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La 25esima ora: il tempo secondo Audi A8

Una serata per convogliare insieme le caratteristiche dell’ammiraglia dei quattro anelli con le esperienze sensoriali che ne scaturiscono. E’ questa la visione del mondo Audi

Era un film di Spyke Lee con protagonista Edward Norton. Sullo sfondo di una scelta complicata, il protagonista, prossimo alla prigione, immaginava come sarebbe stato se, in un’ipotetica 25esima ora, avesse potuto fare una scelta differente e cambiare il destino del suo tempo. Ecco, l’interpretazione del tempo, quel valore che si vuole offrire per compiere le scelte giuste, le esperienze più vive, è stato il filo conduttore de “la 25esima Ora” l’anteprima per il pubblico di Milano della nuova Audi A8 attraverso nuove esperienze di vita come immagini, sport, gusto, visioni e performance tecnologiche.

E’ questa la visione data dall’ammiraglia dei Quattro Anelli in questo evento in cui la tecnologia all’avanguardia della A8 punta a far vivere e per dar valore al tempo trascorso in auto.
L’auto non come mezzo ma come esperienza di vita: in media ogni persona passa un’ora di tempo al giorno sul volante. La nuova Audi A8, la prima vettura al mondo che permetterà la guida assistita di livello 3, si presenta in questa serata al pubblico milanese.

Già, ma che si intende per livello 3? Partenza, accelerazioni, sterzate, frenate e parcheggio sono supportate dall’intelligenza artificiale Audi AI, a cominciare anche dall’accesso digitale. Dunque la serata è divenuta un vero e proprio laboratorio per gli ospiti. Ecco, in un mondo come quello automotive che sta avendo sempre più convergenze tecnologiche affiliate, far vivere una macchina, un’ammiraglia in un evento mondano in cui poter abbinare gli stilemi di uno status di una vettura del genere, con la possibilità di interagire, è quanto di più riuscito possa esserci.
Si ma, fattivamente, a cosa si è assistito? Sulle note del grand piano installation, in cui un brano musicale veniva suonato a due mani con
l’intelligenza artificiale, il pubblico è stata attirato da una live perfomance di giochi di luce e passi di danza, in un futuristico cubo luminoso. Arte, spettacolo, cultura, musica e…automotive. Non sono mondi distanti.

Dopo aver mostrato l’auto, quattro angoli dedicati alle varie interpretazioni della 25esima ora hanno vissuto la declinazione del tempo tra lo sport – nel golf con Andry Schevchenko – nei cocktail, con Shingo Gokan, il barman giapponese numero uno al mondo. Poi Feel the real illusion, dove l’innovazione permette alla fantasia di diventare realtà grazie allo straordinario show dell’illusionista francese Moulla. Strike a pose, dove Maurizio Galimberti ha avuto l’onere di catturare il tempo durante la 25esima ora per realizzare dei ritratti-mosaico dove scomporre la realtà e restituirne una visione frammentata, complessa e profonda.

Esperienze, elementi, realtà distanti ma vicine. La visione di Audi è quella di valorizzare il tempo. Con il 70% della popolazione globale che si concentrerà nelle cosidette “megacities” entro il 2050, la mobilità diverrà sempre più un fattore cruciale per la qualità della vita. Per conoscerla servono anche serate di “esperienza sensoriale”.