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Skoda Kodiaq: la prima prova del SUV boemo, dimensioni e prezzo

La Skoda Kodiaq ha un design riuscito, grande spaziosità ed una meccanica collaudata: ecco tutte le informazioni dalla prima prova sul SUV della casa boema.

Skoda Kodiaq è la prima SUV nella storia della casa automobilistica ceca. Si chiama come un’isola dell’Alaska che dà il nome a una razza di orsi bruni locali. Se non bastasse la denominazione, a conferire all’auto un’aura di imponenza ci pensano pure le dimensioni esterne, piuttosto generose: 4,70 metri in lunghezza, 1,88 in larghezza per 1,67 in altezza. Perché una Sport Utility by Skoda? In primis perché il mercato è ancora lontano da aver fatto indigestione di questa tipologia di auto (che in Italia vale il 27% del totale): e la marca boema vuole la sua fetta di torta. In secondo luogo perché il binomio Skoda / low-cost è definitivamente morto e sepolto, sostituito da value for money, sinonimo di quel “Simply Clever” che fa da slogan al costruttore: comprare una Skoda oggi significa scegliere meccaniche e tecnologie prese pari pari da mamma Volkswagen, offerte ad un prezzo concorrenziale.

Una ricetta che funziona: nel 2015 il costruttore ceco ha prodotto oltre 1 milione di auto e nei primi 10 mesi del 2016 viaggia su un +18%. Ecco perché i tempi sono più che fecondi per calare l’asso, anzi la Skoda Kodiaq, l’auto giusta per mettere il turbo a vendite e redditività. A promuovere quest’ultime nel 2018 ci penserà anche la nuova Yeti, in arrivo al Salone di Francoforte 2017 con sembianze da urban SUV; ma questa è un’altra storia. Skoda Kodiaq, dalla sua, vanta il dono della bilocazione: i centimetri la inseriscono nella categoria di auto grandi come la Hyundai Santa Fe e la Nissan X-Trail; ma guardando il listino – che parte da 23.950 euro – mette nel mirino anche le più compatte Mazda CX-5 e Ford Kuga. Un piede in 2 scarpe quindi.

[rating title=”VOTO” value=”8.5″ value_title=”Primo contatto” layout=”left”] Osservando il design della Skoda Kodiaq ci si rende conto che i tempi della (bruttarella) Skoda Felicia sono lontani anni luce: linee tese e squadrate, nervature ben mercate, gruppi ottici a led… l’ultima nata in casa Skoda ha sembianze da auto tedesca e basta coprire con la mano lo stemma sul cofano per riconoscervi un linguaggio stilistico da Volkswagen, se non addirittura da Audi. Un’impressione confermata all’interno, dove la buona qualità costruttiva e la componentistica sono pressappoco quelle di una Volkswagen Tiguan, auto con cui la Skoda Kodiaq condivide anche l’architettura costruttiva modulare “MQB” ed i motori: quest’ultimo è composto da propulsori benzina e diesel 4 cilindri da 1.4 e 2 litri di cilindrata con potenze comprese fra 125 e 190 CV. In futuro non è peraltro escluso l’arrivo di una versione a metano ed una ibrida. Mentre per chi vuole risparmiare ci sono le varianti a trazione anteriore.

Fatto l’occhio alla stazza della Kodiaq, l’auto fila via liscia fra le curve nei dintorni di Palma di Maiorca, dove l’auto è stata presentata alla stampa, dando un’impressione di relativa leggerezza e sufficiente prontezza nei cambi di direzione. Dimenticavo, ho provato la versione col 2.0 TDI da 190 CV di potenza e 400 Nm di coppia motrice, con trazione integrale e cambio automatico doppia frizione a 7 marce in allestimento Style: si tratta della combinazione più completa, come testimonia il prezzo di listino, di poco inferiore ai 40.000 euro. Il turbodiesel in questione è una vecchia conoscenza: è silenzioso, spinge con vigore fin dai 1500 rpm, allunga bene e garantisce accelerazione e riprese brillanti; il merito di queste ultime per la verità è dell’arci-collaudato DSG, francamente divenuto irrinunciabile su questa tipologia di auto visto il comfort e la fluidità di guida che porta in dote. Come tutte le auto della famiglia Volkswagen di ultima generazione, sterzo, cambio, motore e assetto possono essere tarati in funzione dei desideri del guidatore attraverso il Driving Mode Select.

Tuttavia, anche in modalità Sport, il volante rimane abbastanza leggerino fra le mani, coerentemente con la filosofia paciosa del mezzo: è pronto quanto basta ma “di poche parole” in termini di comunicatività. La Skoda Kodiaq si fa apprezzare più per il comfort assicurato dalla sospensioni e per il buon isolamento acustico. Semplice e intuitiva la logica di funzionamento del sistema multimediale con touchscreen da 8”, integrabile coi servizi online su traffico, meteo, news e POI. E’ compatibile anche con Apple CarPlay e Android Auto (a richiesta il sistema di ricarica induttiva per smartphone); ma il vero punto di forza dell’auto sono la spaziosità e la modularità interna: l’abitacolo può ospitare fino a 7 passeggeri con le sedute della seconda e terza fila frazionate e scorrevoli e gli schienali abbattibili. Il bagagliaio ha uno volumetria che oscilla fra i 720 ed i 2.065 litri. Inoltre l’auto può trainare rimorchi pesanti fino a 2,5 tonnellate; a questi ultimi è peraltro dedicato il sistema Trailer Assist che aiuta il guidatore ad effettuare le manovre di retromarcia. Ho avuto anche il tempo di fare un giro sulla versione col 2.0 TDI da 150 CV che è più che sufficiente per muovere questo SUV con disinvoltura.

Nessuna rinuncia anche al capitolo tecnologia e sicurezza: ci sono diavolerie come l’Area View che, grazie a 4 telecamere messe ai lati della carrozzeria, garantisce al guidatore una visione a volo d’uccello mentre fa manovra; invece il Front Assist con frenata di emergenza automatica integra il radar per i pedoni. A richiesta l’Adaptive Cruise Control, il Lane Assist e il Blind Spot Detec. Senza contare il Driver Alert che rileva eventuali segni di stanchezza del guidatore o l’Emergency Assist, che arresta automaticamente il veicolo ed accende l’hazard in caso di malore del guidatore. Il Traffic Jam Assist mantiene la velocità e frena autonomamente in condizioni di traffico intenso: tiene l’auto in corsia di marcia fino a 60 km/h. E’ tutto, anzi no: la vera “chicca” della Kodiaq sono le protezioni retrattili in gomma che fuoriescono a coprire il margine delle portiere quando queste ultime vengono aperte. Si tratta del Santo Graal dei parcheggi da centro commerciale: conferite subito agli inventori di tale primizia quel Nobel che Bob Dylan ha snobbato!

La scheda tecnica della Skoda Kodiaq

Dati tecnici di Skoda Kodiaq:

Dimensioni e misure esterne:
Lunghezza: 4697 mm
Larghezza: 1882 mm
Altezza: 1665 mm

Dimensioni e misure interni:
Larghezza per gomiti anteriore: 1527 mm
Larghezza per gomiti posteriore: 1510 mm
Altezza max seduta anteriore: 1020 mm
Altezza max seduta posteriore: 1014 mm

Il listino prezzi della Skoda Kodiaq per l’Italia

Come anticipato, il listino della Skoda Kodiaq parte da 23.950 euro: con questa cifra si porta a casa la versione motorizzata dal 4 cilindri 1.4 turbo da 125 CV abbinato alla trazione anteriore. Secondo le previsioni del costruttore, in Italia questa versione sarà scelta da appena il 3% della clientela. Il resto, il 97%, lo faranno i turbodiesel: il 2 litri da 150 CV con trazione anteriore e cambio automatico DSG è offerto a partire da un prezzo di 29.950 euro. La “versione baricentrica” invece, la turbodiesel 4×4 automatica in allestimento Ambition, ha un costo di 34.150 euro.