promesse sulla guida autonoma del magnate di origine sudafricana si sono ripetute facendo eco su tutti i media. Lo scorso febbraio, ad esempio, durante la presentazione finanziaria dell’ultimo trimestre del 2021, Musk aveva affermato che Tesla avrebbe ottenuto “una guida completamente autonoma, più sicura dell’uomo, entro quest’anno”. Rimaniamo in attesa…

Elon Musk: i piani mai realizzati. Il robot con sentimenti umani

E propio l’obiettivo di fornire alle proprie auto il massimo livello di autonomia ha reso Tesla un’azienda leader nel campo dell’Intelligenza Artificiale. In questo settore l’azienda guidata da Elon Musk starebbe lavorando alla produzione di un robot in grado di sostituire gli esseri umani in compiti pericolosi, ripetitivi o noiosi. Il magnate sudafricano ha affermato che Optimus Human Robot, cos’ si chiama, oltre ad essere programmato per svolgere questi compiti, potrebbe scaricare e memorizzare le personalità e i sentimenti degli umani. In caso di successo, il robot con cui Tesla starebbe già sperimentando, sarebbe unico, anche se resta da vedere quando questo automa diventerà realtà.

Musk, ottimista come sempre, ha annunciato lo scorso marzo che la produzione del robot potrebbe iniziare già quest’anno e ha poi aggiunto che i primi prototipi potrebbero arrivare “alla fine del 2023”. Tuttavia sembra improbabile che ci riuscirà, visto che ad oggi nessun esemplare del Tesla Bot, un androide alto 1,72 metri e di circa 57 chilogrammi di peso, ha ancora visto la luce.

Elon Musk: i piani mai realizzati. Dov’è il Cybertruck?

Tesla Cybertruck Space Campers

Anche i piani di Musk per rivoluzionare il segmento dei pickup elettrici con il Tesla Cybertruck sono in clamoroso ritardo. Il veicolo dal design futuristico che l’azienda californiana ha presentato a novembre 2019 avrebbe iniziato la produzione  durante lo scorso 2021 e potrebbe essere commercializzato già partire da questo 2022, in teoria. Lo ha affermato il CEO di Tesla durante la presentazione del Cybertruck.

Ma oggi già sappiamo, da fonti ufficiali, che le prime unità inizieranno a essere consegnate non prima del 2023…Il successo di questo prodotto sembra però essere assicurato in base all’elevato numero di prenotazioni effettuate tramite il sito web. Solo una settimana dopo la sua presentazione, Tesla aveva infatti assicurato che erano già state ricevute 250.000 richieste. E, secondo varie stime, fino a 1,5 milioni di clienti oggi potrebbero aver già trasferito i 100 dollari necessari per formalizzare la prenotazione di una copia del Cybertruck.

… e la Roadster?

E poi la Roadster. È stato il primo modello prodotto da Tesla. Il suo unveiling avvenne al San Francisco Auto Show nel 2006, dove fu annunciata la commercializzazione delle prime unità per ottobre 2007. Tuttavia fu solo nel primo trimestre del 2008 quando avvenne realmente la prima consegna della sportiva a zero emissioni. in collaborazione con Loto. Ora, quindici anni dopo, la seconda generazione di questa sportiva che Tesla vuole far diventare un punto di riferimento nel suo segmento, non ha ancora visto la luce.

Le previsioni del suo arrivo sul mercato  puntavano al 2022, ma la crisi dei microchip ne ha ritardato la commercializzazione almeno fino al prossimo anno, come ha accennato Elon Musk annunciando a fine gennaio che l’azienda aveva deciso di interrompere temporaneamente il lancio dei suoi nuovi veicoli. Però “poi Musk ritrattò: “Ritirare il Cybertruck, il Semi o il Roadster nel 2022, non avrebbe alcun senso perché tanto continueremo ad avere limitazioni ai “componenti”, ha ammesso il CEO dell’azienda.

Elon Musk: i piani mai realizzati. La promessa del camion elettrico.

Sono passati più di quattro anni da quando Tesla ha presentato il suo camion elettrico, il Semi, e al momento non si hanno notizie sulla data esatta del suo lancio. Come è successo con il Cybertruck e la Roadster, l’arrivo sul mercato di questo veicolo in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 5 secondi è stato rallentato, di nuovo, dalla carenza di semiconduttori. Da quando è stato presentato a novembre 2017, coloro che sono interessati ad acquisire il Tesla Semi possono effettuare una prenotazione online per il camion. Per ciò devono trasferire alla società 20.000 dollari (5.000 al momento della richiesta e i restanti 15.000 entro 10 giorni) senza conoscere esattamente la data esatta di vendita del veicolo.

Elon Musk: i piani mai realizzati. L’elettrica low cost…

Uno degli annunci di Elon Musk che ha suscitato più aspettative è la decisione di produrre un’auto elettrica ancora più economica della Model 3. Nel settembre 2020, durante un evento, Musk aveva infatti affermato che Tesla avrebbe prodotto a partire dal 2023 un’auto a zero emissioni ‘low cost’. Senza entrare nei dettagli, ha solo detto che il prezzo sarebbe stato di circa $ 25.000, una cifra che consentirebbe di fatto a molti automobilisti di accedere per la prima volta all’elettromobilità.

Tuttavia, oggi, il CEO di Tesla non è interessato a portare sul mercato questa vettura “low cost” e lo ha detto lui stesso, lo scorso gennaio, quando ha affermato che l’azienda ha già “troppe cose sul tavolo” in un chiaro riferimento al ritardo del Cybertruck, del Roadster e del Semi truck, che non hanno ancora messo piede sull’asfalto.

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