Home Pneumatici Decreto Energia: il Parlamento pensa ad un bonus pneumatici di 200 euro

Decreto Energia: il Parlamento pensa ad un bonus pneumatici di 200 euro

Tre emendamenti, a firma Forza Italia, Lega e MoVimento 5 Stelle, prevedono l’istituzione di un fondo di 20 milioni di euro spendibile nell’acquisto di quattro pneumatici delle Classi A e B in termini di resistenza al rotolamento e tenuta sul bagnato.

Lo sviluppo delle tecnologie automotive costituisce anche una costante evoluzione ai fini della sicurezza stradale. Considerazione ancora più evidente se ci si riferisce agli pneumatici, che rappresentano il primo fondamentale elemento di unione fra il veicolo e la strada e, in ordine all’impiego di mescole a bassa resistenza al rotolamento, contribuiscono alla riduzione delle emissioni di CO2 nell’ambiente, nonché all’ottimizzazione dei consumi di carburante, argomento – quest’ultimo – più che mai di attualità.

Fa fede la nuova etichettatura europea

Un emendamento al recentissimo Decreto Energia chiede l’istituzione di un bonus per l’acquisto di quattro nuovi pneumatici di Classe A e Classe B (secondo quanto disposto dalla nuova etichettatura europea, resa operativa il 1 maggio 2021 ad integrazione della precedente codificazione che era entrata in vigore nel 2012) in relazione ai valori di resistenza al rotolamento e di aderenza sul bagnato.

Le condizioni-chiave richieste

La proposta, avanzata da alcuni parlamentari di Lega, MoVimento 5 Stelle e Forza Italia, prevede un fondo di 200 milioni di euro per il 2022: da questo plafond si attingerebbe, fino al suo esaurimento, un bonus di 200 euro spendibile per l’acquisto di un treno completo di gomme di nuova generazione e che offrono le migliori performance in termini di sicurezza (tenuta sul bagnato) e rapporto fra sostenibilità ed economia (resistenza al rotolamento).

Obiettivo: incentivare i prodotti dal “grading” più elevato

Questa raccomandazione è essenziale: da una parte, perché le migliori classi di aderenza sul bagnato e di resistenza al rotolamento contribuiscono una riduzione complessiva dei consumi stimata fra il 5% ed il 7%, ed un 30% in meno di spazio di frenata. D’altro canto, il Regolamento europeo 740/2020 che traccia le linee guida della nuova etichettatura pneumatici specifica che l’utilizzo di gomme dal “grading” più elevato dovrebbe essere favorito con programmi di incentivazione a cura dei singoli Paesi dell’Unione Europea.

nuova etichettatura pneumatici 2021

Lo “sconto” sarebbe immediato

Da qui la proposta firmata FI, Lega e M5S attraverso tre emendamenti “gemelli” che chiedono l’istituzione di un incentivo per l’acquisto di nuovi pneumatici “best in class” per ecosostenibilità e sicurezza. Bonus che, come viene specificato, dovrebbero essere disponibili fino al 31 dicembre 2022, non sarebbero cedibili, non costituirebbero reddito imponibile per l’acquirente, né rilevanti per “Il computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente” (l’indicatore ISEE).

Il rimborso del bonus accordato al cliente, che sarebbe dunque immediato (vale a dire al momento dell’acquisto e del montaggio) sarebbe a cura del gommista: una volta emessa la fattura o “battuto” lo scontrino, avrà 120 giorni per la richiesta del rimborso di 200 euro.

Tecnologici e informati

La nuova etichettatura europea 2021 sugli pneumatici ha portato al debutto un QR Code individuale, utile all’identificazione della tipologia del singolo prodotto e che permette all’utente di accedere al database europeo EPRELEuropean Product Registry for Energy Labelling: un enorme archivio di dati e caratteristiche tecniche costantemente aggiornato a disposizione del consumatore, per ottenere ulteriori informazioni sullo pneumatico acquistato.

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