Corvette elettrica, GM frena: "Nessuno la vuole. Non è ancora il momento"

General Motors mette in pausa la Corvette elettrica. Il futuro del modello sarà ancora ibrido, in attesa di tecnologia e domanda adeguate

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 22 lug 2025
Corvette elettrica, GM frena:

Il mondo dell’automotive è in fermento e le notizie che arrivano dagli Stati Uniti scuotono sia gli appassionati sia gli analisti: la Corvette elettrica non si farà, almeno per ora. Un’affermazione netta che mette fine a mesi di speculazioni e sogni elettrificati, pronunciata da Tony Roma, chief technical officer del marchio, durante un’intervista che ha lasciato poco spazio a dubbi. “Non svilupperò una Corvette elettrica e non applicherò questo marchio su un’auto che non sia degna dei nostri oltre 70 anni di storia. Nessuno la vuole”. Con queste parole, Roma ha gelato le aspettative, tracciando una linea di confine tra passato, presente e futuro del modello più iconico della storia automobilistica americana.

Un passo indietro

La scelta di General Motors rappresenta un vero e proprio colpo di scena. Solo due anni fa, nel 2022, Mark Reuss – presidente del gruppo – aveva annunciato con entusiasmo l’intenzione di sviluppare una Corvette completamente a batterie. Quell’annuncio sembrava l’inizio di una nuova era, con la casa automobilistica di Detroit pronta a guidare la rivoluzione elettrica nel segmento delle supercar. Oggi, invece, la strategia viene rivista: niente rivoluzioni, ma un ritorno alla tradizione e una transizione più ponderata verso le nuove motorizzazioni.

Il dietrofront sorprende soprattutto in un contesto globale in cui quasi tutti i grandi costruttori accelerano sulla mobilità a zero emissioni. L’annuncio di Roma è arrivato in occasione del Festival of Speed Goodwood 2025, uno degli eventi più prestigiosi del motorsport internazionale, dove la presenza della Corvette ha ancora una volta catalizzato l’attenzione degli appassionati. Proprio in questo scenario, Roma ha ribadito la posizione della casa: Chevrolet non abbandonerà la tradizione fino a quando la tecnologia elettrica non sarà davvero in grado di offrire un’esperienza di guida superiore a quella garantita dall’attuale motore V8.

Una scelta ponderata

Non si tratta solo di orgoglio o nostalgia. La prudenza della casa americana trova solide motivazioni anche nelle parole dell’amministratore delegato Mary Barra, che ha sottolineato come ogni scelta sui propulsori sarà guidata dalle preferenze dei clienti. In un mercato dove la domanda di auto elettriche cresce, ma non sempre con la rapidità prevista, General Motors adotta un approccio più flessibile e meno ideologico. L’obiettivo è quello di non alienare la base di appassionati storici, ma allo stesso tempo di non chiudere la porta alle future evoluzioni.

Tuttavia, la decisione di mettere in stand-by la Corvette elettrica non equivale a un rifiuto totale dell’innovazione. La gamma attuale del marchio già include modelli ad altissima tecnologia come la E-Ray e la futura ZR1X, entrambe versioni ibride che abbinano la potenza dei motori termici a quella dei propulsori elettrici sulle ruote anteriori. Questa soluzione rappresenta il punto d’incontro tra tradizione e futuro: le prestazioni migliorano, le emissioni si riducono, ma il carattere sportivo della vettura rimane intatto.

Il V8 è ancora ingombrante

Per i puristi della Corvette, è tempo di festeggiare: il leggendario rombo del motore V8 continuerà a risuonare sulle strade e nei circuiti ancora per molti anni. La tecnologia ibrida consente di sperimentare nuove soluzioni senza rinunciare all’essenza che ha reso celebre il marchio. Il messaggio è chiaro: l’elettrificazione totale non è un tabù, ma avverrà solo quando sarà davvero possibile offrire qualcosa di superiore all’attuale esperienza di guida.

Le dichiarazioni di Tony Roma e di Mary Barra, unite alla strategia prudente di General Motors, delineano un futuro in cui la Corvette elettrica resta un sogno nel cassetto, almeno per ora. Ma la porta verso la rivoluzione green non è chiusa definitivamente. “Ci arriveremo quando sarà il momento”, ha ribadito Roma. E quel momento, a giudicare dalle ultime scelte, non è ancora all’orizzonte. Nel frattempo, la Corvette continuerà a rappresentare il perfetto equilibrio tra innovazione e rispetto della tradizione, mantenendo viva la leggenda su cui si fonda il mito americano delle supercar.

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