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Nuova Alfa Romeo 8C: rendering per sognare

Un designer italiano, Matteo Gentile, immagina come potrebbe essere la prossima supercar Alfa Romeo. Nei piani della casa è prevista un’erede della 8C Competizione.

Nel piano industriale per i prossimi anni dell’Alfa Romeo è prevista la realizzazione di una supercar che si chiamerà 8C, un nome glorioso per la storia del biscione. Nulla ancora si sa sul motore, né sulla struttura. La nuova Alfa Romeo 8C partirà da almeno 700 cavalli, come annunciato dal capo del marchio Tim Kuniskis. Sarà ibrida? Forse. Motore centrale? Probabile. Ma tutto al momento è pura ipotesi. Un designer italiano, Matteo Gentile, si è divertito a creare un rendering (elaborazione grafica computerizzata) che mostra la sua interpretazione di questa supercar, che lui chiama Alfa GTI Evo. La vediamo nelle immagini di questa pagina.

 

Alfa Romeo 8C: rendering futuristico che richiama la tradizione

Ad un’occhiata molto rapida sono parecchi i punti in comune tra la GTI Evo del rendering creato dal designer romano e la favolosa Alfa Romeo 33 Stradale del 1968 (qui sotto). L’altezza da sogliola è uno degli elementi. Le somiglianze sono soprattutto col concept 33/2 Coupé Speciale del 1969 (qui sopra), disegnato da Pininfarina.

Somiglianze molto parziali comunque. Intanto per il fatto che la immagina a motore anteriore, date le enormi prese d’aria sul muso e nessuna laterale arretrata. Quindi Gentile teorizza una prosecuzione dello schema adottato per la 8C Competizione degli anni Novanta, motore anteriore e trazione posteriore. Appunto una gran turismo, piuttosto che una vettura pensata per le corse. Restando nel linguaggio stilistico Alfa Romeo, il famoso trilobo è qui completato dalle intere prese d’aria: data la loro imponente dimensione, esse praticamente avvolgono lo scudettone.

Sopra i sottilissimi LED sono in bella evidenza gli incavi per altri gruppi ottici, possibilmente i proiettori principali. Altra grossa presa d’aria alla base del parabrezza, o meglio la base del tetto, poiché non esiste interruzione tra l’uno e l’altro. Arriviamo dietro per trovare una coda molto piatta, fanali molto sottili anche qui; piccolo bagagliaio per una borsa striminzita, stile 4C. Tuttavia la ragione di un’apertura di questo tipo è di solito dovuta alla presenza del motore. Che potrebbe anche trovarsi in questa posizione, dato l’abbondante spazio vuoto evidente nello schema mostrato. Posto per un motore elettrico? Chissà.

Sono invece ben visibili le piccole telecamere montate su due supporti laterali dove una volta esistevano gli specchietti retrovisori. Insomma, estrema e bellissima. Forse troppo radicale per trovare la via della produzione. Ma è bello sognare, ogni tanto.