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Trump vs Toyota: la risposta giapponese

Trump su Toyota su Twitter: altra bordata del Presidente Eletto

UPDATE: in un comunicato di risposta a Trump, Toyota afferma:

Toyota è stata parte integrante del tessuto culturale negli Stati Uniti per quasi 60 anni. La produzione o l’occupazione negli Stati Uniti non diminuiranno a causa del nostro nuovo stabilimento di Guanajuato, annunciato nel mese di aprile 2015. Con più di 21,9 miliardi di dollari di investimenti diretti negli Stati Uniti, 10 impianti di produzione, 1.500 concessionari e 136.000 dipendenti, Toyota collaborerà con l’amministrazione Trump per servire al meglio gli interessi dei consumatori e l’industria automobilistica.

Negli ultimi 30 anni, Toyota ha prodotto oltre 25 milioni di veicoli negli Stati Uniti.
Nel corso degli ultimi 20 anni, 2 dollari su 3 investito in Nord America, sono stati spesi per strutture negli Stati Uniti. Nel 2016 Toyota è stato più piccolo importatore di veicoli dal Messico agli Stati Uniti. Nel 2015, Toyota ha esportato più di 160.000 veicoli costruiti negli Stati Uniti verso 40 Paesi, contribuendo a fare degli Stati Uniti un hub di esportazione globale.
 
Recenti ampliamenti di produzione Toyota negli Stati Uniti comprendono:
360 milioni di dollari di investimenti presso lo stabilimento di Georgetown con 750 nuovi posti di lavoro, 150 milioni di dollari di investimenti presso lo stabilimento di Huntsville, milioni di dollari di investimenti presso lo stabilimento Princeton con 300 nuovi posti di lavoro, 90 milioni di dollari di investimenti presso lo stabilimento di Buffalo con nuovi 80 posti di lavoro.

Donald Trump e Toyota: questa volta su Twitter il Presidente Eletto ha come obiettivo la casa giapponese.

Il messaggio di Trump è chiaro e forte: se Toyota vuole vendere la Corolla negli Stati Uniti, deve produrla negli Usa e non in Messico. In caso contrario ci sarà da pagare una “grossa tassa doganale”.

Dal canto suo Toyota aveva annunciato il progetto per lo stabilimento messicano nell’Aprile 2015, ben prima della discesa in campo di Trump.

C’è infine da dire che Trump confonde lo stabilimento di Baja, dove vengono prodotti pickup e pianali per autocarri, con quello di Guanajuato dove invece dovrebbero essere prodotte le nuove Corolla dal 2019.

Sembra ormai che l’industria automobilistica sia un cruccio per Trump nei giorni che lo separano dal mandato ufficiale, questo è infatti il terzo tweet dopo quelli destinati a Ford e GM.