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Renault sta lavorando ad un motore diesel 2 tempi e 2 cilindri

Renault ha presentato ieri alcune soluzioni in materia di ecologia e mobilità sostenibile: ci sono un diesel due tempi e due cilindri, un nuovo motore elettrico ed un tre cilindri benzina/GPL.


Renault sta lavorando ad un piccolo motore diesel, a due tempi e con due cilindri, decisamente più efficace ed incisivo dei tradizionali motori a combustione: un normale diesel raggiunge un’efficienza termica del 35%, mentre il valore di questa unità si attesta al 50%. Si chiama POWERFUL ed il suo acronimo ne esprime la destinazione d’uso: POWERFUL va intenso come POWERtrain for Future Light-duty vehicles, ovvero unità motrice per i futuri veicoli commerciali leggeri. Questo 730 cc si rivela grosso la metà del 1.5 dCi e pesa 40 chili in meno. Utilizza un sistema di sovralimentazione misto (compressore volumetrico e turbo) e sviluppa una potenza compresa fra 48 e 68 CV, mentre la coppia dovrebbe attestarsi fra 112 e 145 Nm. I test iniziali vengono definiti incoraggianti, ma le prestazioni devono essere ottimizzate prima che Renault decida di metterlo in produzione.

POWERFUL è stato presentato ieri, durante l’evento in cui la Losanga ha mostrato alcune delle tecnologie a cui sta lavorando in materia di downsizing e contenimento delle emissioni. Non meno interessante di POWERFUL è un tre cilindri sovralimentato (turbo), conforme alle normative Euro 6 e configurato per lavorare insieme allo Start&Stop ed al sistema per il recupero dell’energia in fase di frenata. Sarà un motore a doppia alimentazione (benzina-GPL), meno inquinante rispetto ad un tre cilindri benzina: Renault promette di tagliare le emissioni del 10% e del 25% i costi di rifornimento. I consumi saranno inferiori del 20% rispetto ad un motore bi-fuel di vecchia generazione. In questo caso agli ingegneri viene chiesto di ottenere il bilanciamento ideale fra la pressione a cui lavora il turbo e la pressione a cui viene iniettato il GPL, senza penalizzare la guida.

Renault sta lavorando anche ad un nuovo motore elettrico, sviluppato in domo, potente come quelli odierni ma più compatto del 10%. E’ del tipo sincrono. Utilizza moduli integrati, in sostituzione dei precedenti macro-moduli impilati l’uno sull’altro: in questo modo non sono più necessari cavi esterni per l’alimentazione. La Losanga dichiara per il momento una potenza di 88 CV ed una coppia massima di 220 Nm. Il raffreddamento è ad aria. HYDIVU è invece il nome utilizzato per una piattaforma ibrida destinata ai veicoli commerciali di dimensioni medie e grandi, utile per ridurre i consumi sulle lunghe distanze del 10%. Renault ha utilizzato come base di partenza un Master ed il suo dCi 165 Twin Turbo.

A ciò si aggiungono uno starter da 48 volt ed un compatto motore elettrico, sistemato nella scatola del cambio. Queste due unità raccolgono l’energia persa in frenata e riducono il carico del motore termico, mettendogli a disposizione una quantità maggiore di coppia. I tecnici Renault hanno così potuto allungare le marce, dal momento che una quantità significativa di Nm è presente fin da 1.000 giri/minuto. Renault ha presentato anche VELUD, ovvero una piattaforma estraibile con la quale trasformare la Twizy in una sorta di piccolo veicolo commerciale. Alcune di queste soluzioni verranno già introdotte nei prossimi anni.

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