La Papamobile americana per Leone XIV, un progetto audace

DARTZ presenta la prima Papamobile made in USA per Papa Leo: tecnologia anti-drone, lusso e design innovativo basato sul Prombron Black Zeppelin

Di Fabrizio Caratani
Pubblicato il 13 mag 2025
La Papamobile americana per Leone XIV, un progetto audace

DARTZ, la stravagante casa automobilistica lettone, ha lanciato una proposta audace e innovativa per la prima Papamobile americana, destinato a servire il primo Papa di origini statunitensi della storia. Si tratta di un concept futuristico che unisce una protezione di livello superiore, tecnologie all’avanguardia e dettagli sorprendenti, creando un veicolo unico nel suo genere.

Un progetto maestoso

Alla base del progetto si trova il maestoso Prombron Black Zeppelin, un SUV corazzato derivato dalla piattaforma Maybach GLS X167. Questo veicolo, concepito per garantire una sicurezza senza precedenti, è dotato di una cabina interamente in vetro blindato, progettata per offrire una visibilità panoramica a 360 gradi. Per incrementare ulteriormente il livello di protezione, il mezzo integra sofisticati sistemi anti-drone, rendendolo ideale per la sicurezza del Pontefice durante le apparizioni pubbliche.

Leonard F. Yankelovich, fondatore di DARTZ, ha spiegato che l’idea del progetto è nata come tributo personale al nuovo Papa Leone XIV, con cui condivide il segno zodiacale del Leone. Inoltre, Yankelovich ha sottolineato l’importanza di una produzione interamente americana per questo veicolo, un omaggio alle radici del Pontefice. Questo aspetto, secondo il costruttore, rappresenta un elemento chiave del progetto, evidenziando l’identità e l’orgoglio statunitense.

Grande sistema audio

Un dettaglio che non passa inosservato è il sofisticato sistema audio a bobina aperta, sviluppato specificamente per riprodurre canti gregoriani con una qualità sonora impeccabile. Questo connubio tra tradizione ecclesiastica e alta tecnologia è un esempio perfetto della filosofia innovativa che guida la realizzazione di questo veicolo. È un tocco unico che riflette l’attenzione ai dettagli e la volontà di creare un’esperienza su misura per il Pontefice.

Va notato che questa proposta non è frutto di una richiesta ufficiale del Vaticano, ma rappresenta piuttosto un’iniziativa autonoma di DARTZ. L’azienda è già nota per i suoi progetti controversi, tra cui il primo seggiolino antiproiettile per bambini e veicoli con interni realizzati in materiali esotici, che in passato hanno sollevato numerose polemiche. Con questa nuova creazione, il costruttore conferma il suo spirito audace e fuori dagli schemi.

In contrasto col passato

Il progetto si pone in netto contrasto con le scelte più sobrie e sostenibili del precedente Papa, che aveva preferito soluzioni ecologiche come il Mercedes-Benz G580 EV, un veicolo completamente elettrico ricevuto nel 2024, o la Lamborghini Huracán, successivamente donata in beneficenza. Questo confronto mette in evidenza le differenze stilistiche e concettuali tra i due pontificati, offrendo spunti di riflessione sul futuro dei veicoli papali.

Sebbene il concept della Papamobile americano possa sembrare eccessivo, esso rappresenta un’interessante evoluzione nel design e nella funzionalità dei mezzi papali. Il bilanciamento tra sicurezza estrema, innovazione tecnologica e celebrazione delle origini del Pontefice potrebbe ridefinire l’immagine del veicolo papale nella modernità. Tuttavia, resta da vedere se il Vaticano accoglierà questa visione rivoluzionaria o continuerà a privilegiare soluzioni più tradizionali e discrete.

In ogni caso, il progetto del Prombron Black Zeppelin dimostra ancora una volta la capacità di DARTZ di sorprendere e innovare, spingendo i limiti dell’ingegneria automobilistica. Con la sua proposta, l’azienda non solo rende omaggio al nuovo Papa Leone XIV, ma apre anche una nuova discussione sul futuro dei veicoli destinati al capo della Chiesa cattolica, combinando tradizione, sicurezza e modernità in un’unica creazione.

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